INFORTUNIO SUL LAVORO

TRAVOLTO DA UN TRENO UN OPERAIO CHE STAVA LAVORANDO. APERTA L’INCHIESTA DALLA PROCURA DI BRESCIA. IL PRESIDENTE DI CO.N.A.P.I. NAZIONALE BASILIO MINICHIELLO CHIEDE DI LAVORARE PER UNA CULTURA SULLA SICUREZZA.

Il decesso di un operaio di 51 anni, morto sul luogo di lavoro, apre nuovamente un dibattito sulla sicurezza nei loghi di lavoro. L’operaio e ‘stato travolto dal treno Bergamo/Napoli nel Bresciano mentre era sui binari in quanto stava lavorando all’interno di un cantiere in stazione per una ditta esterna ed è stato travolto da un treno che, la fitta nebbia ha impedito all’uomo di accorgersi dell’arrivo del treno. E ´stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Brescia per ricostruire le dinamiche dell’incidente. Fs precisa che: “Dai primi accertamenti si configura come indebito attraversamento dei binari, ma le verifiche sono in corso”. Le stesse fonti spiegano anche che “l’investimento è avvenuto intorno alla mezzanotte, la persona coinvolta è un operaio che doveva svolgere un lavoro per conto di Terna.

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“La sicurezza nei cantieri è una priorità: vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio travolto e ucciso da un treno alla stazione di Chiari, a Brescia”. Così’ il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini che “attende di avere tutti i dettagli e le spiegazioni affinché venga fatta piena luce sull’episodio”. Per il vicepremier “la sicurezza nei cantieri è e sarà sempre una priorità”. L’argomento suscita un interesse generale su come svolgere l’attività di prevenzione dei rischi lavorativi, di informazione, di formazione e assistenza in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Per contribuire alla riduzione degli infortuni e per far crescere nel Paese una vera e propria cultura della sicurezza. Il presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale Basilio Minichiello, esprime tutto il suo rammarico per l’incidente accaduto nel Bresciano ed invia il suo cordoglio alla famiglia e nello stesso tempo mette in evidenza di come sia importante realizzare e promuovere una costante evoluzione di un sistema integrato di tutela del lavoratore e di sostegno alle imprese, efficiente e innovativo, capace di offrire strumenti mirati e accessibili a tutti.

Dal report dell’Inail i dati presentati nel 2023, mettono in evidenza un lieve calo, le denunce di infortunio sul lavoro presentate sono state 430.829, 761 delle quali con esito mortale. In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 53.555 (+21,9%). I valori relativi agli infortuni accertati riguardante la Relazione Annuale, sono inferiori a quelli relativi alle denunce presentate. Bisogna lavorare ancora in maniera costante sulla Formazione ed Informazione.

LA QUALITA´ DELL’ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO

LA DIREZIONE REGIONALE INAIL CAMPANIA, STUDIA ATTRAVERSO UN OPUSCOLO, LE STRATEGIE DA ATTUARE PER LA SALUBRITÀ´ DEGLI AMBIENTI.

È di grande attualità parlare di ambiente e di ecosostenibilità nelle aziende, dove i datori di lavoro si adeguono ed attuano le normative riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro. La salubrità dell’ambiente dove si svolgono attività produttive, rappresenta uno degli elementi fondamentali per la salute e la sicurezza nei posti di lavoro. La qualità dell’aria di un determinato luogo, infatti, influisce in maniera fondamentale sul benessere di tutte le persone che svolgono attività di ogni genere con ripercussioni sulla loro salute. Un tema di fondamentale importanza tanto che è stato ideato un opuscolo dedicato alla normativa riguardante l’analisi minuziosa condotta da esperti, sulle sostanze inquinanti che possono avere conseguenza pericolose sugli individui che ne vengono a contatto.

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L’opuscolo

e ‘stato voluto dalla Direzione Regionale Inail Campania e si riferisce ad ambienti in generale e non solo a quelli produttivi in cui le concentrazioni di sostanze dannose o pericolose possono costituire un pericolo per la salute dei lavoratori. Il datore di lavoro è consapevole sul mantenimento dei livelli salubri dell’aria ed e ‘solitamente attento ad eliminare o ridurre il rischio inquinamento, pertanto, il vademecum rappresenta un importante veicolo per lo stesso datore di lavoro che diventa responsabile della prevenzione e di tutti coloro che sono chiamati a gestire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La pubblicazione offre un’attenta disamina dei metodi di campionamento, di analisi e di valutazione delle caratteristiche dell’aria negli ambienti dove si svolgono delle attività´. Il documento contiene un’analisi approfondita anche degli inquinanti che possono incidere significativamente sulla salute e sul benessere dei lavoratori che vi entrano in contatto. L’approfondimento dello studio, illustra anche i dati e le caratteristiche delle sostanze inquinanti, sia gassose che formate da particelle presenti nell’area esterna, che spesso, attraverso le finestre o per la mancanza di dispositivi specifici, possono transitare nell’ambiente interno di lavoro, pregiudicandone la qualità dell’aria.

Chiaramente non sempre è facile portare avanti uno studio scientifico che comporta una continua valutazione e aggiornamento della qualità dell’aria e questo potrebbe complicare e rende complesso il processo di valutazione della salubrità ambientale nei luoghi di lavoro. Per queste ragioni, l’opuscolo rappresenta uno strumento prezioso per tutti coloro che devono individuare e implementare strategie di miglioramento della qualità dell’aria, offrendo indicazioni precise per la riduzione dell’atmosfera inquinata attuando misure di prevenzione da mettere in campo per un ambiente salubre.

OCCUPAZIONE FEMMINILE

UNA DONNA SU 5 RESTA FUORI DAL MERCATO DEL LAVORO SUBITO DOPO LA NASCITA DI UN FIGLIO. RESTA ELEVATO IL GAP TRA LAVORO AL MASCHILE E AL FEMMINILE. MOLTE ALTRE LE CAUSE DEL DIVARIO

Secondo un indagine condotta da INAPP, che è l´ Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche vale a dire un Ente pubblico di ricerca di rilevanza nazionale, vigilato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di politiche attive e passive del lavoro, terzo settore, inclusione sociale, e delle politiche che producono effetti sul mercato del lavoro, l´Italia ha un tasso di occupazione femminile 13 punti più basso della media europea che ha invece un buon 65 ,3 %. L’indagine condotta ha dimostrato come il record negativo delle nascite e ‘strettamente collegato al fenomeno dell’occupazione femminile, in quanto viene considerato come un fenomeno da leggere subito dopo la nascita di un figlio dove quasi una donna su 5, vale a dire il 18% tra i 18 e 49 anni, smette di lavorare e solo il 43,6% resta sul posto di lavoro.

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In effetti la donna viene messa, in molti casi, dinanzi ad una scelta tra lavoro e maternità questo perché´ c’è una evidente carenza di servizi aziendali del welfare, unitamente ad una valida organizzazione del lavoro e della vita familiare che limita la donna a svolgere una piena attività lavorativa e questo comporta appunto una scelta che nella maggiore le ipotesi, induce le lavoratrici a rinunciare al lavoro. L’indagine mette in sostanza in evidenza che la nascita di un figlio per molte donne rappresenta un freno ad una scelta di lavoro, l’inoccupazione al rosa deriva anche dal mancato rinnovo del contratto o dal licenziamento e da valutazioni di opportunità economiche. Questo lavoro, vuole mettere in risalto, che non bisogna meravigliarsi ormai più se il tasso di natività´resta basso, o se la maternità rappresenta la causa strutturale della partecipazione al mercato del lavoro delle donne. Il divario lavorativo tra uomini e donne resta dunque ancora elevato ed il gap è ancora più elevato in presenza di figli. Molto spesso accanto a questi elementi ritenuti determinanti nell’analisi, vengono presi in considerazione anche altri elementi che pesano molto come le differenze geografiche ed il titolo di studi

Nel Mezzogiorno, l’occupazione delle donne con figli, si arresta al 39,7%, contro il 71,5% del Nord e se le madri laureate lavorano nell´83,2% dei casi, le lavoratrici con un diploma della scuola superiore calano ma calano bruscamente anche quelle con la sola licenza media. Un altro aspetto riguarda i contratti time dove la differenza tra uomini e donne si evidenza maggiormente, in quanto solo il 7% degli uomini e ‘a part-time, come anche le dimissioni che spingono le donne a lasciare il posto di lavoro, ha una percentuale elevata rispetto agli uomini se le mettiamo in correlazione con l’essere mamme.

MONITORAGGIO AZIENDALE ATTRAVERSO LA TECNOLOGIA

IL 2024 SARA´ L´ ANNO DELL´ INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE APPORTA BENEFICI ALLE IMPRESE. FORMAZIONE E SICUREZZA ONLINE SEMPRE PIU´ EFFICIENTI E GLOBALI PER AZIENDE COMPETITIVE.

La FORMAZIONE aziendale e ‘diventata un elemento molto importante per restare competitivi sul mercato. Di pari passo va la tecnologia se si considera che viene applicata per formare professionalmente chi lavora all’interno delle aziende, attraverso la realizzazione di corsi specifici. Attraverso questo passaggio si vengono a realizzare vari presupposti importanti per un’azienda sempre più all’avanguardia come la globalità la flessibilità che ti portano a raggiungere un pubblico, appunto globale in qualsiasi momento e ovunque. I corsi online e le piattaforme di apprendimento danno la possibilità ai dipendenti di partecipare alla formazione in maniera flessibile. Inoltre i vantaggi della tecnologia, si possono vedere nella personalizzazione dell’apprendimento, oppure nell’avvantaggiare le aziende ad evitare i costi legati agli spostamenti, agli alloggi e al materiale di formazione in quanto tutto potrà avvenire online senza utilizzare forme che hanno un costo ed un impatto notevole sulle imprese.

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Formazione e Tecnologia

Dunque, sono un binomio importante per quanto riguarda il mondo del lavoro. Il 2024, si apre con l’auspicio di rendere sempre più efficiente l’universo lavorativo, attraverso la tecnologia che aiuta le aziende ed i dipendenti, ad essere costantemente informati sui continui aggiornamenti e novità, per essere sempre più competitivi. In conclusione, il Nuovo Anno viene salutato con grande interesse da parte delle aziende per quello che si realizzerà attraverso una tecnologia all’avanguardia attraverso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale che apporta sicuramente, a degli innumerevoli vantaggi.

L’accessibilità globale, la personalizzazione dell’apprendimento, la riduzione dei costi, la sostenibilità´, l’aggiornamento costante, il monitoraggio dell’apprendimento, l’interattività sono tutti questi i motivi per adottare la tecnologia nei percorsi formativi professionali e in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

SEMAFORO VERDE DAL PARLAMENTO PER LA NOMINA ALLA PRESIDENZA DELL’INPS E INAIL.

LA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA SI È PRONUNCIATA A FAVORE DI FAVA E D´ASCENZO.

Dopo sette mesi di commissariamento contro i tre previsti inizialmente per legge, finalmente, prima di Natale si è avuto semaforo verde dal Parlamento alla nomina dell’avvocato Gabriele Fava per la presidenza all’Inps e del professor Fabrizio D’Ascenzo per la presidenza all´Inail. Il via libera era già giunto dalla Commissione Affari sociali e lavoro del Senato, successivamente approvato dalla Commissione Lavoro della Camera che si è pronunciata favorevole.

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A seguito dell’assenso parlamentare il governo ha, dunque, proceduto all’assegnazione degli incarichi a Fava e D’Ascenzo, con un provvedimento che dovrà passare al vaglio del presidente della Repubblica che, sono stati, nei giorni precedenti alla nomina, auditi dagli stessi organismi di Montecitorio e Palazzo Madama. Garantiti ai due istituti una guida valida e concreta. In audizione alla Camera, Fava aveva detto dell’Inps: “Abbiamo 15,5 milioni di pensionati. Ci sono 401 miliardi di entrate e 394 miliardi di costi. Funziona bene ma deve senz’altro affrontare aspetti di miglioramento”. Inoltre, l’avvocato Fava ha proposto, il potenziamento dei centri per l’impiego, di lavorare sui 16mila immobili di proprietà non utilizzati “anche come studentati”. Inoltre, ha affermato la necessità di trasformare l’Inps nella piattaforma privilegiata del welfare del Paese, ponendola al servizio di tutte le organizzazioni che operano nel complesso e articolato sistema delle politiche sociali e previdenziali, ossia un vero e proprio hub del welfare, una struttura che si interfaccia con i cittadini in tutte le prestazioni sociali e previdenziali, anche grazie alle opportunità del digitale.

Tale proposta è stata considerata un progetto utile ed innovativa. Mentre il professor D’Ascenzo ha ricordato che l’Inail è un istituto che funziona bene, rappresentato da persone di altissimo livello e di grande professionalità, pertanto, per D´Ascenzo i tempi sono assolutamente maturi per poter sviluppare un polo della sicurezza, che renda l’istituto un punto di riferimento per le materie di salute e sicurezza dei lavoratori.

LO SCANDALO DEI PANDORO BALOCCO/FERRAGNI

APRE UN DIBATTITO SULLA TRASPERENZA DELLE ATTIVITA´ IMPRENDITORIALI. IMPORTANTE DISTINZIONE TRA CHI PRODUCE E CHI SPONSORIZZA SENZA FRENI. AGCOM PONE RESTRIZIONI AGLI INFLUENCER CON MULTE SALATE FINO A 600MILA EURO.

Resta ancora in primo piano il caso riguardante l´influencer Chiara Ferragni coinvolta in una truffa legata alla vendita del Pandoro ed oggi indagata da due Procure italiane, unitamente ad altre due che hanno trasmesso gli atti a Milano. Il fatto di cronaca ha aperto un dibattito acceso nei vari salotti televisivi e per la prima volta, interviene anche la politica che ha posto un freno alla sconsiderevole immagine degli influencer i quali molto spesso, esercitano un potere che diventa diseducativo su come viene concepito il lavoro produttivo. Sul fronte commerciale , sono molte le aziende che non intendono più collaborare con l´influencer milanese, altre aziende starebbero per sfilarsi dai rapporti d’affari con le imprese della influencer mettendo in evidenza di come molti imprenditori intendono difendere la propria immagine e soprattutto l’attività produttiva delle proprie aziende che danno migliaia di posti di lavoro con introiti da capogiro, frutto di intenso lavoro con la conquista dei mercati nazionali ed internazionali, come Coca Cola, Balocco, Safilo, Monnalisa, Morellato ed altre aziende. Una decisione assunta a causa di VIOLAZIONI DI IMPEGNI CONTRATTUALI.

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Al caso Balocco

bisogna aggiungere i risvolti legati alle indagini sulle uova di Pasqua di Dolci Preziosi e ai dubbi sollevati sui proventi della bambola in edizione limitata con Trudi contro il cyberbullismo. Al dibattito di questi giorni legato all’imprenditrice digitale, segue la presa di posizione della maggior parte degli imprenditori che hanno improntato le loro attività nel segno di una costante crescita di fatturato, frutto di lavoro e responsabilita´ fatta di trasparenza intesa proprio come chiarezza di comportamento e d´intenti quali elementi chiave per uno sviluppo economico rapido e costante, investendo sulla FORMAZIONE, sulla SICUREZZA, SALUTE ed il WELFARE aziendale. Pertanto, di fronte a tutto ciò segue la necessità e consapevolezza di far riferimento ed applicare il Decreto Trasparenza 2023 nato con l’approvazione di uno schema di decreto legislativo nel CdM del 31 marzo 2022 che mira a promuovere maggiore chiarezza e comprensibilita´nei contratti di lavoro, garantendo maggiore equita´nelle relazioni tra datori di lavoro e dipendenti. Inoltre sono state poste dall’Agcom, delle linee guida indirizzate agli INFLUENCER che dovranno attenersi a delle precise restrizioni, vale a dire commenti e like non dovranno piu´ superare una certa percentuale estensibile soprattutto ai prodotti commerciali da essi pubblicizzati, previa sanzione di 600mila euro per ogni episodio rilevato.

Il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello, ha espresso tutto il suo rammarico per tutte quelle aziende che stanno subendo un pregiudizio sia economico che d´immagine ed afferma “la tutela del lavoro produttivo, che mette i datori di imprese costantemente a rischio, deve essere prioritario e necessario, perché investire e dare lavoro a tanti operai non e ‘un operazione da poco conto per cui vanificare gli investimenti che un datore di lavoro compie, per superficialità o per un errore di comunicazione, e ‘un tema che deve essere affrontato con serietà´”.

SETTORE AGROALIMENTARE

SETTORE AGROALIMENTARE TRA ATTIVITA´ DI PRODUZIONE DI SERVIZI CON OFFERTE SEMPRE PIU´ AMPIE. AMPIA ATTENZIONE ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA E ALL’INTERPROFESSIONE

Il settore agroalimentare comprende tutti i settori dell’economia coinvolti nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari per cui si parla di SISTEMA agroalimentare in quanto parte integrante di un sistema economico che espleta le funzioni alimentari di un paese. Si tratta di una attività di produzione di servizi, attraverso cui i prodotti alimentari vengono trasferiti dal produttore al consumatore garantendone la disponibilità nei luoghi e nei tempi desiderati dal consumatore stesso. Diverse sono le fasi della filiera agroalimentare che vanno dalla coltivazione, all’allevamento, raccolta e selezione, lavorazione e trasformazione, trasporto e logistica, distribuzione e consumo. L’ISTAT ha compiuto una selezione identificando la tipologia delle attività produttive in base ai prodotti e al consumo come carne, pesce, frutta e ortaggi, latte, e prodotti da forno. I prodotti agroalimentari tradizionali sono inclusi in un apposito elenco istituito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con le Regioni. L’aggiornamento e la pubblicazione annuale ha anche il compito di promuoverne la conoscenza a livello nazionale e all’estero.

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PAT

La Regione che detiene il maggior numero di PAT e ‘la Campania, con 580 specialità registrate. In Italia sono circa 4600 le aziende agroalimentari che hanno fatto rete. Ogni settore viene contrattualizzato, ma si tratta di una materia vasta e difficile.  I contratti di coltivazione e di vendita in agricoltura vantano una lunga storia essi offrono, com’è noto, una serie di vantaggi per gli agricoltori attraverso una riduzione dei rischi di reddito, i contratti dunque possono portare ad un miglioramento dell’efficienza nell’organizzazione della catena di offerta, attraverso una riduzione dei costi. Tra gli strumenti di integrazione e coordinamento della filiera agroalimentare disciplinati nell’ambito dell’ordinamento, una particolare attenzione è dedicata alla contrattazione collettiva e all’interprofessione.

Grazie a questi strumenti è possibile, da un lato, rimuovere quegli elementi di distorsione del mercato che rendono possibile l’abuso di posizione dominante sul mercato da parte di un soggetto nei confronti di un altro e, dall’altro, ottenere una maggiore trasparenza nelle relazioni tra i soggetti stessi, nella formazione dei prezzi e nella distribuzione del valore all’interno della filiera agroalimentare. In questo Co.N.A.P.I. Nazionale sta portando avanti uno studio particolareggiato e minuzioso alla luce del CCNL settore agroalimentare che e ‘in fase di rinnovo.

ADESIONI AZIENDE NON ISCRITTE

AGLI ORGANISMI PARITETICI POSSONO ADERIRE ANCHE LE AZIENDE NON ISCRITTE

L’organismo paritetico deve essere costituito per iniziativa di una o più associazioni sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. E ‘un soggetto giuridico bilaterale costituito da due parti contrapposte, dunque gli ORGANISMI BILATERALI e PARITETICI rappresentano sia le organizzazioni datoriali che quelle dei lavoratori e sono quelle più rappresentative sul piano nazionale appartenendo allo stesso settore e nel territorio di competenza. 

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ORGANISMO PARITETICO

All´organismo paritetico territoriale possono aderire anche le aziende non iscritte ed infatti per il dottor Alberto Iavarone, e ‘importante organizzare eventi a cui far partecipare le aziende e chi si occupa di formazione ed informazione , proprio per mettere in evidenza l´efficacia e l´efficienza degli O.P.T.

La rappresentatività delle associazioni promotrici degli ORGANISMI PARITETICI devono essere prima di tutto espressioni di associazioni sindacali datoriali e dei lavoratori più espressive sul piano Nazionale come ad esempio lo è Co.N.A.P.I, poi devono essere organismi le cui associazioni abbiano firmato il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato dall´azienda. Nell’ambito di tale discorso si inserisce proprio l’attività paritetica di Co.N.a.P.I. Nazionale che e ‘socio O.P.N ELAV.

TECNOLOGIA DIGITALE AL SERVIZIO DELLE AZIENDE

LA TECNOLOGIA DIGITALE AL SERVIZIO DELLE AZIENDE PER ASSICURARE AMBIENTI DI LAVORO SEMPRE PIU´ EFFICIENTI E SICURI. IL MONITORAGGIO TECNOLOGICO DELLE AREE DI LAVORO SERVE A DARE GARANZIE AI DATORI E AI LAVORATORI PER ARGINARE OGNI TIPO DI RISCHIO

La sicurezza e ‘un elemento fondamentale per il benessere delle aziende e dei lavoratori, buona parte di essa dipende anche dall’utilizzo delle tecnologie digitali che sicuramente fanno la loro parte diventando mezzi necessari per monitorare i dati raccolti e, sulla base degli stessi, organizzare un utile sistema di prevenzione adeguato alle esigenze del luogo in cui si lavora. Il sistema di monitoraggio digitale permette di raccogliere in tempi record, i dati che andranno successivamente analizzati per capire se esiste un rischio immediato per poi adottare provvedimenti che eludono il pericolo incidenti. 

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SISTEMI DIGITALI

Ma la tecnologia e ‘importante in quanto serve alle aziende che possono intervenire con immediatezza per ridurre gli infortuni su di una determinata area aziendale, rendendo il processo più veloce ed efficiente. Inoltre grazie alla prevenzione degli incidenti, non solo si rende più sicuro il processo di lavoro, ma si riducono anche i costi associati agli infortuni che richiedono sia l’applicazione assicurativa, sia le spese mediche e chiaramente al calo della produttività´. Il monitoraggio digitale per le imprese, e ‘ormai diventata una pratica richiesta per legge pertanto le stesse inevitabilmente sono costrette ad adottarlo per evitare di incappare in delle sanzioni.  Sono tanti i sistemi digitali che vengono adottati dalle aziende per un controllo completo delle aree esposte ad un rischio per i lavoratori e creare un ambiente sicuro, ma ciononostante c’è chi pone la questione su di un piano etico riguardante la privacy per questo le aziende adottano misure coerenti e trasparenti per quanto riguarda la raccolta dei dati in quanto obiettivo primario dei datori di lavoro e ‘quello di adottare la tecnologia per tutelare la salute dei lavoratori riducendo gli infortuni sul lavoro .

. La Co.N.A.P.I. e ‘molto sensibile al tema ed infatti e ‘sollecita a raccogliere tutti i dati informativi per poi esercitare una funzione di trasmissione nel momento in cui si vanno a realizzare i corsi di Formazione sulla sicurezza sui posti di lavoro.

ADERIRE ALL´ ENTE BILATERALE VANTAGGI E SERVIZI OFFERTI

VIGILANZA, SICUREZZA E SERVIZI FIDUCIARI SETTORE STRATEGICO NEL PANORAMA LAVORATIVO.CCNL NASCE DALLA VOLONTA´ DELLE PARTI SOCIALI DI GARANTIRE MAGGIORE TUTELA COME DEFINITO DAL D.M.269/2010.

 L’Ente Bilaterale e ‘un organismo Paritetico, costituito da associazioni datoriali e sindacati dei lavoratori. E ‘un’associazione che non ha scopo di lucro ma ha come obiettivo quello di garantire servizi e prestazioni in diversi settori, dalla formazione all’assistenza sanitaria. Gli Enti Bilaterali sono istituiti e disciplinati dai Contratti Collettivi e si occupano della programmazione di attività ´formative, della gestione dei fondi per la formazione e l’integrazione del reddito, della certificazione di contratti di lavoro e di regolarità contributiva, dello sviluppo di azioni inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro. Aderire ad un consente di avere una maggiore “forza contrattuale” nei confronti degli interlocutori pubblici e privati, per incrementare le prestazioni a parità di costo erogate ai datori di lavoro e ai lavoratori iscritti.

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ENTI BILATERALI

Gli enti bilaterali sono dunque organismi paritetici che mirano a rappresentare gli interessi, come già sottolineato, datoriali insieme a quelli dei lavoratori, in un’ottica di collaborazione e partecipazione tra le diverse parti sociali. Essi rappresentano le sedi privilegiate per la regolazione del mercato di lavoro  attraverso la promozione di occupazione regolare e di qualità, l’intermediazione nell’incontro tra domanda e offerta, la programmazione di attività formative, la promozione per l’inclusione di soggetti svantaggiati, la gestione mutualistica di fondi per la formazione e l’integrazione del reddito, la certificazione  di contratti di lavoro e di regolarità contributiva, lo sviluppo di azioni inerenti la salute sul lavoro.

In conclusione le priorità̀ dell’Ente Bilaterale sono quelle di sostenere e far crescere le imprese e i loro dipendenti, promuovere la formazione professionale (apprendistato e continua) e la sicurezza sul lavoro, fornire un tavolo di confronto tra il mondo dei datori di lavoro e quello dei lavoratori, sviluppare concretamente progetti e ricerche di utilità̀ per il mondo del lavoro. La bilateralità̀, dunque, rappresenta un contributo efficace ed è una risposta adeguata al bisogno di consolidare una democrazia pluralista in cui l’espletamento delle funzioni sociali deve coinvolgere direttamente le organizzazioni sindacali, datoriali e dei lavoratori.