SALE SEMPRE PIÙ IL NUMERO DELLE VITTIME SUL POSTO DI LAVORO

LA NECESSITÀ DI FARE FORMAZIONE RESTA UNA IMPORTANTE ESIGENZA

Sale il numero delle vittime sul posto dì lavoro. A distanza di pochi giorni dall’incidente nel Bolognese dove degli operai hanno perso la vita per lo scoppio della centrale idroelettrica, nella mattinata odierna, ha perso la vita un giovane operaio di 23 anni in un’autocarrozzeria colpito al petto da un tubolare di ferro caduto da un rimorchio. La tragedia si è consumata nel territorio del comune di Montepulciano, in provincia di Siena, al confine tra le regioni Toscana e Umbria.



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Sul posto

sono accorsi anche i carabinieri e il personale del servizio Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della locale Asl a cui spetterà rispettivamente il compito di chiarire la dinamica e le eventuali mancanze in termini di mezzi di sicurezza sul luogo di lavoro. La questione legata ai decessi sui luoghi di lavoro, sta diventando sempre più costante pertanto si avverte la necessità di fare costantemente formazione per cercare di arginare la problematica degli incidenti sui posti di lavoro.

Co.N.A.P.I Nazionale, rappresentata dal presidente Basilio Minichiello, promuove ed avalla iniziative a favore della Sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso una costante formazione ed indicando tutti i necessari adempimenti normativi. A tal proposito a breve, si svolgerà un importante convegno organizzato da Co.N.A.P.I Avellino – Benevento, al Pala sport di Ariano Irpino (AV) a cui parteciperanno esperti del settore per dibattere ed indicare metodi formativi necessari per ridurre un fenomeno ormai dilagante





ESPLOSIONE ALLA CENTRALE IDROELETTRICA A SUVIANA MORTI DEGLI OPERAI


RIAFFIORA IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO


Gravissimo incidente alla centrale idroelettrica dell’Enel Green Power di Bargi, sul lago di Suviana, nell’Appennino Bolognese al confine con la Toscana.

L’esplosione di una turbina della centrale, avvenuta all’ottavo piano ribassato, ha provocato un incendio, mentre al nono piano si è registrata un’inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri.

La Prefettura di Bologna segnala che tre operai sono morti, altri cinque feriti e quattro ancora dispersi. Due dei feriti sono rimasti sul posto per stare vicini ai compagni di lavoro che hanno perso la vita.



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Le loro testimonianze

saranno fondamentali per capire cos’è successo.

Sempre dalla Prefettura, si apprende che i 12 lavoratori coinvolti nell’esplosione che ha interessato una turbina della centrale elettrica Enel del lago di Suviana sono quasi tutti appartenenti a ditte esterne alla società.

Risulterebbe solo un ex dipendente di Enel che lavorava come consulente per queste ditte.

Sul posto immediato e’ stato l’arrivo del prefetto e il sindaco di Bologna, Attilio Visconti e Matteo Lepore. Nella centrale idroelettrica erano in corso lavori di manutenzione alle turbine.

Torna prepotentemente il problema riguardante gli incidenti sul luogo del lavoro. Si registra un aumento dei decessi del 19% , un dato che deve far riflettere sulla necessità di dar vita a regole stringenti e a controlli serrati.


SICUREZZA SUL LAVORO, INSEGNARLA A SCUOLA.


L´INSEGNAMENTO SARA’ INSERITO NELL´EDUCAZIONE E CONSIDERATO UNO STRUMENTO DI FORMAZIONE DEGLI ALUNNI. Co.N.A.P.I. NAZIONALE CONDIVIDE L´INTRODUZIONE DELLA MATERIA DI SICUREZZA NEI VARI ISTITUTI SCOLASTICI.

Insegnamento della sicurezza sul lavoro, sarà inserito nell’educazione civica.

Dopo l’approvazione della Camera, ora si attende quella del Senato.

La proposta di legge introduce le conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, inoltre la stessa prevede una modifica all’articolo 3 della legge del 20 agosto 2019, n. 92, integrando l’educazione civica con lezioni dedicate alla sicurezza sul lavoro.



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L’obiettivo

è fornire agli studenti una solida comprensione dei diritti e dei doveri dei lavoratori, nonché delle tutele disponibili, arricchendo il curriculum con testimonianze dirette delle vittime di infortuni sul lavoro.

La proposta legge persegua la finalità di garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche delle conoscenze di base del diritto del lavoro e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso le testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore, tali finalità sono raggiunte tramite l’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

Nel dettaglio, l´art. 3 della legge n. 92 del 2019 dispone, al comma 1, che con decreto dell’attuale Ministro dell’istruzione e del merito siano definite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei.

Per il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, il dottor Basilio Minichiello: “se l’obiettivo, è quello di fornire agli studenti una solida comprensione dei diritti e dei doveri dei lavoratori, nonché delle tutele disponibili, allora bisogna accelerare sulla proposta di legge affinché diventi definitiva per formare i ragazzi. Co.N.A.P.I. Nazionale ¬ continua il Presidente Minichiello¬ e ´da sempre orientato a fare formazione e ad insegnare ad adottare tutte le misure necessarie per evitare incidenti, spesso mortali all’interno delle aziende”.



PATENTE A PUNTI NEI CANTIERI

SARA´ INTRODOTTA DAL PRIMO OTTOBRE LA PATENTE A CREDITI NEI CANTIERI CON L´ OBIETTIVO DI RAFFORZARE LA SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO E NEI CANTIERI EDILI. PREVISTE SANZIONI CIVILI E SE NECESSARI ANCHE PENALI.

Per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo particolare nei cantieri edili, il governo ha varato nuove regole per la sicurezza introducendo la Patente a crediti che entrerà in vigore il primo ottobre 2024 e dunque prevista dalla bozza del Dl PNRR pur non essendo stato ancora pubblicato il testo del decreto legge che ne specifica il funzionamento. Si discute sulle sanzioni da applicare per tutti coloro che non rispetteranno le regole con conseguenze anche penali. La Patente a crediti, ha come obiettivo quello di promuovere la cultura della sicurezza sia per le imprese che per i lavoratori autonomi con lo scopo di ridurre al minimo il rischio incidenti sul posto di lavoro. Il comparto edilizio è quello maggiormente tenuto sotto la lente d’ingrandimento, in quanto si vuole garantire maggiore protezione agli operatori. In effetti si vogliono potenziare i settori con più probabilità di pericolo e con maggiori rischi. Le ultime notizie di cronaca afferenti ai decessi di molti operai edili, hanno sollecitato il Governo a prendere decisioni rafforzate per limitare quanto più possibile incidenti sul posto di lavoro imponendo la sicurezza attraverso un monitoraggio serrato che avverra´proprio con la Patente a punti.

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La Patente della sicurezza sul lavoro o patente a punti, sarà rilasciata dall´Ispettorato Nazionale del Lavoro con una dotazione iniziale di 30 punti , a tutte le imprese in regola con gli obblighi formativi ed in possesso del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità contributiva fiscale, in attesa del rilascio si potrà in ogni caso operare e lo si potrà fare partendo con un minimo di 15 crediti , ogni infortunio avrà il suo valore fino ad arrivare ad una perdita di 20 punti in caso di incidente mortale o per inabilita ´permanente al lavoro assoluta o parziale del lavoratore e della lavoratrice con sospensione in via cautelativa fino ad un massimo di 12 mesi, inoltre i punti fino con un limite di 15 potranno essere recuperati nuovamente frequentando dei corsi di sicurezza sul lavoro. Con meno di 15 punti sulla patente imprese e lavoratori autonomi non potranno operare nei cantieri temporanei o mobili.

Chi non rispetta le regole va incontro ad una sanzione dai 6.000 ai 12.000 euro e all’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per 6 mesi.

ADESIONI AZIENDE NON ISCRITTE

AGLI ORGANISMI PARITETICI POSSONO ADERIRE ANCHE LE AZIENDE NON ISCRITTE

L’organismo paritetico deve essere costituito per iniziativa di una o più associazioni sia dei datori di lavoro che dei lavoratori, comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. E ‘un soggetto giuridico bilaterale costituito da due parti contrapposte, dunque gli ORGANISMI BILATERALI e PARITETICI rappresentano sia le organizzazioni datoriali che quelle dei lavoratori e sono quelle più rappresentative sul piano nazionale appartenendo allo stesso settore e nel territorio di competenza. 

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ORGANISMO PARITETICO

All´organismo paritetico territoriale possono aderire anche le aziende non iscritte ed infatti per il dottor Alberto Iavarone, e ‘importante organizzare eventi a cui far partecipare le aziende e chi si occupa di formazione ed informazione , proprio per mettere in evidenza l´efficacia e l´efficienza degli O.P.T.

La rappresentatività delle associazioni promotrici degli ORGANISMI PARITETICI devono essere prima di tutto espressioni di associazioni sindacali datoriali e dei lavoratori più espressive sul piano Nazionale come ad esempio lo è Co.N.A.P.I, poi devono essere organismi le cui associazioni abbiano firmato il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato dall´azienda. Nell’ambito di tale discorso si inserisce proprio l’attività paritetica di Co.N.a.P.I. Nazionale che e ‘socio O.P.N ELAV.

SICUREZZA SUL LAVORO

Quali sono le responsabilita´ delle aziende in materia di sicurezza sul lavoro? Quali gli obblighi del datore di lavoro sulla sicurezza ? 

La sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale in qualsiasi ambiente lavorativo, essa dipende dalla responsabilità dei datori di lavoro, i quali hanno il compito di garantire un ambiente sicuro per i propri dipendenti e di adottare tutte le misure preventive necessarie per evitare incidenti sul posto di lavoro. Il ruolo datoriale nella tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti, e´ fondamentale  ed ogni datore , come già sottolineato, ha la responsabilità per prevenire ogni forma di rischio o pericolo all’interno dell’ambiente lavorativo. Tra gli obblighi del datore, uno dei più importanti è l’attuazione di misure per eliminare i rischi e la valutazione dei rischi cui può essere esposto il personale. Pertanto e´necessario un DOCUMENTO  di valutazione dei rischi  che non è altro che uno strumento fondamentale per la gestione della sicurezza sul luogo di lavoro. Esso deve contenere una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e deve essere costantemente aggiornato. In quest´ottica si inserisce la figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione che sara´ designata dal datore di lavoro che avra´come incarico assoluto quello di garantire la sicurezza sul lavoro. Nel contempo tutti i lavoratori hanno il dovere di prendersi cura della propria salute e sicurezza, e di quella degli altri presenti sul luogo di lavoro.

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OBBLIGHI

Gli obblighi in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro previsti per il Datore sono :

Nominare il Medico Competente , designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione dell’emergenza, fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti e delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro,adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa, informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato, adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento, richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo, comunicare all’INAIL i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che comportino l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, a fini assicurativi, quelli relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza al lavoro superiore a tre giorni etc. l´elenco prevede altri obblighi che, se non assolti si incappa in responsabilita´ civili e penali.

In conclusione i vari obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro  ruotano intorno ad un adempimento principale, ovvero di organizzare l’attività in modo da salvaguardare l’integrità psicofisica dei lavoratori eliminando o cercando di ridurre al massimo i rischi che possono procurare dei danni ai dipendenti .

È quindi sul Datore di Lavoro che ricade interamente la responsabilità dell’organizzazione complessiva della sicurezza sul lavoro nella propria azienda, per l’osservanza delle misure generali di tutela dei lavoratori previste dal Decreto Legislativo 81/08 che regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro ed e´ il risultato di una serie di norme in materia di sicurezza  che si sono susseguite nel tempo.

ACCORDO STATO REGIONI MODIFICHE AL D.LGS 81 08

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, NUOVO INDIRIZZO ACCORDO STATO REGIONI MODIFICHE AL D.LGS 81 08 CHE DISCIPLINA LE MISURE IN TEMA DI SICUREZZA SUL LAVORO.

Presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si e´svolto un incontro istituzionale , per definire l´indirizzo da dare al Nuovo Accordo Stato Regioni e alle modifice da apportare al D.lgs. 81.08 che disciplina le misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di un tavolo permanente della Conferenza Stato Regioni dove si discute e si delineano gli adempimenti da adottare  anche in tema di SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. Varie sono le proposte dei professionisti del settore riguardante le problematiche che si presentano per trovare un sistema adeguato per risolvere le questioni riguardanti soprattutto l´iter che si deve seguire per fare richiesta di formazione.

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STATO REGIONI

Nell´ambito dell´accordo Stato Regioni, e´stato posto l´accento sulla figura del   datore di lavoro   che rimane un punto di riferimento per l´azienda il quale a sua volta deve essere formato affinché possa conoscere i rischi e i pericoli dell´ambiente lavorativo. Il ruolo per la formazione deve essere affidato, ad una figura tecnica professionale. Per quanto riguarda la modalita ´ di comunicazione dei corsi formativi, la procedura nel comunicare preventivamente l´attivazione dei corsi, in alcune Regioni, sembra freni di gran lunga l´attivazione dei corsi  per l´iter burocratico che bisogna seguire, che a volte non sempre e´ in linea con le concrete necessità delle aziende per la richiesta di corsi da attivare velocemente , pertanto si è ritenuto sollecitare la creazione di percorsi burocratici più snelli per il raggiungimento di obiettivi che evitino di creare, cosi come molto spesso accade, situazioni anche di irregolarita´ lavorativa. 

L´ultima conferenza , e´stata piu´che positiva, anche perche´ e´ stato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali , il Repertorio Nazionale degli Organismi Paritetici che permette di effettuare dei controlli baipassando la normativa regionale, attraverso cui fare richiesta dei corsi di formazione, allungando i tempi per l´attivazione e. Si tratta di una, lacuna della politica centrale la quale ha demandato alle Regioni di esercitare un pieno potere ad effettuare alcuni controlli in tale materia, che potrebbero essere esercitati in maniera trasparente direttamente da alcuni Organismi come ad esempio per Co.N.A.P.I. Nazionale, che ha tutte le carte in regola per fare FORMAZIONE evitando lungaggini, attivando i corsi in maniera veloce impiegando professionisti del settore.

SICUREZZA E VIGILANZA

NUOVO TRAGUARDO RAGGIUNTO CON LA FIRMA APPOSTA AL CONTRATTO DA CONFINTESA E CONAPI NAZIONALE CHE REGOLA ED INTRODUCE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI IN TEMA DI SICUREZZA E VIGILANZA ARMATA E NON ARMATA

Grande soddisfazione da parte del Segretario Generale, Francesco Prudenzano e il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello per aver apposto la firma ad nuovo   un contratto, che per il contenuto e per il settore disciplinato, è stato considerato complesso. Grazie all’attività sinergica e di rete portata avanti da un’equipe di validissimi professionisti, è stato raggiunto un eccellente risultato. Si tratta di un contratto articolato per la costituzione del quale, sono stati studiati nei minimi dettagli ed individuati, tutti gli elementi tecnici inseriti poi nello strumento che dovrà disciplinare un settore articolato come quello della vigilanza privata sia armata che non armata con i servizi che essa offre. Allo stesso modo, sono state introdotte norme ad hoc per regolamentare e disciplinare l’introduzione di nuove figure professionali tenendo conto di una serie di elementi che vanno dalla sicurezza privata alla privacy e servizi fiduciari. Tante le novità´, soprattutto l´ idea secondo cui le organizzazioni cosiddette autonome, andassero a realizzare accordi di “dumping” contrattuale vale a dire sulla incontrollata proliferazione dei contratti collettivi idea abbondantemente superata.

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DATORI DI LAVORO

Pertanto è stato sottoscritto un contratto dove le quote minime sono state innalzate con il quale si dimostra come nel contempo anche le aziende ed i datori di lavoro sono sempre più disponibili verso il capitale umano, considerandolo parte integrante di una logica di mercato di lavoro che va evolvendosi e cambiando pelle. In ultimo, la firma al nuovo contratto, dà una risposta anche a chi, nell’ambito del salario minimo, e ‘caduto in contraddizione nel momento in cui mentre chiedeva l’applicazione del salario minimo per legge al di sotto delle 9 euro, sottoscriveva altri accordi.

In questa ottica, Co.N.A.P.I. Nazionale, ha immediatamente posto un freno a tale sciacallaggio diventato anche mediatico e ha invertito la marcia, puntando con coraggio ad un accordo con un valore economico al lavoro prestato, ancora più alto rispetto a quello che avrebbe potuto stabilire la legge. Su questo punto, il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello, resta fermo e determinato a raggiungere altri risultati anche in altri settori ed ambiti lavorativi.

SICUREZZA E SERVIZI FIDUCIARI

VIGILANZA, SICUREZZA E SERVIZI FIDUCIARI SETTORE STRATEGICO NEL PANORAMA LAVORATIVO.CCNL NASCE DALLA VOLONTA´ DELLE PARTI SOCIALI DI GARANTIRE MAGGIORE TUTELA COME DEFINITO DAL D.M.269/2010.

L´ intervento nel settore è stato formulato sulla verifica che le Parti sociali che hanno firmato il contratto, di una evoluzione del settore che si e ‘avuto negli anni sia sotto il profilo delle attività´ riconducibili ai servizi di sicurezza che dei servizi di sicurezza e quello cosiddetti fiduciari, ma anche per il diversificarsi delle condizioni e delle modalità dei servizi di vigilanza e di investigazione privata.

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PUBBLICO E PRIVATO

Il settore e ‘molto importante da un punto di vista strategico, in quanto le attività ad esso riconducibili vengono svolte nell’interesse sia pubblico che privato. L’operatività è stata disciplinata prima dal D.P.R. 153/2008 e successivamente dal D.M. n. 269/2010 che ha messo in evidenza come il settore si e ‘evoluto qualitativamente grazie all’introduzione di nuovi requisiti organizzativi e professionali.

Il contratto sottoscritto da Confintesa e Co.N.A.P.I. Nazionale, disciplina un preciso ambito di applicazione e suddivide in sezioni i rapporti di lavoro relativi alla sicurezza e vigilanza privata, armata e non armata oltre all’investigazione mantenendo saldi i principi della privacy.  Le parti sociali sottoscrittrici del contratto, hanno inteso favorire, il dialogo e la collaborazione tra le aziende e i lavoratori, con lo scopo di prevenire eventuali conflitti massimizzando tutte le risorse a disposizione.

ORGANISMO PARITETICO NAZIONALE

O.P.N. FUNZIONE DI RAPPRESENTANZA DELLE AZIENDE PER LA SICUREZZA, FORMAZIONE E INFORMAZIONE. CO.N.A.P.I NAZIONALE SOCIO O.P.N ELAV

Gli Organismi Paritetici sono composti da professionisti competenti in materia di sicurezza sul lavoro e hanno il compito di supportare le aziende in diversi ambiti, tra i quali l’organizzazione delle misure di sicurezza nel luogo di lavoro e la formazione. Un organismo paritetico può svolgere varie attività  di supporto  alle imprese dirette a garantire  e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro come ad esempio può svolgere e promuovere le attività di formazione e sicurezza attraverso l´impiego dei fondi interprofessionali  e rilasciare attestazioni su richiesta delle imprese  dell´avvenuto  svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle aziende , inoltre tra le altre e tante funzioni che un ORGANISMO PARITETICO può svolgere c’è quello di comunicare alle  aziende e agli organi di vigilanza territorialmente competenti, i nominativi dei rappresentanti per la sicurezza territoriale.

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GIURIDICO BILATERALE

L’organismo Paritetico e ‘un soggetto giuridico bilaterale costituito da due parti contrapposte. Gli organismi bilaterali e paritetici rappresentano le organizzazioni sia dei lavoratori che dei datori di lavoro che sono maggiormente più rappresentative sul piano Nazionale. Dunque, riassumendo, si può dire che gli O.P.N hanno la funzione di rappresentanza, informazione e formazione, supportano le aziende ad individuare soluzioni tecniche ed organizzative dirette a garantire e migliorare la salute e sicurezza sul lavoro oltre ad assicurare specifiche competenze in tema di tutela della salute e sicurezza.

La rappresentatività delle associazioni promotrici degli ORGANISMI PARITETICI devono essere prima di tutto espressioni di associazioni sindacali datoriali e dei lavoratori più espressive sul piano Nazionale come ad esempio lo è Co.N.A.P.I, poi devono essere organismi le cui associazioni abbiano firmato il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato dall´azienda. Nell’ambito di tale discorso si inserisce proprio l’attività paritetica di Co.N.a.P.I. Nazionale che e ‘socio O.P.N ELAV.