STATI GENERALI DELLA SICUREZZA E SALUTE DEL LAVORO. PER LA MINISTRA CALDERONE: “TUTELA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO SONO PRIORITÀ IMPRESCINDIBILI”. Co.N.A.P.I. NAZIONALE CONCORDA CON LA MINISTRA

La ministra del lavoro ricorda gli articoli della Costituzione e aggiunge: “La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità imprescindibile che riporta tutti noi alle prescrizioni degli articoli 232 e 41 della Costituzione, nei quali si afferma il principio assoluto e incondizionato alla tutela della persona umana nella sua integrità psicofisica e che rappresentano i riferimenti per l’impegno che tutti noi assumiamo verso la protezione della salute e della sicurezza di chi lavora”. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, lo ha sottolineato agli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul lavoro in un suo intervento alla Camera dei Deputati alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La ministra ha aggiunto: “Le condizioni di sicurezza che preservano la dignità e proteggono l’integrità dei lavoratori sono un nostro dovere, perché la sicurezza sul lavoro è una dimensione essenziale di quella solidarietà che ci unisce, ma è anche un interesse della collettività. Ogni infortunio tocca l’intera società, è una ferita che colpisce la persona insieme alle famiglie, ai colleghi e all’intero tessuto sociale”. Agli Stati Generali alla Camera è intervenuto anche Nicolas Schmit, commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali che ha definito quella della sicurezza sul lavoro una “tematica cruciale in l’Italia ed Europa”.  Il rispetto effettivo dell’obiettivo della sicurezza sul lavoro, ha proseguito il commissario europeo, “richiede l’impegno comune delle istituzioni europee, delle autorità nazionali e locali, degli imprenditori e, più in generale, delle parti sociali”.

È questo uno dei temi cruciali di Co.N.A.P.I. Nazionale il cui presidente, dottor Basilio Minichiello ne ha fatto una bandiera in quanto la prevenzione e formazione sono i primi elementi per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro. “Gli incidenti- afferma Minichiello-inclusi quelli fatali, sono purtroppo ancora numerosi in Europa e soprattutto in Italia e di fronte ai dati allarmanti di continui decessi sui luoghi di lavoro, davvero non ci sono più parole, è l’ora delle azioni”. Il ministro Calderone, che è un tecnico prestato alla politica, sta garantendo la sicurezza dei luoghi di lavoro con misure mai adottate prima, che vanno dall’incremento del quadro sanzionatorio alla patente a crediti all’assunzione di nuovi ispettori, alla copertura assicurativa a tutto il mondo della scuola. Inoltre il Ministro ha ribadito l’invito ad affrontare le criticità attraverso il dialogo, mettendo insieme le rispettive competenze, senza portare le categorie le une contro le altre. “Dobbiamo rapportarci a un tema che riguarda tutti, una responsabilità collettiva” ha affermato. Fare rete con le Istituzioni è determinante per poter trovare sinergicamente soluzioni innovative di fronte ad un problema che sta dilagando. Prioritario deve essere la messa in sicurezza del lavoratore ma anche del datore di lavoro, che certamente è interessato a tutelare il posto di lavoro per non incappare in spiacevoli situazioni. Bisogna pertanto attenersi ai principali interventi che riguardano l’ampliamento dell’obbligo di nomina del medico competente, le modifiche relative alla formazione dei lavoratori, all’ampliamento dei soggetti abilitati alle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro e i relativi obblighi dei noleggiatori ed in ultimo verificare la presenza della patente a punti che rapppresenta la novità in tema di tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro.

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