L’Ispettorato territoriale del lavoro, nel corso del 2024, ha triplicato le attività registrando mille e 70 accessi in tema di vigilanza ordinaria e mille accessi in materia di vigilanza tecnica, grazie anche ai nuovi funzionari entrati in servizio lo scorso anno. Si susseguono incontri e dibattiti tra le parti sociali, il governo e le prefetture alla luce dei recenti, tragici incidenti sui luoghi di lavoro. A Lecce si è riunito con urgenza l’osservatorio provinciale sul tema, alla presenza dei vertici provinciali degli organismi di vigilanza, nonché della Provincia di Lecce e delle associazioni datoriali e organizzazioni sindacali. Dall’incontro è emersa la volontà di porre con urgenza rimedio a tale problematica in quanto si è preso atto che, nonostante l’impegno corale finalizzato ad assicurare le condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro, i dati statistici non risultano confortanti: 15 gli incidenti mortali nel corso del 2024, nonché un aumento di oltre il 35 percento di denunce per malattie professionali (mille e 481), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (mille e 92).
È stata così condivisa una prima bozza di rinnovo del “Protocollo d’intesa già in atto dal 22 maggio, per il rafforzamento della sicurezza sui luoghi di lavoro nella provincia di Lecce” che sarà implementata con il contributo di tutti gli attori istituzionali e delle parti sociali, con l’obiettivo di dare ulteriore impulso alle iniziative territoriali di formazione che sia da esempio per tutto il territorio Nazionale. Inoltre, in un’ottica di maggiore prevenzione del fenomeno, le aziende saranno sensibilizzate all’adozione di sistemi di rilevazione dei mancati infortuni, affinché vengano attivate misure preventive per impedire il ripetersi degli eventi.
Saranno poi valorizzate le buone prassi già sperimentate sul territorio, come quella del Progetto bollino sicurezza cantieri nel settore edile e si valuterà il concreto impatto che l’operatività della cosiddetta patente a punti o a crediti produrrà nelle dinamiche del locale settore edile. Con riferimento ai settori connotati da elevate condizioni di rischio come l’agricoltura e l’edilizia, si procederà a sensibilizzare gli enti locali per assicurare il rispetto dell’ordinanza “anti calore” del presidente della giunta regionale, che sarà verificato anche dagli organismi di vigilanza e che sia da esempio per tutto il territorio Nazionale, in quanto la collaborazione assicurata da tutte le aziende presenti sul territorio italiano, deve servire a garantire un fronte avanzato di tutela e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’ invito ai lavoratori impiegati nei diversi settori produttivi, con particolare riferimento a quelli ritenuti a maggior rischio di infortuni, a denunciare e a segnalare ogni situazione critica.
Sul tema particolarmente delicato che richiede un’attenzione particolare, il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Basilio Minichiello è intervenuto in piu’ occasioni esprimendo piena solidarietà a tutte le Istituzioni che pongono in essere normative che possano garantire una svolta significativa per tutto quanto riguarda la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. “Di fronte al preoccupante aumento degli incidenti sul lavoro-afferma Minichiello-ribadisco con forza la necessità di un maggiore impegno connotato da concretezza e condiviso da parte di tutte le istituzioni preposte e dal partenariato economico e sociale, a cominciare dall’inserimento di quelle misure attenzionali specifiche per i settori più a rischio come edilizia e agricoltura e a tutto ciò che attiene la prevenzione mirata a contrastare la diffusione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro”. E’ importante continuare a lavorare perchè le sinergie tra aziende, lavoratori ed Istituzioni diventino un motore indispensabile per fare da argine alla lunga scia di sangue sul lavoro e alle tragiche morti bianche. “Bisogna continuare ad insistere e persistere, bisogna fare gioco di squadra con le istituzioni aprendo una linea di attenzione alla bilateralità, che deve essere considerata uno strumento prezioso per la formazione e informazione sui temi della salute e della sicurezza” conclude il Presidente Minichiello.