Nessuno nasce imparato!

Questa espressione popolare non è solo un modo di dire, ma una verità universale. Ogni persona, in qualsiasi campo della vita, ha avuto qualcuno che ha trasmesso conoscenze, esperienze e insegnamenti. Che si tratti di un maestro, un mentore o una guida, tutti abbiamo ricevuto da qualcun altro le basi per svolgere un mestiere, apprendere una professione o anche solo imparare un’attività quotidiana. Questo scambio è il fondamento stesso del progresso umano: ciò che una generazione apprende viene trasmesso alla successiva, in un ciclo continuo di crescita e sviluppo.

In questa dinamica di “compensazione naturale”, ciò che si è ricevuto gratuitamente viene, in un certo senso, restituito, passando il testimone della conoscenza a chi verrà dopo di noi. È una legge non scritta della sopravvivenza, che ha permesso all’umanità di evolversi nel tempo e che assicura la continuità per le generazioni future.

Tuttavia, non tutto è dovuto. La trasmissione del sapere non richiede per forza una contropartita materiale, ma c’è un valore aggiunto che spesso viene dimenticato: La Riconoscenza. Essere grati a chi ha dedicato tempo e passione per insegnarci qualcosa non è solo un atto di cortesia, ma un vero e proprio gesto d’amore e di rispetto. Non si tratta di obblighi, ma di un sentimento spontaneo che dovrebbe nascere in chi ha ricevuto insegnamenti preziosi.

Purtroppo, però, la riconoscenza non è sempre scontata. A volte, per arroganza o per egoismo, ci si dimentica di rendere onore a chi ci ha aiutato lungo il cammino. Ed è un vero peccato, perché dimenticare chi ci ha formato è una grande occasione sprecata: un’opportunità di mostrare gratitudine e di dare un piccolo ma significativo contributo alla vita, proprio come chi ha fatto con noi.

Nessuno nasce sapiente. Ognuno di noi ha bisogno di una guida per imparare e crescere. Ricordiamoci, però, che oltre all’apprendimento, c’è un valore umano profondo che non dovrebbe mai essere ignorato: La Riconoscenza.

 Il no del governo sul salario minimo

Recentemente, l’emendamento proposto dall’opposizione per l’introduzione di un salario minimo in Italia è stato bocciato, suscitando dibattiti accesi. L’Italia è un paese dove oltre l’80% dei lavoratori è coperto dalla contrattazione collettiva nazionale, un sistema che garantisce condizioni salariali dignitose.

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Giovani e Lavoro: Generazione Z

La Generazione Z, composta da giovani nati tra la fine degli anni ’90 e il 2010, è la prima a essere cresciuta completamente immersa nella tecnologia digitale. Non hanno conosciuto un mondo senza internet e, di conseguenza, il loro approccio alla vita e al lavoro è profondamente influenzato da questa realtà.

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Immigrazione Extra UE: Una Risorsa per l’Italia e la sua Economia

l 26 settembre, presso la Camera di Commercio Irpinia Sannio, si terrà un importante evento dal titolo “Cooperazione, Formazione, Sviluppo e Inserimento Lavorativo delle Persone Immigrate”. L’incontro vedrà la partecipazione dei principali esponenti dell’imprenditoria dell’Irpinia e del Sannio, insieme ai massimi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Sarà un’occasione preziosa per un confronto costruttivo su come l’immigrazione possa continuare a essere un motore di crescita per l’Italia.

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Animatore Turistico: Una Professione da Valorizzare

La Confederazione Conapi, da sempre attenta alla tutela delle imprese e delle iniziative imprenditoriali, anche quelle meno diffuse, riconosce l’importanza di questo ruolo. L’obiettivo della confederazione è quello di valorizzare e tutelare il lavoro degli animatori turistici, puntando alla creazione di una federazione nazionale e successivamente sulla sottoscrizione di un contratto collettivo nazionale ad hoc.

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