CINEMA: INTERSTELLAR IL FILM CHE HA FATTO SOGNARE TORNA AL CINEMA

Passa il tempo, passano gli anni e cambiano le mode , ma una cosa è certa: il film Interstellar non passerà mai. A dieci anni dal suo ingresso nei cinema italiano, il film di Christopher Nolan è nuovamente distribuito nelle sale in formato IMAX facendo impazzire i più appassionati. Chi almeno una volta nella propria vita non ha visto il film ? E ciononostante non è la conoscenza del film che ferma il pubblico a non approfittare della proiezione in un maxischermo. Parliamo di un film scientifico, un viaggio alla ricerca del cosmo e di nuovi pianeti ma che accompagna lo spettatore all’interno di un viaggio dentro se stesso, la sua anima e il suo cuore. Le colonne sonore di Interstellar sono il centro del film e tanto importanti quanto la storia poiché immergono il pubblico in un viaggio non solo spaziale, ma anche emotivo. L’amore alla fine risulta essere l’unica cosa che trascende spazio e tempo, ecco che Cooper decide di rientrare perché percepisce un vuoto dentro se stesso, i suoi figli e in particolare la figlia Murphy – così chiamata per l’omonima legge- che ha sofferto tremendamente l’assenza del padre.

“Questa storia è piena di nostalgia e dolore, ma al suo interno c’è l’idea meravigliosa che, anche se l’amore è qualcosa che non si può toccare e conservare, rimane con noi malgrado le distanze del tempo e dello spazio” sostiene Jessica Chastain . L’interesse per la scienza , la cura al dettaglio, l’amore che va al di la del tempo e dello spazio sono solo alcuni dei motivi per i quali il pubblico non si stanca mai di rivivere le emozioni del film di Nolan, tanto ad aver incassato 730 883 926 $ in tutto il mondo ed è attualmente al primo posto delle richieste al cinema arrivando –oggi- ad un guadagno di 157mila euro e quasi 20mila spettatori.

Per quanto riguarda la fotografia, gli effetti speciali e tutta la varia oggettistica scientifica, sono state utilizzate molte telecamere IMAX, realizzando anche una fotocamera IMAX da poter tenere in mano per le riprese di scene di interni , e per ridurre quanto più possibile le immagini generate automaticamente dal computer, il regista decise di progettare luoghi reali. Le navicelle, create grazie a modelli in miniatura, sono state stampate in 3D e scolpite a mano. Per la produzione del famoso campo di grano invece ci fu una collaborazione con l’allevatore Sears, proprietario di una vasta tenuta in Canada.
Timothy Reyes, ex ingegnere del software della Nasa, in un’intervista rilasciata da Tom’s Hardware afferma che “L’uso dei buchi neri e dei wormhole da parte di Thorne e Nolan insieme all’uso della gravità sono eccellenti”.
Un film che ha ottenuto 4 nomination ai premi Oscar , 1 nomination ai premi Golden Globe e 3 nomination ai premi BAFTA , con un budget di 165 milioni di dollari, un costo decisamente inferiore rispetto al guadagno ottenuto.