PARI OPPORTUNITÀ

DIVERSITA´ ED INCLUSIONE NEL MONDO DEL LAVORO, Co.N.A.P.I. NAZIONALE GARANTISCE L´ INCLUSIONE E LE OPPORTUNITA´ DI FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DEL GENERE FEMMINILE.

La diversità e l´inclusione, sono sfide sempre più urgenti all’interno degli ecosistemi aziendali, non solo perché la loro piena adozione ha riscontri più che positivi in termini di produttività e competitività, ma anche perché sono requisiti importantissimi nei processi di reclutamento del personale e per la reputazione aziendale le quali stanno recependo con consapevolezza queste indicazioni: l’85% dei direttori del personale ritiene che la propria azienda promuova attivamente la diversità e l’inclusione, nello specifico, il 52% esprime una risposta chiaramente positiva, il 33% risponde sì, ma non abbastanza, mentre il restante 15% risponde negativamente. Oltre il 60% dei rispondenti conferma che nella propria azienda ci sono donne con ruoli fondamentali e di responsabilità, un altro 33% risponde affermativamente. Complessivamente, quindi, il 93% dei direttori del personale da un’indicazione positiva, seppur con alcune distinzioni. Solo il 7% afferma di no. Questi i dati principali emersi dall’indagine promossa da un pool di esperti dell´ Aidp (Associazione Italiana per la Direzione del Personale) guidati dal professor Umberto Frigelli sulla parità di genere in azienda, a cui hanno risposto circa 700 direttori del personale, di cui oltre il 63% donne.

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Nel dettaglio,

alla domanda “le vostre politiche aziendali sono orientate sulla promozione della parità di genere?” oltre il 53% ha risposto di sì, il 19% sì, ma non abbastanza e i 17% ha risposto di no. Rispetto alla partecipazione a iniziative o programmi aziendali che mirano a prevenire la discriminazione di genere il 51% ha risposto affermativamente, contro il 49% che ha dato un’indicazione negativa. Anche per il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello, nella propria azienda viene favorito un dialogo aperto sulla diversità e l’inclusione e ritiene che vi sia supporto nell´aziende nei confronti delle donne in maternità o con responsabilità familiari. Inoltre, continua Minichiello, nella propria azienda sono garantite le pari opportunità di formazione e sviluppo professionale per il genere femminile ed esistono politiche di flessibilità per i dipendenti con particolare attenzione alle donne. Nel report stilato da chi ha condotto l´indagine , emerge un altro importante aspetto che riguarda la violenza psicologica sul personale e le discriminazioni. Solo l’87% dei direttori del personale non è a conoscenza di atti di bullismo o maschilismo nei confronti delle donne nella propria azienda, contro il 13% che esprime una risposta affermativa. Il 72% ritiene che nella propria azienda chiunque possa agire liberamente per segnalare e fare emergere fenomeni di discriminazione di genere, per il 16% bisognerebbe fare di più contro il circa l’8% che esprime un parere negativo.

Per il dottor Basilio Minichiello, nella propria azienda è fondamentale monitorare eventuali atti di discriminazione o bullismo , al fine di arginare immediatamente il problema a difesa e tutela sia di chi subisce tali atti, ma anche per salvaguardare l´immagine dell´azienda i cui valori si fondano soprattutto sul rispetto della persona in quanto tale.

INCENTIVI SICUREZZA – BANDO INAIL

OLTRE 580 MILIONI DI EURO PER SOSTITUIRE MACCHINARI OBSOLETI E RIMOZIONE COPERTURA AMIANTO.

Sarà aperta il 15 aprile 2024 la procedura informatica per ottenere gli incentivi per la sicurezza sul lavoro. Lo prevede il bando INAIL 2023, pubblicato a fine dicembre scorso, che prevede cinque assi di finanziamento da 508 milioni di euro.

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IL BANDO

ISI 2023 per l’erogazione di contributi per investimenti nella sicurezza del lavoro ha l’obiettivo di incoraggiare le piccole imprese all’acquisto di macchinari o attrezzature caratterizzati da soluzioni innovative, in grado di ridurre le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità e ridurre la rumorosità e il rischio infortunistico, esso prevede cinque assi di finanziamento: progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici; progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; progetti per la riduzione dei rischi infortunistici; progetti di bonifica da materiali contenenti amianto; progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività; progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Agli investimenti per la bonifica dell’amianto, la riduzione dei rischi derivanti da malfunzionamenti dei macchinari, la riduzione dei rischi infortunistici e l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale è destinato un contributo a fondo perduto del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’Iva ed è compreso tra un importo minimo di 5 mila euro e un importo massimo di 130 mila euro. Sono ammissibili al finanziamento le spese di progetto, direttamente necessarie all’intervento, e le spese tecniche. Tra queste ci sono la progettazione, la redazione di perizie, le asseverazioni, la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e i collaudi.

Per partecipare al bando ISI 2023 dell’Inail, le imprese hanno a disposizione una procedura informatica con un percorso guidato per la compilazione della domanda di finanziamento.

IL LAVORO SU PIATTAFORMA TRA RISCHI ED OPPORTUNITÀ

UN NUOVO MODELLO LAVORATIVO SEMPRE PIÙ IN AUMENTO IN VARI SETTORI MA NON SI ESCLUDONO I RISCHI.

Il crescente sviluppo tecnologico che si va diffondendo nel mondo del lavoro comporta un cambiamento del modo di concepire le attività produttive di alcuni settori. Molto diffuso è il fenomeno del lavoro su piattaforme digitali che coinvolgono i lavoratori in diversi ambiti che vanno dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, alla ristorazione, ai trasporti o ai servizi di trasporto. Diverse le tipologie del lavoro su piattaforma digitale che può essere svolto on line, se i compiti sono svolti virtualmente dai lavoratori con l’ausilio di dispositivi elettronici in qualsiasi luogo, spesso avviene presso la propria abitazione. Il lavoro su queste piattaforme può anche essere realizzato sul posto, come avviene per rider, conducenti, lavoratori manuali o domestici, infermieri e prestatori di assistenza, che svolgono le proprie mansioni fisicamente e non virtualmente. Tutto questo comporta un aumento delle possibilità lavorative con opportunità di un reinserimento nel mercato di lavoro dando maggiori opportunità di integrare un guadagno per prestazioni lavorative preesistente a quello sulla piattaforma, quindi come aggiuntivo o alternativo con la possibilità di svolgere in maniera più agevole le mansioni familiari o consentendo anche lo sviluppo di competenze ed esperienze.

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I migranti e i giovani risultano essere i gruppi più coinvolti dal lavoro su piattaforma digitale, soprattutto come i riders che sono dei lavoratori che effettuano consegne a domicilio per conto di piattaforme e applicativi web di consegna. Ovviamente accanto ai vantaggi si valutano anche i rischi riguardanti proprio i lavori su piattaforme digitali. Infatti, gli operai, oltre all’esposizione a rischi ergonomici dovuti a prolungate posture statiche che determinano problemi cervicali e alla schiena oltre al provocare l’infiammazione del nervo carpale della mano, devono affrontare alcune specifiche problematiche che aggravano la loro situazione, come la posizione professionale e le condizioni contrattuali non sempre chiare. Ai problemi di natura fisica, si aggiungono quelli derivanti da ansia e stress che possono avere ripercussioni sulla sicurezza e benessere dei lavoratori coinvolti. Ma si possono verificare anche incidenti e insoddisfazione generale per il proprio lavoro e la propria vita personale.

Sono gli stessi datori di lavoro che molto spesso, si preoccupano di tali problematiche, tanto da creare presupposti di lavoro sicuro e dignitoso, attraverso iniziative che vanno dalla formazione ad azioni maggiormente incisive con integrazioni economiche previdenziali o compensazione aggiuntiva equivalente all’indennità rischio.

SVILUPPO AGRICOLO

VIA LIBERA DEL SENATO ALL’IMPRENDITORIA GIOVANILE; ISTITUITO UN FONDO SPECIALE PER IL PRIMO INSEDIAMENTO GIOVANILE NEL SETTORE AGRICOLO. COSTITUITO L´OSSERVATORIO NAZIONALE

Il Senato ha approvato una serie di misure a favore dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. Tutte le disposizioni, per la promozione e lo sviluppo imprenditoriale, sono diventate operative per dare un aiuto concreto a coloro che vorranno fare impresa in uno dei settori più importanti nel panorama economico nazionale e allo stesso tempo tiene conto ed agevola il ricambio generazionale. La gamma degli interventi previsti è molto ampia a cominciare dall’istituzione di un fondo speciale per agevolare il primo insediamento giovanile nel settore agricolo con la dotazione di 15 milioni di euro annui a decorrere dal 2024 che dovranno essere impiegati per finanziare l’acquisto dei terreni e strutture unitamente a beni che serviranno a migliorare ed accrescere l’efficienza aziendale.

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L’obiettivo

è il rilancio del sistema produttivo agricolo per tutti quei giovani che vogliono avvicinarsi al settore dell’agricoltura volendo fare impresa, predisposizione che negli ultimi tempi sta aumentando notevolmente. Per impresa giovanile nel settore agricolo, si intendono tutte quelle aziende che esercitano esclusivamente attività agricola e che hanno particolari requisiti richiesti per legge come, ad esempio, un’età compresa tra i 18 e 41 anni. Tra le varie misure di agevolazioni, la legge prevede quella fiscale per il primo insediamento delle imprese giovanili che non abbiano esercitato nei tre anni precedenti altra attività agricola, il dimezzamento delle spese notarili in caso di compravendita di terreni agricoli e le loro pertinenze, un credito d´imposta per le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione per l´80 per cento ,per un importo massimo di 2.500 con un corrispettivo totale non superiore di 200.000 euro. A tutto ciò, non mancano le agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate e l’erogazione di incentivi alle associazioni costituite da giovani imprenditori agricoli per la gestione di servizi di sostituzione nelle aziende associate. La nuova normativa, salutata favorevolmente e vista come un incentivo per uno sviluppo del settore agricolo, prevede la costituzione dell’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria ed il lavoro giovanile nell’agricoltura presso il Ministero dell’agricoltura che avrà la funzione di monitorare tutte le attività attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati, la stesura di normative, la consulenza ed il supporto nei riguardi degli enti pubblici.

Infine, ai comuni viene concessa la facoltà di riservare alle imprese giovanili agricole ed ai giovani imprenditori agricoli, un posto nei mercati per la vendita diretta di prodotti agricoli, fino al 50 per cento del loro numero complessivo dei posteggi.

CONTRATTI IN SCADENZA

MOLTI I RITARDI PER IL RINNOVO CONTRATTUALE PER IL COMMERCIO E TURISMO. SOLUZIONI ANCORA LONTANE, Co.N.A.P.I. NAZIONALE RIFLETTE SU MOLTI ASPETTI TRA CUI LA FLESSIBILITÀ´ DELL´ ORARIO DI LAVORO PER CONCILIARE LE ESIGENZE DELLE AZIENDE E DEI LAVORATORI

È questa la stagione dei rinnovi contrattuali, tra i tanti c’è quello dei metalmeccanici che rappresenta un importante punto di riferimento per la totalità delle categorie dell’industria. La Banca d’Italia si è resa propositiva per l’aspetto salariale, considerato in questo momento un elemento aggiuntivo per sostenere la ripresa e lo sviluppo dell’economia e per la formazione, mentre per la flessibilità dell’orario non dovrebbero esserci problemi, considerato che tutti i contratti e tra i tanti quelli di Co.N.A.P.I. Nazionale, stanno riflettendo sull’introduzione di forme flessibili dell’orario di lavoro al fine di contemperare le esigenze delle aziende e dei lavoratori. Le imprese hanno già elevato i livelli retributivi ed è ritenuto anche lecito, da parte di quest´ultime, che chiedano una maggiore produttività del sistema di produzione, anche perché le aziende, vorranno discutere di investimenti fatti e di organizzazione del lavoro.

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L´ elemento che riguarda orario di lavoro potrebbe essere un punto importante per gli imprenditori i quali puntano a migliorare sempre più le condizioni dei lavoratori per una efficiente produttività´, per Co.N.A.P.I. Nazionale, questo aspetto è uno degli elementi importanti di dibattito in sede di rinnovo dei contratti collettivi, soprattutto in riferimento alla previsione della disciplina del premio di risultato o di produttività che viene demandata alla contrattazione di secondo livello. La contrattazione quindi, resta uno degli elementi importanti per il rinnovo dei contratti in quanto molto spesso sono lunghi ed estenuanti i tempi della stessa, mentre con quelli che si rinnovano nelle aziende stesse, i tempi sono legati a procedure certamente più veloci. Quindi se da un lato per l’industria i tempi di rinnovo non rappresentano un problema, per tutti i contratti dei pubblici dipendenti, la situazione è diversa in quanto si ha un ritardo di anni.

Molto peggio in tal senso accade per il terziario, i contratti più importanti come quello del commercio e del turismo, ad esempio sono scaduti dal 2019 ed interessano oltre 5milioni di lavoratori, suddivisi in 3 milioni del commercio e 2,5 del turismo e alimentazione. Purtroppo le soluzioni restano lontane con ritardo eccessivo che mette in evidenza le problematiche di tutto il sistema contrattuale.

PATENTE A PUNTI NEI CANTIERI

SARA´ INTRODOTTA DAL PRIMO OTTOBRE LA PATENTE A CREDITI NEI CANTIERI CON L´ OBIETTIVO DI RAFFORZARE LA SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO E NEI CANTIERI EDILI. PREVISTE SANZIONI CIVILI E SE NECESSARI ANCHE PENALI.

Per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo particolare nei cantieri edili, il governo ha varato nuove regole per la sicurezza introducendo la Patente a crediti che entrerà in vigore il primo ottobre 2024 e dunque prevista dalla bozza del Dl PNRR pur non essendo stato ancora pubblicato il testo del decreto legge che ne specifica il funzionamento. Si discute sulle sanzioni da applicare per tutti coloro che non rispetteranno le regole con conseguenze anche penali. La Patente a crediti, ha come obiettivo quello di promuovere la cultura della sicurezza sia per le imprese che per i lavoratori autonomi con lo scopo di ridurre al minimo il rischio incidenti sul posto di lavoro. Il comparto edilizio è quello maggiormente tenuto sotto la lente d’ingrandimento, in quanto si vuole garantire maggiore protezione agli operatori. In effetti si vogliono potenziare i settori con più probabilità di pericolo e con maggiori rischi. Le ultime notizie di cronaca afferenti ai decessi di molti operai edili, hanno sollecitato il Governo a prendere decisioni rafforzate per limitare quanto più possibile incidenti sul posto di lavoro imponendo la sicurezza attraverso un monitoraggio serrato che avverra´proprio con la Patente a punti.

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La Patente della sicurezza sul lavoro o patente a punti, sarà rilasciata dall´Ispettorato Nazionale del Lavoro con una dotazione iniziale di 30 punti , a tutte le imprese in regola con gli obblighi formativi ed in possesso del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità contributiva fiscale, in attesa del rilascio si potrà in ogni caso operare e lo si potrà fare partendo con un minimo di 15 crediti , ogni infortunio avrà il suo valore fino ad arrivare ad una perdita di 20 punti in caso di incidente mortale o per inabilita ´permanente al lavoro assoluta o parziale del lavoratore e della lavoratrice con sospensione in via cautelativa fino ad un massimo di 12 mesi, inoltre i punti fino con un limite di 15 potranno essere recuperati nuovamente frequentando dei corsi di sicurezza sul lavoro. Con meno di 15 punti sulla patente imprese e lavoratori autonomi non potranno operare nei cantieri temporanei o mobili.

Chi non rispetta le regole va incontro ad una sanzione dai 6.000 ai 12.000 euro e all’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per 6 mesi.

IL LAVORO CAMBIERÀ NEI PROSSIMI CINQUE ANNI.

SPARIRANNO LE VECCHIE PROFESSIONI CHE SARANNO SOSTITUITE DA FIGURE SPECIALIZZATE IN TECNOLOGIA, LO STABILISCE UNO STUDIO CONDOTTO DAL WORLD ECONOMIC FORUM

Secondo un recente rapporto del World Economic Forum, i lavori del futuro più richiesti dal 2023 al 2030 in Italia includono professioni legate alla tecnologia e alla sostenibilità. Da numerosi anni ormai nelle classifiche nazionali dei lavori più richiesti figurano sempre gli ingegneri, gli insegnanti e i professionisti dell’ambito sanitario, in particolar modo medici e infermieri. Accanto a questi si affiancano però altri mestieri in ascesa, la cui impennata di richieste è notevole. Tra le professioni del futuro più ambite e redditizie sul mercato del lavoro, ci sono gli imprenditori della ristorazione, infermieri, giurista d’impresa, criminologo e avvocato d’affari internazionali. Mentre tra i posti di lavoro che verranno sostituiti, sempre in base alla ricerca del World Economic Forum, compaiono i tassisti, l’operatore di stampa, il lavoratore del settore tessile, il lavoratore postale, il lavoratore nei fast food, il cassiere, mentre resta in dubbio l’agente di viaggio.

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Mentre tra i lavori che mancano in Italia si segnalano le professionalità tecniche come gli informatici, i tornitori, i manutentori, muratori, operai metallurgici, fabbri, i costruttori di utensili, gli artigiani e operai di diverso tipo. In realtà il mondo del lavoro, sta subendo una trasformazione senza precedenti, grazie in modo particolare al rapido processo di digitalizzazione che sta avendo un impatto molto forte nella nostra società´, con un nuovo panorama occupazionale con specifiche competenze richieste per i professionisti di qualsiasi settore. Sempre in base all’indagine, nei prossimi cinque anni si prevedono occupazioni che spariranno ed altre che verranno create ex novo con nuovi ruoli. La crescita occupazionale si avrà soprattutto nei settori che si attengono all’ecosostenibilità´, alla digitalizzazione e innovazione tecnologica che continuerà avere un ruolo importante nel mercato del lavoro. Molto richieste saranno le figure specializzate in intelligenza artificiale, e gli esperti di sostenibilità green economy. Tra le professioni del futuro più ricercate, ci saranno anche gli specialisti nel settore della sicurezza informatica e tutti coloro i quali occupano ruoli riguardanti l’apprendimento automatico, alla scienza dei dati e alla sicurezza informatica.

 In tutti questi campi, le stime parlano di una crescita occupazionale del 30% entro il 2027, con un aumento ancora più marcato, sfiorando il 42%, per i formatori nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

TRUFFA TELEFONICA

SQUILLO SENZA RISPOSTA,  COME FUNZIONA E COME DIFENDERSI

Pericolo truffa telefonica conosciuta come la “truffa della chiamata senza risposta”, dal momento che inizia come un apparente squillo che i cybercriminali sono soliti inviare ad orari in cui c’è più possibilità che l’utente non possa rispondere come la notte o in orario lavorativo.

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Lo scopo

è quello di far cadere nella trappola l’utente chiamato il quale a sua volta, istintivamente richiama il numero e la richiamata, che nella maggior parte dei casi è preceduto da un prefisso estero, porta all’addebito di uno o due Euro in pochi secondi ed all’attivazione di più servizi ad abbonamento che, conseguentemente, provocano altri addebiti non richiesti sul numero di telefono. La richiamata provoca dunque la truffa ai danni degli utenti ed il consiglio per difendersi da tale tecnica, è bloccare il numero subito e non richiamare mai numeri sconosciuti. In effetti la truffa consiste nella risposta affermativa pronunciata che verrà registrata e poi montata ad arte per poter giustificare l’attivazione di un contratto telefonico.

In conclusione, per evitare di incappare nella truffa telefonica, basta rivolgersi alle autorità competenti.

NUOVO INCIDENTE SUL LAVORO

QUALI SONO LE RESPONSABILITÀ DELLE AZIENDE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO E QUALI GLI OBBLIGHI DELL´IMPRENDITORE.

ALLA LUCE DELL´ ESCALATION DEGLI INCIDENTI SI PENSA AD UNA REGOLAMENTAZIONE PIÙ´ INCISIVA NEL RISPETTO DELLE NORME IN TEMA DI SICUREZZA.

Ancora un incidente sul posto di lavoro a distanza di pochi giorni da quello avvenuto a Firenze dove hanno perso la vita quattro operai schiacciati dal solaio venuto giù dopo che una trave si è spezzata, questa volta a perdere la vita è un 52enne nell’avellinese precisamente a Pratola Serra dove, mentre svolgeva la propria attività di manutenzione, e ´stato schiacciato da un macchinario. Sale così il numero delle vittime nei primi mesi del 2024. Ma molte le domande che ci si pone di fronte ad un incessante ed inarrestabile numero di incidenti sul posto di lavoro. Di fronte a tutti queste morti, il governo ritiene che bisogna adottare maggiori misure preventive. La sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale in qualsiasi ambiente lavorativo, essa dipende anche dalla responsabilità dei datori di lavoro, i quali hanno il compito di garantire un ambiente sicuro per i propri dipendenti e di adottare tutte le misure preventive necessarie per evitare incidenti sul posto di lavoro.

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Il Ruolo

datoriale nella tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti, e´ molto importante ed ogni datore, come già sottolineato, ha la responsabilità per prevenire ogni forma di rischio o pericolo all’interno dell’ambiente lavorativo. Tra gli obblighi del datore, uno dei più importanti, è l’attuazione di misure per eliminare i rischi e la valutazione dei rischi cui può essere esposto il personale. Pertanto è necessario un DOCUMENTO di valutazione dei rischi che non è altro che uno strumento fondamentale per la gestione della sicurezza sul luogo di lavoro. Esso deve contenere una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e deve essere costantemente aggiornato. In quest’ottica si inserisce la figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione che sarà designata dal datore di lavoro che avrà come incarico assoluto quello di garantire la sicurezza sul lavoro. Nel contempo tutti i lavoratori hanno il dovere di prendersi cura della propria salute e sicurezza, e di quella degli altri presenti sul luogo di lavoro. Gli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro previsti dall´imprenditore riguardano la nomina di un medico competente, di individuare i lavoratori incaricati alla gestione dell´emergenza e in contemporanea fornirli di dispositivi di protezione individuale, attenersi alle norme vigenti delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro, adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa.

In conclusione i vari obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza nello svolgimento delle attività ruotano intorno ad un adempimento principale, ovvero di organizzare l’attività in modo da salvaguardare l’integrità psicofisica dei lavoratori eliminando o cercando di ridurre al massimo i rischi che possono procurare dei danni ai dipendenti. Ogni imprenditore deve attuare nella propria azienda, l’osservanza delle misure generali di tutela dei lavoratori previste dal Decreto Legislativo 81/08 che regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro ed è il risultato di una serie di norme in materia di sicurezza che si sono susseguite nel tempo.

Bando

PRONTI 177 POSTI DI VICE ISPETTORE TECNICO NELLA POLIZIA DI STATO IL BANDO SCADE IL 18 MARZO 2024. TUTTI I REQUISITI RICHIESTI NEL SITO DELLA POLIZIA DI STATO.

È stato pubblicato il bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di 177 posti di vice ispettore tecnico del ruolo degli ispettori tecnici della polizia di stato nel settore di impiego sicurezza cibernetica. Le domande di partecipazione possono essere presentate fino alle ore 23.59 del 18 marzo 2024 per fare domanda è necessario utilizzare la procedura informatica di disponibile sul sito della Polizia di Stato.

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Nello specifico

la polizia è alla ricerca di 117 vice ispettori tecnici per il settore della sicurezza cibernetica. I posti disponibili sono suddivisi in 29 riservati al personale nel ruolo dei sovrintendenti tecnici, 1 posto riservato a coloro che sono in possesso dell’attestato di bilinguismo, 44 posti al coniuge e ai figli dei superstiti deceduti in servizio, 4 posti che hanno terminato senza demerito la ferma biennale, 3 posti a coloro che hanno conseguito il diploma di maturita´presso il centro studi di fermo.

Tra i requisiti richiesti cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, compimento del 18esimo anno di età´, di non aver compiuto il 28 esimo anno di età´, possesso della qualità di condotta, diploma di scuola secondaria di secondo grado o equipollente, idoneita´fisica , psichica e attitudinale Inoltre è necessario uno di questi titoli di studio: diploma di liceo scientifico (opzione Scienze applicate) e diploma scientifico; diploma di istituto tecnico, settore Tecnologico con indirizzo elettronica ed elettrotecnica o informatica e telecomunicazione.