UN MONDO DI SOLI DIRITTI: L’UTOPIA DELL’EGOISMO SOCIALE


L’ILLUSIONE DEL “DIRITTO PER TUTTI” SENZA RESPONSABILITA’ COLLETTIVA

Un mondo di soli diritti: il titolo è già di per sé un paradosso, un’utopia destinata a sgretolarsi di fronte alla realtà. È impensabile concepire una società dove esistano soltanto diritti senza doveri. Se il diritto è l’antitesi del dovere, è altrettanto vero che uno non può esistere senza l’altro. Dove c’è qualcuno che rivendica un diritto, c’è qualcun altro che deve soddisfare quel diritto.

In una democrazia autentica, che si fonda su principi morali e sociali condivisi, i diritti e i doveri devono viaggiare di pari passo. Ricevere è possibile solo se siamo disposti a dare, ed essere giusti e democratici significa offrire tanto quanto riceviamo. Tuttavia, questa consapevolezza sembra sfuggire sempre più nella nostra quotidianità.

Nella famiglia, nel lavoro, nella società, l’approccio dominante sembra orientato esclusivamente verso ciò che ci spetta. Rivendichiamo diritti con forza e convinzione, ma siamo meno disposti a riconoscere i nostri doveri. Esigiamo rispetto, ma quante volte lo offriamo? Reclamiamo equità, ma siamo pronti a essere giusti noi per primi? Nel mondo del lavoro, ad esempio, spesso chiediamo migliori condizioni, ma siamo disposti a impegnarci e a offrire il massimo per meritarle?

Questo squilibrio crea una cultura dell’egoismo sociale, dove la parola “diritto” viene utilizzata come scudo per giustificare pretese individuali, dimenticando che ogni diritto si basa su un reciproco dovere. Una democrazia non è semplicemente un sistema che garantisce diritti, ma un patto sociale che implica responsabilità condivise.

Se vogliamo costruire un mondo giusto e democratico, dobbiamo partire dal riconoscere questa verità fondamentale: dobbiamo dare prima di ricevere. Non si tratta di una mera questione morale, ma di una necessità pratica per creare equilibrio e armonia. Ogni diritto che rivendichiamo deve essere bilanciato dalla nostra disponibilità a contribuire al benessere comune.

Un mondo di soli diritti, privo di doveri, è destinato al caos e all’ingiustizia. Perché, senza doveri, i diritti diventano solo pretese vuote, e la società si trasforma in un’arena di egoismi contrapposti. È solo attraverso l’equilibrio tra dare e ricevere che possiamo costruire un mondo davvero democratico, dove la giustizia non sia una parola vuota, ma una realtà condivisa.

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