NUOVE   FIGURE PROFESSIONALI

ASPETTI TECNICI DEL CONTRATTO CHE DISCIPLINA NUOVE   FIGURE PROFESSIONALI NON ESPRESSAMENTE INDICATE NELLA CLASSIFICAZIONE DELLA CONTRATTAZIONE NAZIONALE.

Entrando nel merito del contratto sottoscritto nella sede di Confintesa a Roma con Co.N.A.P.I. Nazionale, l´avv. Mirella Giovino che ha fatto parte di un’equipe di professionisti e tecnici che hanno contribuito alla costituzione del contratto, ha sottolineato gli aspetti più rilevanti e gli effetti giuridici che esso produce.

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AVV. GIOVINO

“Prima di ogni cosa va evidenziato afferma l´avv. Giovino ¬come all’interno di questo contratto, le parti sociali sono concordi a dare ampio spazio ad un sistema di gestione delle relazioni sindacali, che porti ad una crescita sulla base di ogni specifico settore di competenza ¬continua Giovino¬ all’interno delle aziende che dovranno essere in grado di trovare delle soluzioni nel momento in cui bisogna disciplinare alcuni settori”. 

Infatti nel contratto, da poco sottoscritto, e ‘stato dato ampio spazio a quella che e ‘la funzione della contrattazione di II livello nel settore specifico di competenza, individuando nuove figure professionali non espressamente indicate nella classificazione della contrattazione nazionale e alle quali riconoscergli ampio spazio. Inoltre, il contratto darà il giusto peso a quello che sarà l’apporto del lavoro prestato all’interno del settore di vigilanza privata armata e non armata riconoscendo al lavoratore, un salario dignitoso proporzionato al lavoro che offre.

EVOLUZIONE DEL CONTRATTO COLLETTIVO E CONTRATTAZIONE II° LIVELLO

Negli ultimi anni, l’instabilità del mercato del lavoro ha richiesto l’utilizzo di strumenti di flessibilità per agevolare le aziende, tra questi la contrattazione di secondo livello. La contrattazione di secondo livello è un accordo stipulato tra le associazioni sindacali dei lavoratori ed il datore di lavoro per adeguarsi alla struttura aziendale in un particolare momento.

Con esso è possibile agevolare le aziende in momenti di sofferenza ricorrendo ad agevolazioni fiscali ma tutelando e rispettando i diritti dei dipendenti. Viene utilizzato per riconoscere benefit o premi produzione ai dipendenti ma con vantaggi fiscali e contributivi.

Nel momento in cui l’azienda necessita di interventi, attraverso il contratto di secondo livello vengono apportate delle modifiche al contratto originario ossia al Contratto Collettivo Nazionale del lavoro (CCNL) in accordo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Vengono così introdotte nuove regole che si adattino alla realtà aziendale.

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SECONDO LIVELLO

I contratti di secondo livello sono definiti contratti sartoriali in quanto permettono all’azienda di “cucire su misura” il contratto che vada incontro alle proprie esigenze. L’obiettivo è quello di operare con maggiore flessibilità aziendale, definendo dei criteri maggiormente efficaci in base alle caratteristiche delle aziende e ai bisogni dei lavoratori. Il contratto di secondo livello può essere utilizzato dunque in condizione di normale attività aziendale integrando il CCNL di riferimento per adattarsi il più possibile alle esigenze di un’azienda o di più aziende di una determinata area territoriale da un lato e dei lavoratori dall’altro, poi ancora nei momenti di crisi aziendali consentendo al datore di lavoro di gestire in maniera non traumatica il personale in eccesso e per perseguire finalità temporanee derogando la legge e il CCNL di riferimento.

Si tratta di una contrattazione decentrata dei contratti collettivi nazionali di primo livello. Le materie che vengono disciplinate e modificate dal contratto di secondo livello sono quelle considerate oggetto di delega da parte della legge e della contrattazione collettiva nazionale. Essa si divide in:

•             Contrattazione aziendale che riguarda le singole imprese e coinvolge il datore di lavoro ed i sindacati dei lavoratori. È possibile integrare il CCNL di riferimento con voci che riguardano: la retribuzione, orario di lavoro, condizioni di lavoro, ambiente di lavoro, formazione e sicurezza.

•             Contrattazione territoriale che coinvolge le organizzazioni sindacali presenti in un determinato territorio e non riguardo la singola azienda.

SOGGETTI GIURIDICI BILATERALI

O.P.T. SOGGETTI GIURIDICI BILATERALI COSTITUITI DA AZIENDE E PROFESSIONISTI COMPETENTI IN MATERIA DI LAVORO. OPERANO NELLE AREE DI COMPETENZA.

Gli O.P.T. sono degli ENTI che nascono e si sviluppano per dare maggiori garanzie ai rapporti che si costituiscono tra le parti sociali, vale a dire tra lavoratori e datori di lavoro. Gli ORGANISMI PARITETICI TERRITORIALI, non sono altro che una costola degli ORGANISMI PARITETICI NAZIONALI che sono soggetti giuridici bilaterali costituiti da due parti contrapposte e composti da professionisti competenti in materia di sicurezza sul lavoro con il compito di supportare le aziende in diversi ambiti, tra i quali l’organizzazione delle misure di sicurezza nel luogo di lavoro e la formazione.

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PARTI SOCIALI

Territoriali perché operano nelle aree di competenza maggiormente conosciute, con lo scopo di fare rete tra le parti sociali garantendo e tutelando i luoghi di lavoro che devono essere più sicuri, intendendo per tutela e protezione la difesa contro ciò che potrebbe recare danno e consiste in un’azione o un elemento che s’interpone tra qualcuno che può subire il danno stesso e ciò che lo può causare. La sicurezza nei posti di lavoro avviene in primo luogo, attraverso percorsi formativi e normativi.

Il professionista Agnello, dopo essere partito dal contatto collettivo, specifica e approfondisce i punti fondamentali della contrattazione di secondo livello in un suo nuovo intervento.

LOGISTICA E TRASPORTI

CONVEGNO DI PRESENTAZIONE CCNL LOGISTICA E TRASPORTI “LE AZIENDE ED IL VALORE DEL CAPITALE UMANO”.
Le aziende di oggi, sono sempre più consapevoli del loro ruolo nei rapporti con l’enorme capitale umano di cui dispongono e che in buona sostanza esso si esprime nelle caratteristiche peculiari e uniche che ciascuno può apportare al proprio lavoro.   Tra le tante ragioni che pongono in essere sempre più rapporti lavorativi all’avanguardia, c’è un valore aggiunto determinato da una buona contrattazione collettiva.

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CONAPI

“Siamo–afferma il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello–orgogliosamente un Paese all’avanguardia e possiamo dire l’unico Paese al mondo, che adotta una contrattazione collettiva, che tiene conto delle esigenze delle parti”. 

Il tavolo tecnico che si e ‘svolto nell’ambito del Convegno di presentazione del CCNL Logistica e Trasporti, ad Ariano Irpino, ne è la conferma concludendosi con il raggiungimento di un ottimo risultato, grazie alla volontà delle Confederazioni che hanno dato il via ad un confronto costruttivo nell’ambito di una trattativa tra professionisti e specialisti nel settore della contrattazione.

DATORE E LAVORATORE

CONTRATTAZIONE DI II LIVELLO AGEVOLAZIONI PER AZIENDE E LAVORATORI. STRUMENTO FLESSIBILE E VANTAGGI NEI VARI RAPPORTI TRA DATORE E LAVORATORE

La scelta per la contrattazione di secondo livello e ‘la possibilità che si dà alle aziende di ADOTTARE strumenti flessibili per regolamentare il rapporto di lavoro. I VANTAGGI riguardano una serie di rapporti che agevolano sia il datore di lavoro che gli stessi lavoratori, come ad esempio l’orario di lavoro, la tipologia contrattuale come tempo determinato o indeterminato, ambiente di lavoro, sicurezza, premi di produzione, smart working ed altro, insomma, continua l’avvocato, trovare delle soluzioni idonee per reperire accordi che portano anche ad un risparmio contributivo.

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AZIENDA E LAVORATORI

Questi punti si trovano specificati nella maniera più dettagliata proprio nella contrattazione di II livello a seconda delle esigenze dell’azienda o dei lavoratori. Essi sono importanti sia da un punto di vista aziendale che da un punto di vista territoriale.

Il professionista Agnello, dopo essere partito dal contatto collettivo, specifica e approfondisce i punti fondamentali della contrattazione di secondo livello in un suo nuovo intervento.

ADEMPIENZA DATORIALE

Le imprese che non versano a nessun ente bilaterale, sono tenute da contratto a corrispondere al lavoratore un diritto  della retribuzione, equivalente ai benefici spettanti che varia dai 25 ai 40 euro mesili per le 13/14 mensilità. Gli organi di vigilanza che in fase di ispezioni verifichino che il datore di lavoro ha omesso sia il versamento all’ente bilaterale che il pagamento dell’elemento di retribuzione aggiuntivo, richiederanno all’ impresa per gli ultimi 5 anni per ogni lavoratore l’importo previsto dal contratto, i contributi non versati.

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ADESIONE

Dunque  la mancata adesione comporta un duplice aspetto , il primo nei riguardi del lavoratore ´l´azienda  non potrà usufruire neanche  dei servizi che l´ ente bilaterale mette a disposizione delle stesse, ed il secondo nei riguardi dell’INPS  che potrà richiedere il recupero degli sgravi contribuiti concessi per una qualsiasi legge per mancato rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro.

In sintesi, Vi sono contratti collettivi che dispongono l’obbligatorietà da parte del datore di lavoro che non aderisce alla bilateralità di riconoscere al lavoratore, in alternativa al versamento del contributo all’ente bilaterale di riferimento, delle analoghe forme di tutela anche attraverso una loro quantificazione in termini economici. L’obbligatorietà della tutela deve essere sempre riferita alla parte economica-normativa del contratto collettivo.

POLITICA E SINDACATO

Partendo dal principio che l’attività fondamentale a tutela degli interessi collettivi dei sindacati è quella contrattuale, si può comprendere come nel corso degli anni il sindacato ha lavorato per ampliare i propri obiettivi tenendo in debita considerazione le condizioni di lavoro ed i provvedimenti di politica economica e sociale mutati evidentemente nel tempo. Si parla di azione politica oltre che economica.

La politica entra nelle relazioni intercorrenti tra mondo del lavoro ed impresa in triplice veste: datore di lavoro nelle PA, compositore dei conflitti, legislatore, ma ciononostante gli interessi datoriali e quelli degli operai, trovano massima tutela esclusivamente nelle associazioni sindacali pur essendo considerato lo stato come una terza parte negoziale, assumendo impegni politici verso le parti sociali in cambio di impegni e obiettivi condivisibili. La principale funzione che i sindacati svolgono a tutela dei propri iscritti è quella di rappresentarne gli interessi e le esigenze lavorative in sede di stipula dei CONTRATTI COLLETTIVI   aziendali, territoriali e nazionali oltre che, ovviamente, nel corso delle relative trattative ed il ruolo e i compiti assegnati ai sindacati sono molteplici.

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SINDACATO

Essi, infatti, controllano costantemente, a livello aziendale e a livello generale, l’osservanza, nei luoghi di lavoro, di tutte le disposizioni di legge e contrattuali che regolano lo svolgimento della prestazione lavorativa.

I sindacati, inoltre, offrono ai propri iscritti dei servizi di formazione professionale, di assistenza nelle controversie di lavoro e in fase stragiudiziale, di gestione di pratiche previdenziali e in certi casi anche fiscali. E se pur in passato, il sindacato è stato anche direttamente coinvolto nella definizione della politica economica e sociale del paese riferendosi al fenomeno della concertazione sociale, che ha caratterizzato gli ultimi anni del Novecento e che, in sostanza, prevede una consultazione delle parti sociali da parte del Governo prima di compiere le più importanti scelte economiche, la politica e con essa le scelte, resta distante dalla funzione del sindacato. Nell’ambito del Convegno CCNL trasporti e logistica svoltosi ad Ariano Irpino, il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello, ha posto l´accento proprio sulla distanza siderale della politica spesso lontana dalle reali  esigenze del sindacato e proprio per questo che si  può, come Confederazione Nazionale rafforzata dal numero degli iscritti,  interloquire con i ministri e sottosegretari, afferma il presidente Minichiello, per coinvolgerli nella risoluzione delle problematiche afferenti diversi settori o nel realizzare particolari esigenze.

Nella fattispecie ci si riferisce alle innumerevoli istanze che possono essere di aiuto al nostro territorio. Per queste ragioni sarebbe utile dar vita ad una FEDERAZIONE che si occupi di ciò´, anche perché la CO.N.A.P.I. Nazionale e ‘ben strutturata avendo una qualità ed un approccio al mondo del lavoro diverso e comunque più pregnante rispetto ai sindacati cosiddetti “storici” che, non avendo lavorato nel tempo sullo sviluppo delle competenze settoriali, spesso non riescono a fornire strumenti tali da garantire un buon funzionamento della struttura. Abbiamo intasato il server del ministero del lavoro, per progetti presentati

ORGANISMO PARITETICO NAZIONALE

O.P.N. FUNZIONE DI RAPPRESENTANZA DELLE AZIENDE PER LA SICUREZZA, FORMAZIONE E INFORMAZIONE. CO.N.A.P.I NAZIONALE SOCIO O.P.N ELAV

Gli Organismi Paritetici sono composti da professionisti competenti in materia di sicurezza sul lavoro e hanno il compito di supportare le aziende in diversi ambiti, tra i quali l’organizzazione delle misure di sicurezza nel luogo di lavoro e la formazione. Un organismo paritetico può svolgere varie attività  di supporto  alle imprese dirette a garantire  e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro come ad esempio può svolgere e promuovere le attività di formazione e sicurezza attraverso l´impiego dei fondi interprofessionali  e rilasciare attestazioni su richiesta delle imprese  dell´avvenuto  svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle aziende , inoltre tra le altre e tante funzioni che un ORGANISMO PARITETICO può svolgere c’è quello di comunicare alle  aziende e agli organi di vigilanza territorialmente competenti, i nominativi dei rappresentanti per la sicurezza territoriale.

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GIURIDICO BILATERALE

L’organismo Paritetico e ‘un soggetto giuridico bilaterale costituito da due parti contrapposte. Gli organismi bilaterali e paritetici rappresentano le organizzazioni sia dei lavoratori che dei datori di lavoro che sono maggiormente più rappresentative sul piano Nazionale. Dunque, riassumendo, si può dire che gli O.P.N hanno la funzione di rappresentanza, informazione e formazione, supportano le aziende ad individuare soluzioni tecniche ed organizzative dirette a garantire e migliorare la salute e sicurezza sul lavoro oltre ad assicurare specifiche competenze in tema di tutela della salute e sicurezza.

La rappresentatività delle associazioni promotrici degli ORGANISMI PARITETICI devono essere prima di tutto espressioni di associazioni sindacali datoriali e dei lavoratori più espressive sul piano Nazionale come ad esempio lo è Co.N.A.P.I, poi devono essere organismi le cui associazioni abbiano firmato il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato dall´azienda. Nell’ambito di tale discorso si inserisce proprio l’attività paritetica di Co.N.a.P.I. Nazionale che e ‘socio O.P.N ELAV.