ISEE 2025, LE NOVITÀ PER UN INDICATORE PIÙ EQUO E INCLUSIVO

Dal 2025, l’ISEE esclude titoli di Stato e redditi legati alla disabilità, semplificando il processo con l’ISEE precompilato online.

Dal 2025, la legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha introdotto importanti modifiche al calcolo dell’ISEE per rendere l’indicatore più equo e vicino alla reale situazione economica delle famiglie. In particolare, sono esclusi dal calcolo dell’ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro, i titoli di Stato e altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato. Dal 3 aprile 2025, i modelli DSU sono aggiornati per consentire l’indicazione di questi valori esenti, come stabilito dal decreto n. 75/2025 del Ministero del Lavoro.
L’INPS, con la circolare n. 73/2025, ha chiarito che chi ha già presentato la DSU nel 2025 può presentare una nuova dichiarazione per beneficiare di queste esclusioni. Un’altra importante novità è che, dal 2025, l’Assegno Unico non sarà più considerato nel calcolo dell’ISEE, migliorando la situazione di molte famiglie.

Inoltre, sono esclusi dal calcolo anche i redditi legati alla disabilità, e per chi vive in affitto viene riconosciuta una detrazione fissa di 7.000 euro, aumentata di 500 euro per ogni figlio oltre il secondo. Il DPCM n. 13/2025 prevede anche che i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari percepiti da soggetti con disabilità non incidano sull’ISEE. Il parametro della scala di equivalenza è poi maggiorato di 0,5 per ogni componente disabile, aumentando il “peso” della persona nel calcolo.
Per semplificare la procedura, è disponibile il servizio ISEE precompilato online: grazie alla collaborazione tra INPS e Agenzia delle Entrate, il sistema propone in automatico dati come patrimonio, redditi, canone d’affitto e trattamenti esenti. Il cittadino deve solo integrare e confermare i dati mancanti (es. composizione del nucleo familiare).

Il calcolo dell’ISEE avviene sommando il reddito del nucleo familiare con una quota del patrimonio, divisa per un coefficiente che tiene conto del numero e delle caratteristiche dei componenti (scala di equivalenza). È anche disponibile un simulatore online, utile per una stima orientativa del proprio ISEE.
Infine, in merito all’Assegno Unico per i figli, dal 2025 non sarà necessario presentare una nuova domanda ogni anno, ma solo aggiornare i dati in caso di variazioni. Tuttavia, per ottenere l’importo corretto in base all’ISEE aggiornato, sarà indispensabile presentare una nuova DSU per il 2025. Se la nuova DSU sarà trasmessa entro il 30 giugno 2025, l’INPS ricalcolerà gli importi spettanti a partire da marzo, corrispondendo gli eventuali arretrati.

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