Nel panorama del lavoro moderno, cresce la consapevolezza che la qualità di un’impresa sia direttamente proporzionata al benessere psicologico e al livello di soddisfazione dei suoi dipendenti e dirigenti. “Fai un lavoro che ti piace e non lavorerai per tutta la vita” è un pensiero che racchiude un concetto profondo: lavorare con passione non solo migliora la qualità della vita, ma favorisce anche la produttività aziendale.
La psicologia del lavoro, disciplina che studia i comportamenti e i processi mentali delle persone all’interno del contesto professionale, si rivela quindi fondamentale per ottimizzare le risorse umane e raggiungere obiettivi di eccellenza. Questa scienza indaga sulle motivazioni, sugli stimoli e sulle dinamiche che spingono le persone a dare il meglio di sé, puntando a migliorare non solo le performance, ma anche il benessere morale e psicologico dei lavoratori.
Il benessere mentale è infatti un elemento cruciale per mantenere un ambiente lavorativo positivo e stimolante. Un dipendente che si sente apprezzato, supportato e coinvolto nelle decisioni aziendali è più incline a sviluppare un legame emotivo con l’azienda, migliorando la propria motivazione e, di conseguenza, i risultati. La psicologia del lavoro mira a creare questo equilibrio, facendo sì che le persone possano esprimere il proprio potenziale in un contesto che favorisce la crescita professionale e personale.
A livello pratico, le aziende che investono nel benessere psicologico dei propri collaboratori tendono a registrare una riduzione dei livelli di stress e un aumento della soddisfazione e della fidelizzazione del personale. In questo modo, il lavoro diventa non solo un mezzo per ottenere un reddito, ma un’esperienza appagante e significativa. Sostenere i dipendenti nel proprio percorso di crescita, con percorsi formativi e politiche di ascolto e supporto, rappresenta una strategia vincente per ogni realtà che aspiri a crescere.
La psicologia del lavoro, dunque, non solo studia le menti pensanti ma promuove anche quel benessere psicologico che è alla base di un’eccellenza durevole. Quando il benessere e la produttività camminano di pari passo, nascono i risultati straordinari, per l’azienda e per ogni individuo.
E’ IN VIGORE IL NUOVO DECRETO FLUSSI TRA NOVITÀ E REGOLE PER L’IMMISSIONE DEGLI IMMIGRATI NEL MONDO DEL LAVORO IN MANIERA REGOLARE
E’ in vigore dall’11 ottobre 2024 il nuovo decreto Flussi che intende favorire l’immigrazione regolare di lavoratori stranieri e contrastare sia gli ingressi irregolari che l’utilizzo abusivo dei flussi regolari attraverso nuove procedure di gestione e maggiori tutele contro abusi e sfruttamento.Con il decreto cambiano le regole, le procedure e le tutele dal 1° al 30 novembre 2024. E’ stato anche introdotto uno speciale permesso di soggiorno della durata di 6 mesi prorogabile per le vittime di sfruttamento lavorativo che mette al sicuro i lavoratori che collaborano con le autorità. Obiettivo del Governo è rendere il processo di ingresso e regolarizzazione più efficiente, ridurre le frodi e garantire che le imprese italiane possano trovare la manodopera necessaria nei tempi giusti. Per garantire una maggiore precisione nel definire i fabbisogni di manodopera, viene introdotto l’obbligo di precompilare le domande: sulla base dei dati precompilati saranno effettuati controlli automatizzati per escludere le richieste non conformi.In fase di precompilazione potrà essere adeguata la documentazione richiesta: per il datore di lavoro: documento d’identità in corso di validità, codice fiscale, misura camerale, ultima dichiarazione dei redditi, partita IVA, DURC, mentre per il lavoratore extracomunitario individuato: il passaporto o la copia delle pagine principali con foto e dati identificativi, i dati personali e il suo indirizzo di residenza e di futuro alloggio in Italia e le eventuali qualifiche professionali o certificati, il consolato del paese di origine, cui sarà richiesto il visto di ingresso da parte del lavoratore. In riferimento all’offerta di lavoro, serve il documento attestante la proposta di contratto di lavoro o la lettera di assunzione con dettagli come ad es. il tipo di lavoro, l’orario e la retribuzione prevista.Per le domande relative agli ingressi nel 2025 la prima finestra per la precompilazione si aprirà dal 1° al 30 novembre 2024.
Per quanto riguarda le istanze relative al settore turistico-alberghiero, la precompilazione sarà ammessa dal 1° al 31 luglio 2025. Saranno previsti più click day, scaglionati durante l’anno, specializzati per tipologie di settori, tra cui agricoltura e turismo.
IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO. “ LA SICUREZZA DEVE ESSERE UNA PRIORITÀ” DICE MINICHIELLO
L’esplosione di un’azienda nel Bolognese dove hanno perso la vita due operai, è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti fatali sul lavoro che continuano a segnare le cronache: solo nei primi due mesi del 2024, secondo gli ultimi aggiornamenti dell’Inail, si è già arrivati a quota 119. È il 19% in più dello scorso anno. Ancora resta fondamentale la Formazione intendendo per essa, un processo educativo tramite il quale vengono trasferiti ai lavoratori e agli altri soggetti appartenenti al sistema di prevenzione e protezione aziendale, le conoscenze e le procedure utili per essere in grado di svolgere in sicurezza i rispettivi compiti e per prevenire i rischi. Per Co.N.A.P.I.Nazionale la sicurezza sul lavoro è un aspetto cruciale per qualsiasi azienda, e la conformità alla normativa è il primo passo per garantire un ambiente lavorativo sicuro e protetto. Per il presidente Basilio Minichiello: “la sicurezza deve essere una priorità permanente, proprio pochi giorni fa e’ stata celebrata la 74esima Giornata per le vittime sul luogo di lavoro e- continua Minichiello- mi rifaccio alle parole del Presidente della Repubblica Mattarella quando afferma che ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora”. Ed ancora “Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perché il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità”.
Per Basilio Minichiello bisogna promuovere la cultura della sicurezza, infatti per Co.N.A.P.I. Nazionale la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta una vera priorità che la si può acquisire solo con una costante informazione e formazione . “Vogliamo che i numeri dell’Inail siano davvero un utile strumento di lettura del fenomeno –afferma il presidente- e che affrontiamo un dialogo costante ed un confronto aperto con le istituzioni per capire quali sono le vie da intraprendere per mirare ad un’azione in cui si combinino con efficacia: consapevolezza, prevenzione e controlli, ma soprattutto responsabilità condivise e partecipazione di tutti alla sicurezza in azienda e sui luoghi di lavoro”. Proprio nei giorni scorsi sono stati diffusi i dati dei primi otto mesi 2024 e non sono confortanti. Complessivamente, tra gennaio e agosto le denunce di infortunio registrate sono state notevoli, con un aumento dello 0,9% rispetto ai primi otto mesi del 2023. I casi mortali sono stati 680 e le patologie di origine professionale sono state 58.857, in aumento del 21,3%. Numeri che rappresentano la più grande tragedia civile italiana per questo ci vuole qualità ed efficienza dei controlli e tanta formazione per evitare una strage giornaliera sui posti di lavoro con un bollettino che si allunga. Le procedure di sicurezza sul lavoro sono una serie di regole e protocolli che guidano il comportamento dei lavoratori e delle aziende per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.Queste procedure possono includere la valutazione dei rischi, l’identificazione e l’eliminazione dei pericoli, l’adozione di misure di protezione e l’istruzione del personale sulle migliori pratiche di sicurezza. In conclusione implementare procedure efficaci di sicurezza sul lavoro attraverso la formazione è fondamentale e richiede un impegno costante da parte dell’azienda e di tutti i suoi dipendenti, garantendo la partecipazione attiva e la collaborazione di tutti gli interessati, pertanto sono necessari corsi di formazione mirati per la sicurezza sul lavoro in quanto tali procedure rappresentano investimenti importanti per ridurre gli incidenti e proteggere la salute e il benessere dei lavoratori e tutelare anche i datori di lavoro . La formazione mirata sulla sicurezza sul lavoro fornisce ai dipendenti la consapevolezza dei rischi specifici presenti sul luogo di lavoro e delle misure preventive da adottare.
E’ IN FASE DI PERFEZIONAMENTO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA Co.N.A.P.I. NAZIONALE E CONFINTESA PER LA FORMAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN TUNISINA
Si rafforza sempre più il rapporto tra Co.N.A.P.I. Nazionale e Confintesa grazie ad una sinergia che li vede impegnati su molti fronti già da qualche tempo per vari accordi raggiunti in tema di lavoro. E’ in fase di costruzione quello che sara’ un nuovo protocollo d’intesa che vedrà impegnate le due parti in tema di formazione professionale dei lavoratori in Tunisia , dove la Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli imprenditori, guidata e rappresentata dal Presidente Nazionale Basilio Minichiello, ha già posto le basi del progetto formativo degli extracomunitari che saranno successivamente immessi nel mondo del lavoro con lo scopo di soddisfare la richiesta di manodopera specializzata di tante aziende che ne hanno bisogno. Si tratta di un lavoro che è stato studiato nei minimi dettagli ispirato al Piano Mattei per l’Africa il quale come ben si sa, è il progetto strategico di diplomazia, cooperazione allo sviluppo e investimento dell’Italia per rafforzare e rinnovare i legami con il continente, che già da questa estate appena trascorsa il presidente Minichiello unitamente al Presidente di Co.N.A.P.I. Lombardia e vice presidente E.lav Lombardia Academy, Massimo Palermo, hanno avviato un processo formativo che prevede vari step attenendosi a tutte le indicazioni che il Governo ha previsto sia per lo sviluppo di nuovi progetti che per il sostegno attivo ad iniziative già in corso, condividendo con gli Stati africani le fasi di elaborazione, definizione e attuazione, con l’obiettivo di portare un effettivo valore aggiunto alla popolazione locale. Il progetto è stato introdotto in occasione del Convegno “Cooperazione, Sviluppo, Formazione e Inserimento Lavorativo delle Persone Immigrate. Opportunità e Sfide per il Presente” organizzato da Co.N.A.P.I.Nazionale e dal Centro Studi e Ricerche svoltosi il 26 settembre scorso presso la Camera di Commercio Irpinia-Sannio, nell’ambito del quale è stata presentata una prima elaborazione di dati raccolti in tema di immigrazione . L’evento ha visto un’ampia partecipazione di artigiani, imprenditori, consulenti ed esperti del settore, con la presenza di un tavolo istituzionale e tecnico di alto livello per mostrare i risultati preliminari dell’indagine i quali hanno suggerito che l’integrazione dei lavoratori immigrati nel mercato del lavoro richiede un impegno congiunto tra imprese, associazioni e istituzioni. Il settore aziendale svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell’integrazione sociale ed economica, contribuendo così allo sviluppo di un mercato del lavoro più equo e inclusivo. Successivamente la confederazione datoriale di Co.N.A.P.I. Nazionale rappresenta dal dottor Basilio Minichiello, ha consegnato nell’ambito del G7 svoltosi a Mirabella Eclano (Av),il documento programmatico al questore, al prefetto di Avellino e al ministro Piantedosi, quest’ultimo ha accolto infatti favorevolmente il progetto dichiarandosi pronto a sostenere le iniziative di Co.N.A.P.I. Nazionale . Ora è la volta di consegnare il progetto formativo previsto dal Piano Mattei alla commissione competente del Ministero del Lavoro , solo così si potrà dare il via libera alle attività di reclutamento di giovani, che verranno inseriti nei percorsi formativi selezionati. Le attività formative si svolgeranno ad Hammamet, in Tunisia, presso la nuova sede di Conapi Tunisia dove si svolgeranno tutte le attività formative con l’obiettivo di creare concrete opportunità di lavoro per giovani tunisini che progettano di trasferirsi in Italia per lavorare. “Nel contempo -afferma Minichiello-il nostro progetto contribuirà a soddisfare una parte della domanda di manodopera specializzata, come saldatori, autisti, idraulici e panettieri, che il mercato del lavoro italiano non riesce a coprire adeguatamente”. Inoltre il Presidente continua : “È importante sottolineare che non vedo questo progetto come una minaccia per i miei concittadini disoccupati. Molti di loro, infatti, non si accontentano di svolgere questo tipo di impieghi. Piuttosto, credo che l’iniziativa possa portare benefici significativi alle aziende italiane, consentendo loro di colmare il gap di manodopera e di aumentare la produttività”. Si intensificano le riunioni e i confronti tra il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale Basilio Minichiello, il dottor Massimo Palermo, per condividere con più parti il lavoro che porterebbe al raggiungimento di una intesa con il Segretario Generale Prudenzano. Attualmente il giuslavorista di Co.n.a.pi ed E.lav, Mirella Giovino sta perfezionando i termini del Protocollo grazie anche al direttore del Centro Studi e Ricerche di Co.n.a.pi, Antonio Zizza, che è altrettanto protagonista del lavoro di approfonditi studi riguardanti l’immigrazione. L’ auspicio è quello di rafforzare i rapporti con Confintesa per rendere possibile una partnership con la stessa molto importante per la realizzazione del progetto. Infatti presso il polo di Hammamet potrebbe essere eventualmente presente in maniera stabile il CAF ed il patronato, riferimento essenziale per i lavoratori operanti in quel determinato luogo. La formazione prevede non solo l’apprendimento della lingua italiana ma riguarderà particolari settori che vanno dalla ristorazione alla logistica e autotrasporti. “Il mio auspicio-conclude il dottor Minichiello-è che questo progetto, oltre a promuovere la crescita economica, favorisca anche una migrazione regolare e produttiva. Speriamo, infatti, di aprire nuove opportunità per tutti, sia per chi cerca lavoro che per le imprese che necessitano di personale qualificato. Una collaborazione tra Italia e Tunisia che potrebbe diventare un modello di integrazione e sviluppo per il futuro”
FORMAZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO AL CENTRO DI UN DIBATTITO AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI AVELLINO
E’ stato Enrico Lo Conte presidente Co.N.A.P.I. Avellino ad aprire i lavori del Seminario svoltosi venerdì scorso presso il Circolo della Stampa di Avellino sottolineando l’importanza della formazione nelle aziende, a seguire Carmine del Sorbo presidente dei Consulenti del Lavoro di Avellino che ha subito presentato i lavori. Presente l’on. Michele Gubitosa il quale, riconoscendo il ruolo importantissimo dei Consulenti del Lavoro e delle Associazioni datoriali, ha mostrato piena disponibilità nel farsi portavoce a livello istituzionale delle esigenze che nascono dal basso. L’on. Gubitosa ha avvertito l’esigenza di agevolare le aziende nella loro attività e nei programmi formativi, a cominciare proprio dalla necessità di snellire procedure complesse. Al tavolo di confronto il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale Minichiello che ha omaggiato l’iniziativa del seminario in quanto questi incontri servono “per poter dare un supporto ai professionisti-ha detto Minichiello e continuando ha aggiunto- per dare informazioni alle aziende affinché si sensibilizzano maggiormente su un tema così importante e così sentito, quale quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. Il Presidente Minichiello ha anche ringraziato l’on. Gubitosa per l’interesse mostrato nell’ascoltare le istanze del territorio e delle associazioni di categoria. Inoltre il dott. Minichiello ha altresì evidenziato l’importanza di una organizzazione datoriale per le aziende e l’utilità per i professionisti, quale quello dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Affrontato il tema oggetto del Seminario, il Presidente ha evidenziato l’interesse della formazione obbligatoria e l’esigenza di poterla potenziare, anche attraverso l’utilizzo di nuovi modelli formativi. “Ogni volta che succede un incidente in un’azienda-ha continuano il presidente Minichiello-si mette a rischio la vita economica stessa delle aziende”. Di qui l’importanza della formazione, ancor prima che la persona venga inserita nell’attività lavorativa. Tra i tanti interessanti interventi va sottolineato quello del dottor Antonio Zizza (Centro Studi e Ricerche Co.N.A.P.I. Nazionale)il quale ha ricordato l’importanza della formazione nelle aziende, sia quella obbligatoria prevista dal legislatore, che quella facoltativa, necessaria allo sviluppo e al progresso delle aziende. A riguardo, è stato ripreso un Rapporto pubblicato di recente dal Centro Studi “Formare per Trasformare”, evidenziando quanto la formazione sia la condizione necessaria per lo sviluppo imprenditoriale.
Nel corso della relazione sono stati illustrati alcuni dati sulla formazione continua raccolti dal Centro Studi, evidenziandole caratteristiche e la propensione imprenditoriale a finanziare programmi di formazione iniziale e continua. Inoltre, alla luce dell’ultima pubblicazione, “Immigrazione e Lavoro”, è stato affrontato – attraverso uno specifico focus – il tema della formazione delle persone immigrate e l’esigenza di immaginare, soprattutto in materia di salute e sicurezza, corsi previ in lingua locale o quanto meno in inglese e in francese: questo strumento, ha precisato Zizza, “consente una maggiore inclusione ovvero integrazione”. Molto interessante l’intervento di Cipriano Ficedolo, Avvocato Penalista d’impresa e General Counsel, che con capacità di sintesi ha affrontato il tema della responsabilità amministrativa delle imprese e la sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Avv. Ficedolo ha trattato in maniera specifica la riforma della crisi d’impresa e le forme per prevenire la crisi d’impresa attraverso metodi che non riguardano solo la stabilità amministrativa ovvero fiscale, ma anche la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Avvocato ha inoltre evidenziato il tema della responsabilità dei lavoratori: “quando parliamo di sicurezza nei luoghi di lavoro, il primo responsabile della sicurezza è il dipendente: il dipendente è il primo che si deve autotutelare”, anche ai fini di proteggere il proprio lavoro. Ficedolo ha evidenziato l’esigenza di fare formazione, ma anche di applicare nella pratica le cose studiate in aula. L’Avvocato ha illustrato in maniera approfondita l’importanza del modello organizzativo in ogni azienda, stimolando anche un dibattito tra il tavolo dei lavori e i presenti al seminario. Mario Della Sala, Avvocato e già ispettore del Lavoro, ha evidenziato nel suo intervento l’importanza della certificazione dei contratti, necessario a stabilire la natura del rapporto di lavoro al fine di evitare anche diversi contenziosi. Numerosi sono stati i temi trattati dall’Avv. Della Sala, dai tirocini formativi ai contratti di appalto.
L’ISPETTORATO DEL LAVORO HA PUBBLICATO LE PRIME RICHIESTE DELLA PATENTE A PUNTI DEI PRIMI GIORNI DELLA SETTIMANA DI OTTOBRE
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato i numeri delle richiesta di Patente pervenute nei primi 7 giorni di ottobre. Infatti attraverso il portale dei servizi dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e’ emerso che sono state emesse 32.977 patenti a crediti per imprese e lavoratori autonomi, altre 5.491 domande risultavano salvate in bozza. Inoltre sono arrivate 272.497 autocertificazioni tramite PEC. La Patente a Punti in edilizia rappresenta un passaggio cruciale per l’evoluzione del settore, e la scadenza del 31 ottobre 2024 è ormai imminente. È fondamentale che tutti gli operatori, datori di lavoro e lavoratori autonomi, completino per tempo la procedura online per evitare disguidi e continuare a operare senza interruzioni. Chi non si adegua rischia di trovarsi fuori dal mercato dal 1° novembre, con conseguenze gravi sia dal punto di vista economico che legale. Il provvedimento regola la modalità di richiesta della “patente a crediti” per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili. Essa è infatti un sistema di qualificazione per le imprese edili basato su un punteggio iniziale di 30 crediti, con la possibilità di accumularne fino a 100 nel corso degli anni. La patente sarà obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, sia italiani che esteri. Possono quindi richiedere la patente sia le imprese stabilite in Italia, sia quelle stabilite in un altro Stato membro dell’UE (per le imprese non UE, è necessaria l’autocertificazione del possesso di documenti equivalenti riconosciuti dalla legge italiana).Sono esonerati i fornitori di materiali e chi svolge prestazioni di natura intellettuale. Per ottenere la patente,come più volte ribadito,è necessario presentare una domanda online all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, fornendo documentazione relativa, tra l’altro, all’iscrizione alla Camera di Commercio, alla regolarità contributiva (DURC), alla conformità fiscale e alla designazione del responsabile della sicurezza. Infine si ricordi che a partire dal 1° novembre p.v. non sarà possibile operare in cantiere in forza della trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutivaa mezzo PEC, essendo indispensabile aver effettuato la richiesta di rilascio della patente tramite il portale. La patente ha una validità continuativa, ma il punteggio può essere modificato nel tempo e la decurtazione dei crediti avviene in caso di violazioni delle normative sulla sicurezza, mentre i crediti possono essere incrementati attraverso investimenti in sicurezza, adempimenti formativi e certificazioni volontarie.Le informazioni contenute nella patente sono conservate per tutta la sua validità e per un periodo massimo di 5 anni in caso di sospensioni o decurtazioni.
Co.N.A.P.I.AVELLINO ORGANIZZA UN SEMINARIO PER DISCUTERE DI SICUREZZA, FORMAZIONE E PATENTE A PUNTI
Si svolgerà un interessante seminario il 18 ottobre presso il circolo della stampa di Avellino organizzato da Co.N.A.P.I. Avellino sotto la guida del Presidente Enrico Lo Conte, nell’ambito del quale si toccheranno e approfondiranno particolari argomenti per tutto ciò che riguarda gli ambienti di lavoro. I punti dai quali si parte saranno la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che rappresenta un aspetto fondamentale per garantire un ambiente occupazionale sicuro e conforme alle normative vigenti rispondendo e partecipando dalla domanda: “ la formazione dei lavoratori sulla sicurezza è obbligatoria? Si intende mostrare attraverso un confronto professionale e proficuo come la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza è sempre obbligatoria in ogni azienda di qualsiasi settore, in cui sia presente un dipendente. Essa costituisce una delle principali misure di sicurezza per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Inoltre l’obbligo di fornire un’adeguata formazione agli operai riguarda il datore di lavoro, ma per contro il lavoratore ha l’obbligo di partecipare alla formazione sulla sicurezza organizzata dall’azienda.Il lavoratore deve essere informato e formato in materia di salute e sicurezza prima dello svolgimento delle attività lavorative, pertanto lo stesso neo assunto deve ricevere un’informazione e una formazione sui rischi e sulle misure di sicurezza prima di essere adibito alla sua mansione.
Per il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale il dottor Basilio Minichiello, che siederà al tavolo tecnico e’ estremamente importante attenersi a tutte le norme di sicurezza e di formazione sui luoghi di lavoro in modo particolare su quelli maggiormente a rischio, “Quando si parla di sicurezza sul lavoro-dice Minichiello-si deve far riferimento all’insieme di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi che bisogna mettere in atto all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità dei dipendenti, proteggendoli dai rischi presenti ma per tutelare anche l’azienda che ne resta coinvolta”. Pertanto il presidente Minichiello invita a porre maggiore interesse su un argomento che deve essere approfondito giorno dopo giorno per attuare un programma che vada a dare maggiore sicurezza ai titolari delle aziende e ai lavoratori . La Co.N.A.P.I è pronta a collaborare ed invita tutti a porre in essere un programma serio e concreto. Un altro tema che verrà affrontato nell’ambito dell’incontro al Circolo della stampa di’ Avellino , è quello della Patente a Punti che rappresenta uno strumento normativo fondamentale volto a migliorare il monitoraggio e la regolamentazione dei cantieri edili in Italia.
Questo sistema, obbligatorio dal 1° novembre 2024, si basa su una serie di criteri volti a incentivare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e delle regole di gestione del cantiere. Il suo meccanismo è simile a quello della patente di guida: i datori di lavoro e i lavoratori autonomi che operano in edilizia ricevono un punteggio iniziale che può essere ridotto in caso di violazioni, ma che può essere incrementato con il rispetto delle norme e la partecipazione a corsi di formazione specifici. Ogni operatore dovrà quindi ottenere questa patente prima di poter lavorare in cantiere. Sebbene fosse stato inizialmente previsto un periodo di transizione in cui era possibile autocertificare i requisiti tramite PEC, l’INL ha specificato che l’autocertificazione non sostituisce il rilascio della patente vera e propria. A partire dal 1° novembre 2024, soltanto coloro che avranno presentato l’istanza formale tramite il Portale dei Servizi potranno lavorare legalmente nei cantieri. Tuttavia, l’INL ha chiarito che l’autocertificazione ha solo un valore temporaneo e che non sostituisce la richiesta formale della Patente tramite il Portale dei Servizi. In altre parole, l’autocertificazione rappresenta una fase preliminare del processo, ma per operare regolarmente dal 1° novembre 2024, è necessario completare la procedura online. Dopo aver ottenuto la patente, datori di lavoro e lavoratori autonomi devono monitorare costantemente il proprio punteggio. Ogni violazione delle norme di sicurezza comporterà una riduzione del punteggio, mentre la partecipazione a corsi di aggiornamento e la conformità agli standard di sicurezza permetterà di incrementarlo.
Sarà l’occasione per mettere l’accento anche su di un argomento che è stato oggetto di dibattito non solo nel Convegno organizzato il 26 settembre scorso da Co.N.A.P. I.Nazionale presso la Camera di Commercio Irpinia/Sannio, ma anche nel corso del G7 appena conclusosi a Mirabella Eclano (Av) sull’introduzione nel mondo del lavoro degli extracomunitari dove sono stati approfonditi argomenti riguardanti l’occupazione, la formazione, la sicurezza , la tutela della salute degli immigrati reclutati nelle aziende che richiedono manodopera, aderendo al Piano Mattei che per il Presidente Minichiello si tratta di una iniziativa molto importante messa a punto dall’attuale governo, da un punto di vista socioeconomico in quanto contribuisce a regolamentare l´arrivo di tanti immigrati che potranno essere messi in regola attraverso una certificazione che attesta gli avvenuti step che il Piano prevede. Sono questi i punti forza su cui ha preso corpo tutto il confronto e la costruzione di un documento che il Centro Studi e Ricerche di Co.N.A.P.I. Nazionale ha messo a punto approfondendo a 360 gradi tutte le questioni per immettere nel mondo occupazionale gli immigrati in maniera legale e produttiva mettendo in evidenza anche la grande opportunità che le aziende potranno ottenere, consegnato documento consegnato poi al ministro Matteo Piantedosi.
Co.N.A.P.I. NAZIONALE IMPEGNATO CON IL CONVEGNO SULLA COOPERAZIONE, SVILUPPO, FORMAZIONE E INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE IMMIGRATE. OPPORTUNITA’ E SFIDE PER IL PRESENTE
Nel corso del G7 che si svolgerà a Mirabella Eclano dove l’immigrazione extraeuropea sarà al centro dei dibattiti previsti nel corso dei lavori
Continua a leggere“Immigrazione e Lavoro: Co.N.A.P.I. Nazionale il 26 settembre Camera di Commercio Irpinia Sannio”
Il 26 settembre ore 9:30, presso la Camera di Commercio Irpinia Sannio ad Avellino, si terrà il convegno organizzato da Co.N.A.P.I. nazionale dal titolo “Cooperazione, Sviluppo, Formazione e Inserimento Lavorativo delle Persone Immigrate”.
Continua a leggereLAVORO STRAORDINARIO
Il lavoro straordinario deve essere concordato tra azienda e dipendente, salvo diversa previsione del contratto collettivo. In caso di regolamentazione esplicita nel contratto, il lavoratore non può rifiutare lo straordinario se richiesto. Tuttavia, se il lavoratore presta ore aggiuntive di propria iniziativa, queste non sono automaticamente retribuibili, a meno che non siano state accettate dal datore di lavoro, anche in forma tacita.
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