IL SISTEMA PREVIDENZIALE DEI PROFESSIONISTI TRA VARIE MODIFICHE PER UNA NUOVA PIANIFICAZIONE PENSIONISTICA

La riforma del sistema previdenziale degli avvocati, prevista per il 2025, introduce numerose modifiche che incidono profondamente sulla pianificazione pensionistica della categoria. Vediamo i punti principali e il loro impatto.
1.⁠ ⁠Sistema di calcolo e categorie di iscritti
La riforma distingue tra:
• Vecchi iscritti (con anzianità contributiva al 31 dicembre 2024): avranno una pensione mista, con una parte calcolata con il sistema retributivo (fino al 2024) e una con il contributivo (dal 2025).
• Nuovi iscritti (dal 1° gennaio 2025): la pensione sarà interamente contributiva. Questo passaggio al sistema contributivo comporta, a parità di contributi, una riduzione del 25% dell’importo pensionistico rispetto al sistema retributivo.
2.⁠ ⁠Incremento delle aliquote contributive
L’aliquota del contributo soggettivo salirà progressivamente dal 15% al 18% entro il 2027. Contestualmente, il tetto reddituale, fissato a 130.000€ nel 2025, sarà rivalutato annualmente in base all’inflazione.
3.⁠ ⁠Riduzione dei contributi minimi
Per sostenere i professionisti con redditi più bassi, i contributi minimi saranno ridotti dal 2025:
• Contributo minimo soggettivo: da 3.355€ a 2.750€.
• Contributo minimo integrativo: da 850€ a 350€.
Questi importi saranno rivalutati annualmente.
4.⁠ ⁠Requisiti per l’accesso alla pensione
• I vecchi iscritti manterranno le prestazioni attuali.
• Per i nuovi iscritti, le prestazioni saranno accorpate nella pensione unica di vecchiaia contributiva, accessibile a 70 anni (con almeno 5 anni di contributi) o anticipabile a 65 anni (con 35 anni di contributi e un importo pensionistico minimo).

5.⁠ ⁠Pensionati attivi e supplementi triennali
I pensionati che continuano a lavorare vedranno un aumento dell’aliquota di contribuzione dal 7,5% al 12%. Inoltre, saranno abolite le prestazioni contributive per i pensionati di vecchiaia, sostituite dai supplementi triennali calcolati con il metodo contributivo.
6.⁠ ⁠Contributo modulare
Il contributo modulare facoltativo potrà raggiungere il 20% del reddito (rispetto all’attuale 10%), permettendo agli avvocati di integrare il loro trattamento pensionistico.
7.⁠ ⁠Riduzione del trattamento minimo
Dal 2025 al 2029, l’importo del trattamento minimo sarà gradualmente ridotto dagli attuali 13.942€ a 10.250€.
8.⁠ ⁠Scadenze contributive
La scadenza per la prima rata in autoliquidazione è posticipata dal 31 luglio al 30 settembre, uniformandosi alla presentazione del Modello 5.
La riforma rappresenta un passo verso un sistema previdenziale sostenibile, ma comporta sacrifici per gli iscritti, come l’aumento dei contributi e la riduzione della pensione futura. Gli avvocati dovranno adottare strategie previdenziali più attente, utilizzando strumenti come il contributo modulare o fondi pensione integrativi per garantire un reddito adeguato in età avanzata.
Nonostante le difficoltà, una gestione oculata delle risorse finanziarie permetterà di affrontare queste sfide e di trasformarle in opportunità per costruire un futuro più solido e sicuro.