SODDISFATTO IL PRESIDENTE DI Co.N.A.P.I. NAZIONALE BASILIO MINICHIELLO E IL SEGRETARIO GENERALE DI CONFINTESA FRANCESCO PRUDENZANO.
Venerdì 21 febbraio a Roma è stato sottoscritto l’atto costitutivo del Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nel comparto della Sanità privata e estendendolo ad altri settori. Il Fondo prende il nome di FORMAINTESA e nasce per volontà del Presidente di CO.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello e del Segretario di Confintesa Francesco Prudenzano che hanno sottoscritto l’Atto alla presenza del notaio Luca Rossano.
Il Fondo, costituito ai sensi dell’art. 118 della Legge 23 dicembre 2000 n.388 , nasce al fine di promuovere la formazione professionale continua, per perseguire gli obiettivi di maggiore competitività delle imprese, della valorizzazione delle risorse umane e della crescita delle capacità professionali dei lavoratori. La costituzione del Fondo interprofessionale consolida e rafforza le sinergie tra le Parti Sociali e attua le volontà già espresse dalle stesse nell’accordo interconfederale sottoscritto il 6 luglio 2023, successivamente integrato dall’accordo interconfederale sottoscritto il 14 gennaio 2025.

FORMAINTESA è un Fondo Interprofessionale Paritetico per la formazione continua, istituito dalla Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori (Co.N.A.P.I. Nazionale) e dalla Confederazione INTESA per l’Autonomia Sindacale (CONFINTESA). Questo fondo è stato creato in conformità alla legge 388 del 2000, che consente alle parti sociali di costituire fondi interprofessionali per finanziare la formazione dei lavoratori dipendenti. I fondi sono alimentati dallo 0,30% del monte retribuzioni accantonato dall’INPS, che le aziende possono destinare al fondo prescelto senza costi aggiuntivi. FORMAINTESA è dedicato alla formazione continua di imprenditori e lavoratori, promuovendo lo sviluppo del capitale umano. Particolare attenzione potrebbe meritare il cosiddetto “conto di rete” che è uno strumento finanziario pensato per le Piccole e Medie Imprese (PMI) e le microimprese che partecipano a un contratto di rete. Questo tipo di conto è progettato per facilitare la gestione finanziaria condivisa tra le aziende aderenti a una rete, promuovendo la collaborazione e l’ottimizzazione delle risorse.

Caratteristiche principali di un conto di rete: è la gestione condivisa che permette alle imprese della rete di operare su un conto comune, facilitando la realizzazione di progetti collettivi e la condivisione delle spese. Poi vi è la trasparenza finanziaria che offre una chiara visione delle entrate e delle uscite legate alle attività della rete, migliorando la trasparenza tra i partner. La rete condivisa permette anche la semplificazione amministrativa, che riduce la burocrazia associata alla gestione di fondi tra diverse entità, centralizzando le operazioni finanziarie. Tra i vantaggi per le PMI e le microimprese, abbiamo l’accesso facilitato al credito: le reti di impresa possono avere una maggiore forza contrattuale nell’ottenere finanziamenti rispetto alle singole aziende. Mentre per la condivisione dei costi, le spese per servizi comuni, come formazione o marketing, possono essere ripartite tra le imprese della rete, riducendo l’onere per ciascuna. Incremento della competitività: la collaborazione in rete consente alle piccole imprese di affrontare progetti più ambiziosi e di competere in mercati più ampi. Per attivare un conto di rete, è necessario che le imprese formalizzino un contratto di rete, definendo obiettivi comuni e modalità operative. Successivamente, possono rivolgersi a istituti bancari che offrono prodotti specifici per le reti di impresa.