Normative, Contrattazione Collettiva e Meccanismi di Compensazione
Continua a leggereDISPOSIZIONI URGENTI PER LE IMPRESE AGRICOLE
Il valore dei terreni e degli immobilinon può
superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
L´EVENTO IN FAD A FINE LUGLIO PER TUTTE LE AZIENDE ITALIANE
Prende sempre più forma il progetto Co.N.A.P.I Tunisia in partnership con Elav, con cui si punta ad attuare il Piano Mattei il quale intende promuovere lo sviluppo socioeconomico tra l´Italia e gli Stati Africani, con lo scopo di creare e rafforzare un Polo per la formazione e per il lavoro, già in precedenza annunciato, attenendosi alle linee guida del Ministero.
Continua a leggerePATENTE A PUNTI PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI.
Per il Presidente di Co.N.A.P.I Nazionale, Basilio Minichiello, la misura sara’molto utile in quanto si propone di instaurare standard di sicurezza piu´elevati sia per le imprese che per i lavoratori che operano nei cantieri temporanei o mobili
Continua a leggereFINANZIAMENTO DI 2,8 MILIARDI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI COLLOCAMENTO
Sgravi fiscali grazie al provvedimento emanato il primo maggio che prevede per due anni l´esenzione del 100 per cento degli oneri attraverso un finanziamento da 2,8 miliardi a sostegno delle politiche di collocamento.
Continua a leggereANCORA MORTE SUL POSTO DI LAVORO
Non ci può essere lavoro senza sicurezza.
Continua a leggereLAVORO E SICUREZZA – RIFLESSIONI E SPUNTI ALL’INDOMANI DEL PRIMO MAGGIO
Non ci può essere lavoro senza sicurezza.
Continua a leggereGIORNATA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO
Non ci può essere lavoro senza sicurezza.
Continua a leggereSMART WORKING AL CAPOLINEA
Dal 31 marzo 2024 e´terminato l´uso dello smart working
Continua a leggerePARI OPPORTUNITÀ
DIVERSITA´ ED INCLUSIONE NEL MONDO DEL LAVORO, Co.N.A.P.I. NAZIONALE GARANTISCE L´ INCLUSIONE E LE OPPORTUNITA´ DI FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DEL GENERE FEMMINILE.
La diversità e l´inclusione, sono sfide sempre più urgenti all’interno degli ecosistemi aziendali, non solo perché la loro piena adozione ha riscontri più che positivi in termini di produttività e competitività, ma anche perché sono requisiti importantissimi nei processi di reclutamento del personale e per la reputazione aziendale le quali stanno recependo con consapevolezza queste indicazioni: l’85% dei direttori del personale ritiene che la propria azienda promuova attivamente la diversità e l’inclusione, nello specifico, il 52% esprime una risposta chiaramente positiva, il 33% risponde sì, ma non abbastanza, mentre il restante 15% risponde negativamente. Oltre il 60% dei rispondenti conferma che nella propria azienda ci sono donne con ruoli fondamentali e di responsabilità, un altro 33% risponde affermativamente. Complessivamente, quindi, il 93% dei direttori del personale da un’indicazione positiva, seppur con alcune distinzioni. Solo il 7% afferma di no. Questi i dati principali emersi dall’indagine promossa da un pool di esperti dell´ Aidp (Associazione Italiana per la Direzione del Personale) guidati dal professor Umberto Frigelli sulla parità di genere in azienda, a cui hanno risposto circa 700 direttori del personale, di cui oltre il 63% donne.
Nel dettaglio,
alla domanda “le vostre politiche aziendali sono orientate sulla promozione della parità di genere?” oltre il 53% ha risposto di sì, il 19% sì, ma non abbastanza e i 17% ha risposto di no. Rispetto alla partecipazione a iniziative o programmi aziendali che mirano a prevenire la discriminazione di genere il 51% ha risposto affermativamente, contro il 49% che ha dato un’indicazione negativa. Anche per il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello, nella propria azienda viene favorito un dialogo aperto sulla diversità e l’inclusione e ritiene che vi sia supporto nell´aziende nei confronti delle donne in maternità o con responsabilità familiari. Inoltre, continua Minichiello, nella propria azienda sono garantite le pari opportunità di formazione e sviluppo professionale per il genere femminile ed esistono politiche di flessibilità per i dipendenti con particolare attenzione alle donne. Nel report stilato da chi ha condotto l´indagine , emerge un altro importante aspetto che riguarda la violenza psicologica sul personale e le discriminazioni. Solo l’87% dei direttori del personale non è a conoscenza di atti di bullismo o maschilismo nei confronti delle donne nella propria azienda, contro il 13% che esprime una risposta affermativa. Il 72% ritiene che nella propria azienda chiunque possa agire liberamente per segnalare e fare emergere fenomeni di discriminazione di genere, per il 16% bisognerebbe fare di più contro il circa l’8% che esprime un parere negativo.
Per il dottor Basilio Minichiello, nella propria azienda è fondamentale monitorare eventuali atti di discriminazione o bullismo , al fine di arginare immediatamente il problema a difesa e tutela sia di chi subisce tali atti, ma anche per salvaguardare l´immagine dell´azienda i cui valori si fondano soprattutto sul rispetto della persona in quanto tale.