LA DESERTIFICAZIONE TERRITORIALE STA PORTANDO ALLA CHIUSURA DEGLI SPORTELLI BANCARI IN MOLTE AREE RURALI ITALIANE, CREANDO DIFFICOLTÀ DI ACCESSO AI SERVIZI FINANZIARI PER POPOLAZIONI VULNERABILI. LE BANCHE STANNO RISPONDENDO CON SOLUZIONI DIGITALI, SPORTELLI MOBILI E ACCORDI PUBBLICO-PRIVATO PER CONTRASTARE L’ISOLAMENTO DELLE ZONE PIÙ COLPITE DAL FENOMENO.
Il fenomeno della chiusura degli sportelli bancari in alcune aree italiane, spesso legato alla “desertificazione” territoriale, è una tendenza che ha attirato l’attenzione di istituzioni e cittadini. Tra le cause del Fenomeno partiamo proprio dallo spopolamento e desertificazione demografica. In molte aree rurali e in piccoli centri, la diminuzione della popolazione riduce il bacino di utenza, rendendo meno sostenibile il mantenimento di filiali fisiche. Digitalizzazione dei Servizi: La crescente diffusione dei servizi online e mobile banking ha spostato l’attenzione verso canali digitali, diminuendo la necessità di sportelli fisici. Poi ancora teniamo presente la notevole riorganizzazione delle Reti Bancarie, le quali in un’ottica di ottimizzazione dei costi e di centralizzazione dei servizi, hanno progressivamente chiuso filiali considerate non strategiche dal punto di vista economico. Per quanto riguarda l’impatto sulle Comunità attraverso l’accesso ai Servizi Finanziari, si sottolinea che la chiusura degli sportelli può rendere più difficile per alcune fasce di popolazione , in particolare gli anziani o chi ha minori competenze digitali, accedere a servizi essenziali come la consulenza finanziaria o operazioni di base.

Molti gli effetti sull’Inclusione Sociale, tra questi vi è quello riguardante la socializzazione. In alcune aree, la presenza di una filiale bancaria rappresentava un punto di riferimento non solo economico ma anche sociale. La sua scomparsa può contribuire a un ulteriore isolamento della comunità. Le statistiche e i dati raccolti da Banca d’Italia evidenziano che, negli ultimi anni, il numero di filiali e sportelli in aree a bassa densità abitativa è diminuito indicando un trend in cui le zone colpite dallo spopolamento registrano maggiori chiusure, rafforzando il concetto di “desertificazione dei servizi”. La questione è continuamente monitorata da enti di ricerca e dalle stesse banche che hanno messo in luce come la trasformazione digitale, unita al calo demografico, sia tra i principali fattori alla base di questo fenomeno. In ogni caso vi sono delle risposte e delle strategie alternative come per sportelli mobili e servizi itineranti che servono a colmare il vuoto lasciato dalle chiusure.

Infatti alcune banche hanno sperimentato soluzioni come sportelli mobili o servizi di assistenza finanziaria itinerante, che possono raggiungere le aree più isolate. Mentre per il potenziamento dei canali digitali, molte istituzioni puntano a rafforzare l’offerta di servizi online, integrando consulenze telefoniche e piattaforme user-friendly, per garantire che anche chi non può recarsi fisicamente in filiale possa continuare a usufruire dei servizi bancari. Molto utili sono le collaborazioni pubblico-private. Alcune amministrazioni locali e istituzioni bancarie stanno valutando accordi per garantire un minimo indispensabile di servizi, in modo da contrastare l’isolamento delle aree colpite dalla desertificazione. In sintesi, la chiusura degli sportelli bancari dovuta alla desertificazione rappresenta una sfida significativa, che richiede un equilibrio tra la necessità di modernizzare i servizi e quella di garantire l’accesso universale ai servizi finanziari, soprattutto nelle aree più svantaggiate. Le strategie in atto cercano di mitigare gli effetti negativi, ma il fenomeno resta un tema centrale nel dibattito sulla trasformazione del sistema bancario in Italia.