Dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nuovi fondi per sostenere l’imprenditoria al femminile in Italia. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la disponibilità di 15 milioni di euro per la misura “Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero”. Rifinanziata dalla Legge Made in Italy . Questa iniziativa mira a favorire l’imprenditorialità femminile e giovanile su tutto il territorio nazionale, offrendo un importante supporto a chi desidera avviare o rafforzare un’impresa. Le domande possono essere presentate tramite il portale di Invitalia per accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a tasso zero, coprendo fino al 90% delle spese ammissibili. I fondi disponibili riguardano rifinanziamento della misura “ON – Nuove Imprese a Tasso Zero”, destinando 15 milioni di euro appunto al sostegno delle imprese femminili. La disponibilità di questa quota è stata confermata dal Mimit nella nota pubblicata lo scorso 22 novembre.
Questo incentivo, istituito dal decreto Mise del 4 dicembre 2020, è stato più volte rifinanziato negli anni, inclusi i 100 milioni aggiuntivi stanziati nel 2021 grazie ai fondi del Pnrr. L’obiettivo è favorire la creazione di nuove imprese composte da donne e giovani. In particolare, il Mimit specifica che i contributi sono riservati a micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi, in cui oltre il 50% dei soci e delle quote di partecipazione appartengano a donne tra i 18 e i 35 anni, o a persone fisiche intenzionate a costituire una nuova impresa. Le attività imprenditoriali devono rientrare in uno dei seguenti ambiti: Produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione di prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, incluse innovazioni sociali, commercio di beni e servizi,turismo, con progetti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, o al miglioramento dei servizi di ricettività e accoglienza. Le agevolazioni previste includono: finanziamenti agevolati a tasso zero con una durata massima di 10 anni, contributi a fondo perduto fino al 90% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 1.500.000 euro per imprese costituite da non più di 36 mesi e 3.000.000 euro per imprese costituite da 36 a 60 mesi.
Come già sottolineato, la gestione della misura è affidata a Invitalia, che si occupa di ricevere le domande e fornire chiarimenti agli interessati. I piani di impresa devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento. Gli imprenditori possono inoltrare la propria candidatura o richiedere informazioni tramite i canali ufficiali dell’agenzia. Non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo. L’iter di valutazione si articola in due fasi principali: colloquio di approfondimento per valutare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto rispetto agli obiettivi e alle potenzialità di mercato. In caso di esito positivo, il proponente dovrà integrare la domanda sulla piattaforma online con un approfondito piano economico-finanziario del progetto. Secondo colloquio per esaminare la sostenibilità economico-finanziaria del progetto in base alle spese proposte e alle agevolazioni richieste. Al termine della valutazione, Invitalia concede i finanziamenti e monitora l’implementazione e il completamento dei progetti approvati.