Parmalat si classifica tra le prime quindici imprese con il maggior fatturato nel corso del 2023. La nota azienda parmense del settore alimentare ha infatti fatturato 10.2 miliardi di euro nel 2023 e si presume che sia maggiormente elevato per il 2024, classificandosi in 14esima posizione. A rilevarlo è stato lo studio condotto dal Centro Studi e Ricerche di Co.N.A.P.I. Nazionale, che nell’analizzare l’andamento delle aziende che hanno fatturato in positivo mettendo in risalto il grande lavoro aziendale che viene svolto in Italia, dai nostri imprenditori, è risultata la Parmalat quella che domina lo scenario economico oltre ai tre colossi che appaiono nella classifica dell’industria e dei servizi come i gruppi energetico-petroliferi pubblici, con un cambio al vertice rispetto all’edizione precedente: Eni supera Enel ,seguita da Gse. La supremazia del colosso petrolifero è confermata anche dai dati del primo semestre 2024 con ricavi molto elevati, del principale operatore elettrico italiano. In un contesto caratterizzato dall’indebolimento delle quotazioni delle principali merci , l’energeticopetrolifero continua ad essere il settore più rappresentato.
La quarta posizione è occupata dal primo operatore manifatturiero, mentre al quinto posto, in salita di 5, si trova Telecom top player del comparto dei servizi. Rimanendo in ambito manifatturiero, l’azienda gomma e cavi è sesta, seguita dalla meccanica Leonardo. Il comparto energetico si ripresenta nei tre posti successivi con Edison ed altre tutte in regresso rispetto all’edizione precedente. Ferrovie dello Stato, undicesima con un ottimo giro d’affari guadagnando 2 posizioni seguita dall’impiantistica Saipem. A seguire, la petrolifera Saras tredicesima, Poste Italiane e Parmalat alimentare. In ventesima posizione si trova Superit una holding che controlla Esselunga e unica rappresentante del panorama della distribuzione moderna tra le prime venti aziende italiane dell’industria e dei servizi. .Inoltre possiamo ben dire che le aziende lattiero casearie in Italia, già dallo scorso anno hanno aumentato le esportazioni dei nostri formaggi, diventando fiore all’occhiello del made italy . A fare la parte del leone, almeno in valore, sono stati Grana Padano e Parmigiano Reggiano con vendite all’estero per un miliardo e 264 milioni, mentre in termini quantitativi è stata la mozzarella a prevalere, con 137.159 tonnellate che hanno conquistando gli altri mercati. Proprio la mozzarella, assieme alla burrata, alla ricotta, alla crescenza e agli altri formaggi freschi e molli, ha visto l’aumento delle esportazioni più ampio.