DECRETO COESIONE, VIA LIBERA AI BONUS ASSUNZIONI PER GIOVANI E DONNE, UN’OPPORTUNITA’ PER IL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO.


Bonus assunzione per giovani,donne e under 35

Decreto Coesione. Esonero contributivo totale per contratti stabili, in due fasi ue fasi: Nazionale dal 1° settembre 2024 ed esonero fino a 500€/mese per giovani e 650€/mese per donne, disoccupate da 24 mesi per 2 anni. ZES Mezzogiorno: esonero maggiore, dopo il via libera dall’UE, per il 31 gennaio 2025. Obiettivo: favorire l’occupazione con sgravi contributivi.

Una ventata di ottimismo per il mercato del lavoro italiano giunge dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che con un comunicato stampa datato 14 aprile 2025, ha annunciato la firma dei due decreti attuativi relativi ai tanto attesi bonus per l’assunzione di giovani e donne. Queste misure, previste dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni dalla legge n. 95/2024), rappresentano un passo significativo verso il sostegno all’occupazione di due categorie di lavoratori che spesso incontrano maggiori difficoltà nell’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro.I due decreti, ora al vaglio degli organi di controllo, sono stati elaborati dal Ministro del Lavoro di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e definiscono nel dettaglio i criteri e le modalità operative per l’applicazione degli esoneri contributivi. L’obiettivo primario è incentivare le assunzioni a tempo indeterminato e la trasformazione di contratti precari in rapporti di lavoro stabili per i giovani under 35 che non hanno mai avuto un impiego a tempo indeterminato e per le donne che si trovano in una condizione di privazione di impiego regolarmente retribuito.

Le misure, finanziate attraverso le risorse del Programma giovani, donne, lavoro 2021-2027, presentano un approccio intelligente e pragmatico grazie a un “doppio binario” di attuazione. Questa strategia è stata resa possibile da un’intensa attività di confronto con la Commissione Europea, che ha permesso di distinguere la richiesta di bonus valida per l’intero territorio nazionale da quella specifica per le Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). Questa distinzione si traduce in un’immediata opportunità per i datori di lavoro privati che hanno effettuato assunzioni a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre 2024. Essi potranno beneficiare dell’esonero contributivo per l’assunzione di lavoratori under 35 (con un massimale di 500 euro al mese per un periodo di 2 anni) o di donne disoccupate da oltre 24 mesi (con un massimale di 650 euro al mese per un periodo di 2 anni), indipendentemente dalla regione di residenza del lavoratore assunto.

Questa celerità nell’applicazione della misura a livello nazionale rappresenta un segnale positivo per stimolare rapidamente l’occupazione. Per quanto riguarda le assunzioni nelle Zone Economiche Speciali, dove si applicano condizioni di favore specifiche, l’esonero contributivo maggiorato seguirà invece la disciplina europea. Questo implica che le domande per accedere al beneficio potranno essere presentate solo dopo l’autorizzazione formale della Commissione Europea, avvenuta il 31 gennaio 2025. Il comunicato del Ministero sottolinea che l’iter per queste aree è rigidamente definito dalle normative comunitarie. L’introduzione di questi bonus rappresenta un’occasione significativa per rivitalizzare il mercato del lavoro italiano. L’esonero contributivo totale per un periodo di due anni alleggerisce notevolmente il costo del lavoro per le aziende che decidono di investire su giovani talenti e sul potenziale inespresso delle donne disoccupate da lungo periodo. Per i giovani, spesso alle prese con la difficoltà di trovare la loro prima occupazione stabile, questo bonus può rappresentare la spinta decisiva per entrare nel mondo del lavoro con un contratto a tempo indeterminato, offrendo loro maggiori certezze per il futuro.

Allo stesso modo, per le donne che hanno affrontato periodi di inattività lavorativa, magari a causa di responsabilità familiari o difficoltà di reinserimento, il bonus può rappresentare un incentivo importante per le aziende a superare eventuali pregiudizi e a valorizzare le loro competenze ed esperienze. a distinzione tra l’applicazione a livello nazionale e quella per le ZES evidenzia una strategia mirata a sostenere in modo più incisivo le regioni del Mezzogiorno, storicamente caratterizzate da tassi di disoccupazione più elevati. L’esonero maggiorato per le ZES, una volta pienamente operativo, potrebbe rappresentare un volano per l’attrazione di investimenti e la creazione di nuova occupazione in queste aree. Ora che i decreti sono stati firmati e sono al vaglio degli organi di controllo, si attende con interesse la loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per conoscere i dettagli operativi e le procedure che i datori di lavoro dovranno seguire per accedere ai benefici. Sarà fondamentale una comunicazione chiara ed efficace da parte del Ministero del Lavoro e degli enti preposti per garantire che le aziende siano pienamente informate sulle opportunità offerte e sulle modalità di richiesta degli esoneri. n conclusione, i bonus per giovani e donne previsti dal Decreto Coesione rappresentano una misura concreta e potenzialmente efficace per contrastare la disoccupazione e promuovere un mercato del lavoro più inclusivo e dinamico. La tempestiva attuazione per le assunzioni a livello nazionale è un segnale incoraggiante, mentre si guarda con attenzione ai prossimi sviluppi per l’operatività dei bonus nelle Zone Economiche Speciali.

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