ITALIA PRIMA NELLA VENDITA DI PROFUMI DI ALTA QUALITÀ. L’ ACQUA DI COLONIA RAPPRESENTA BENE IL MADE IN ITALY

Il settore della profumeria in Italia rappresenta un ambito di mercato significativo, sia dal punto di vista economico che culturale. L’Italia è uno dei principali produttori e consumatori di profumi di alta qualità, con una forte tradizione artigianale e una reputazione internazionale che fa leva sul “Made in Italy” nel settore della cosmetica e dei profumi. La nostra Italia, con città come Milano e Firenze, è stata una delle prime nazioni a sviluppare marchi di profumeria che sono diventati noti a livello mondiale. Acqua di Colonia. Uno degli antichi profumi italiani più celebri, fu creato nel 1709 dal profumiere Giovanni Maria Farina a Colonia (in Germania) , ma il nome “Acqua di Colonia” è legato al prodotto che ebbe grande successo anche in Italia.
Nel 2023 il mercato della profumeria in Italia ha visto una crescita sostenibile, con un volume di vendita che si aggira intorno ai 2,5-3 miliardi di euro. Quello della profumeria è un settore che include fragranze di lusso ma anche prodotto di fascia medio-alta , oltre che quella di massa.

Il settore è in continua evoluzione e negli ultimi anni l’industria della profumeria ha registrato una crescente domanda di fragranze uniche, di nicchia e personalizzate. La maggior attenzione alla sostenibilità e agli ingredienti naturali sta influenzando la produzione e la vendita dei profumi. Inoltre come in molti altri settori, l’e-commerce ha avuto un ruolo crescente, soprattutto durante e dopo la pandemia, con un aumento delle vendite online di fragranze, spesso accompagnato da un’offerta di campioni o prodotti esclusivi.
L’Italia ospita alcuni dei marchi di profumeria più noti a livello mondiale , come Giorgio Armani, Dolce&Gabbana o Prada, marchi che oltre a rappresentare l’eccellenza della moda, godono di grande successo a livello internazionale. Soffermandoci sul marchio di Giorgio Armani, è difficile ottenere una cifra esatta e aggiornata sui guadagni specifici provenienti esclusivamente dalla fragranze, perchè l’azienda non fornisce dati dettagliati e separati riguardo le sue linee di prodotto.

Tuttavia secondo alcune stime di mercato e rapporti annuali dell’industria della profumeria, si stima che la divisione beauty e profumeria di Giorgio Armani rappresenti circa il 10-15% delle vendite complessive del marchio. Nel caso del gruppo Armani, che solo nel 2023 ha registrato alte vendite globali, le vendite nel settore della profumeria potrebbero aggirarsi intorno ai 250-375 milioni di euro annuali.
Secondo quanto riportato da ANSA , Il mercato delle fragranze sta registrando un’impennata straordinaria, con una crescita del 13% nel 2023 e a livello globale un valore di 50 miliardi di euro. Il mercato della profumeria in Italia dovrebbe continuare a crescere, con un focus sulle fragranze personalizzate, l’uso di ingredienti naturali e l’e-commerce. Inoltre, l’espansione del concetto di “fragranze unisex” e il sempre maggiore interesse verso prodotti eco-friendly sono tendenze che plasmeranno il settore nei prossimi anni.
In sintesi, la profumeria in Italia non solo è un mercato con radici profonde, ma sta anche evolvendo in risposta alle nuove esigenze di consumo, con una forte enfasi su sostenibilità, innovazione e qualità.

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