E’ IN FASE DI PERFEZIONAMENTO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA Co.N.A.P.I. NAZIONALE E CONFINTESA PER LA FORMAZIONE DEGLI IMMIGRATI IN TUNISINA

Si rafforza sempre più il rapporto tra Co.N.A.P.I. Nazionale e Confintesa grazie ad una sinergia che li vede impegnati su molti fronti già da qualche tempo per vari accordi raggiunti in tema di lavoro. E’ in fase di costruzione quello che sara’ un nuovo protocollo d’intesa che vedrà impegnate le due parti in tema di formazione professionale dei lavoratori in Tunisia , dove la Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli imprenditori, guidata e rappresentata dal Presidente Nazionale Basilio Minichiello, ha già posto le basi del progetto formativo degli extracomunitari che saranno successivamente immessi nel mondo del lavoro con lo scopo di soddisfare la richiesta di manodopera specializzata di tante aziende che ne hanno bisogno. Si tratta di un lavoro che è stato studiato nei minimi dettagli ispirato al Piano Mattei per l’Africa il quale come ben si sa, è il progetto strategico di diplomazia, cooperazione allo sviluppo e investimento dell’Italia per rafforzare e rinnovare i legami con il continente, che già da questa estate appena trascorsa il presidente Minichiello unitamente al Presidente di Co.N.A.P.I. Lombardia e vice presidente E.lav Lombardia Academy, Massimo Palermo, hanno avviato un processo formativo che prevede vari step attenendosi a tutte le indicazioni che il Governo ha previsto sia per lo sviluppo di nuovi progetti che per il sostegno attivo ad iniziative già in corso, condividendo con gli Stati africani le fasi di elaborazione, definizione e attuazione, con l’obiettivo di portare un effettivo valore aggiunto alla popolazione locale. Il progetto è stato introdotto in occasione del Convegno “Cooperazione, Sviluppo, Formazione e Inserimento Lavorativo delle Persone Immigrate. Opportunità e Sfide per il Presente” organizzato da Co.N.A.P.I.Nazionale e dal Centro Studi e Ricerche svoltosi il 26 settembre scorso presso la Camera di Commercio Irpinia-Sannio, nell’ambito del quale è stata presentata una prima elaborazione di dati raccolti in tema di immigrazione . L’evento ha visto un’ampia partecipazione di artigiani, imprenditori, consulenti ed esperti del settore, con la presenza di un tavolo istituzionale e tecnico di alto livello per mostrare i risultati preliminari dell’indagine i quali hanno suggerito che l’integrazione dei lavoratori immigrati nel mercato del lavoro richiede un impegno congiunto tra imprese, associazioni e istituzioni. Il settore aziendale svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell’integrazione sociale ed economica, contribuendo così allo sviluppo di un mercato del lavoro più equo e inclusivo. Successivamente la confederazione datoriale di Co.N.A.P.I. Nazionale rappresenta dal dottor Basilio Minichiello, ha consegnato nell’ambito del G7 svoltosi a Mirabella Eclano (Av),il documento programmatico al questore, al prefetto di Avellino e al ministro Piantedosi, quest’ultimo ha accolto infatti favorevolmente il progetto dichiarandosi pronto a sostenere le iniziative di Co.N.A.P.I. Nazionale . Ora è la volta di consegnare il progetto formativo previsto dal Piano Mattei alla commissione competente del Ministero del Lavoro , solo così si potrà dare il via libera alle attività di reclutamento di giovani, che verranno inseriti nei percorsi formativi selezionati. Le attività formative si svolgeranno ad Hammamet, in Tunisia, presso la nuova sede di Conapi Tunisia dove si svolgeranno tutte le attività formative con l’obiettivo di creare concrete opportunità di lavoro per giovani tunisini che progettano di trasferirsi in Italia per lavorare. “Nel contempo -afferma Minichiello-il nostro progetto contribuirà a soddisfare una parte della domanda di manodopera specializzata, come saldatori, autisti, idraulici e panettieri, che il mercato del lavoro italiano non riesce a coprire adeguatamente”. Inoltre il Presidente continua : “È importante sottolineare che non vedo questo progetto come una minaccia per i miei concittadini disoccupati. Molti di loro, infatti, non si accontentano di svolgere questo tipo di impieghi. Piuttosto, credo che l’iniziativa possa portare benefici significativi alle aziende italiane, consentendo loro di colmare il gap di manodopera e di aumentare la produttività”. Si intensificano le riunioni e i confronti tra il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale Basilio Minichiello, il dottor Massimo Palermo, per condividere con più parti il lavoro che porterebbe al raggiungimento di una intesa con il Segretario Generale Prudenzano. Attualmente il giuslavorista di Co.n.a.pi ed E.lav, Mirella Giovino sta perfezionando i termini del Protocollo grazie anche al direttore del Centro Studi e Ricerche di Co.n.a.pi, Antonio Zizza, che è altrettanto protagonista del lavoro di approfonditi studi riguardanti l’immigrazione. L’ auspicio è quello di rafforzare i rapporti con Confintesa per rendere possibile una partnership con la stessa molto importante per la realizzazione del progetto. Infatti presso il polo di Hammamet potrebbe essere eventualmente presente in maniera stabile il CAF ed il patronato, riferimento essenziale per i lavoratori operanti in quel determinato luogo. La formazione prevede non solo l’apprendimento della lingua italiana ma riguarderà particolari settori che vanno dalla ristorazione alla logistica e autotrasporti. “Il mio auspicio-conclude il dottor Minichiello-è che questo progetto, oltre a promuovere la crescita economica, favorisca anche una migrazione regolare e produttiva. Speriamo, infatti, di aprire nuove opportunità per tutti, sia per chi cerca lavoro che per le imprese che necessitano di personale qualificato. Una collaborazione tra Italia e Tunisia che potrebbe diventare un modello di integrazione e sviluppo per il futuro”

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