IL CENTRO STUDI E RICERCHE DI CO.N.A.P.I. NAZIONALE PROMUOVE LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA VITICOLTURA E DELL’ENOTURISMO. PRONTO IL QUESTIONARIO CHE RACCOGLIE DATI RIVOLTO ALLE AZIENDE.

La sostenibilità nei processi di produzione è un argomento ampiamente discusso in vari ambiti, con l’urgenza di fornire risposte immediate ai consumatori e alle aziende per fini commerciali basate su una corretta e completa revisione del processo produttivo. L’accelerazione dei cambiamenti climatici registrata negli ultimi anni, impone una risposta immediata da parte di tutte le attività produttive che direttamente contribuiscono alle modifiche in corso, soprattutto nel settore vitivinicolo che ha sviluppato pratiche sempre piu’ all’avanguardia attraverso azioni sostenibili, intendendo per sostenibilità il produrre vino cercando di preservare le risorse naturali per le generazioni future e ricercare i migliori metodi per ottenere il minor impatto possibile sull’ambiente e con un turismo consapevole per il suo impatto sociale, economico e ambientale presente e futuro, in grado di soddisfare le esigenze dei visitatori, delle comunità locali, dell’ambiente e delle aziende. Una pratica sostenibile deve essere ecologicamente valida, economicamente vantaggiosa e socialmente gradita.

La gestione sostenibile del vigneto è cruciale per bilanciare la produzione vinicola con la tutela dell’ambiente. Dunque la sostenibilità deve essere al centro dello sviluppo enoturistico. Non è più possibile ignorare l’impatto ambientale delle attività enoturistiche. In un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità, determinate scelte aziendali, sono fondamentali. Il Centro Studi e Ricerche della Co.N.A.P.I. Nazionale, è impegnato a promuovere uno sviluppo sostenibile della viticoltura e dell’enoturismo, raccogliendo dati cruciali per comprendere le sfide e le opportunità del settore. L’obiettivo è esplorare il legame tra viticoltura, tradizione, territorio e biodiversità, risorse fondamentali per costruire un futuro inclusivo, competitivo e sostenibile. Le informazioni raccolte consentiranno di analizzare i bisogni delle aziende, i modelli di business e le opportunità di innovazione, per supportare la crescita del settore in armonia con il territorio. L’invito del Centro Studi di Co.N.A.P.I. Nazionale è rivolto a tutte le aziende vitivinicole ed enoturistiche a partecipare al questionario, in quanto il contributo delle aziende che partecipano a tale iniziativa è essenziale per tracciare la strada verso un futuro più solido e sostenibile per il settore vitivinicolo e dell’enoturismo. Per partecipare, deve essere compilato il questionario al seguente link: https://forms.gle/92K6PNyaYLDtiLUR7. Questa iniziativa mira a raccogliere dati essenziali sulle sfide e opportunità del settore, con particolare attenzione al legame tra viticoltura, tradizione, territorio e biodiversità. Questi elementi, oltre a rappresentare un patrimonio culturale da proteggere e valorizzare, costituiscono risorse strategiche per uno sviluppo sostenibile e per la creazione di nuove opportunità di lavoro.

Le risposte raccolte dagli operatori permetterà al Centro Studi e Ricerche di Co.N.A.P.I. Nazionale di comprendere meglio i bisogni specifici delle aziende, analizzare i modelli di business e individuare le potenzialità di innovazione, incluse le prospettive offerte dall’intelligenza artificiale nella gestione aziendale. Insieme, potremo delineare strategie di supporto mirate per favorire la crescita del settore, in armonia con le esigenze e lo sviluppo del territorio. Il turismo del vino è uno strumento potentissimo per lo sviluppo economico e culturale dei territori, ma solo se sostenuto da una visione strategica condivisa. È necessario un valido approccio che coinvolga tutti gli attori della filiera, dalle istituzioni pubbliche alle imprese private, dalle comunità locali alle organizzazioni internazionali. Un sistema che funzioni deve essere capace di promuovere il dialogo e la collaborazione, superando le barriere burocratiche e incentivando lo sviluppo di un’offerta turistica integrata e di qualità. Mentre alcuni casi di successo dimostrano che l’enoturismo può effettivamente fare da traino per l’industria vitivinicola e per quella turistica, è altrettanto chiaro che le singole iniziative locali non bastano. Per molti operatori del settore è necessario dar vita ad una vera e propria mappa del territorio, per rendere il settore competitivo a livello globale. C’è bisogno di innovazione, professionalità e una visione a lungo termine, che sappia guardare oltre le iniziative isolate e promuovere la creazione di ecosistemi turistici sostenibili e attrattivi.

DOLCE & GABBANA X SKIMS : UN BINOMIO VINCENTE

Skims è un noto brand americano fondato dall’attrice e modella Kim Kardashian insieme a Emma Grede e Jeans Grede. Il punto focale del brand, contrariamente a quanto il mondo della moda femminile voglia sottolineare , sono le curve di una donna e la bellezza di un corpo curvy. I canoni estetici , le televisioni, i manichini dei negozi, portano le donne a credere che il corpo “perfetto” sia un corpo esile, delle lunghe gambe magre, una vita piccola e una taglia 38. Ma quanta bellezza e verità esistono all’interno di un corpo più formoso? Partendo dal concetto che ogni donna vive una battaglia con il proprio corpo a causa dei canoni che la società ci impone, Skims promuove la diversità, accentuando le curve e cercando di restituire sicurezza a tutte quelle donne che non si sentono a proprio agio con il corpo. Il brand fondato nel 2019 si è trasformato nel tempo in un’industria sempre più grande e importante: secondo un’indagine da parte di Co.N.A.P.I. ha stimato un valore di 1,6 miliardi di dollari nel 2021 e 4 miliardi di dollari nell’estate 2023.
La collaborazione tra il marchio Made in Italy Dolce & Gabbana x SKIMS disponibile a partire dal prossimo 19 novembre sta facendo impazzire i fan e gli appassionati della moda ed è considerata la collaborazione più attesa di tutta la stagione. Conosciamo bene i lavori di entrambi i brand e per questo motivo le aspettative sono veramente alte.

Secondo quanto rilasciato da SKYTG24 – “Nutriamo un affetto sincero per Kim e la sua famiglia. Il nostro legame, fondato su una lunga amicizia, ha ispirato in modo naturale questa nuova collaborazione che nasce all’insegna dell’inclusività e della body positivity – temi che ci stanno a cuore e che sono al centro dei valori di SKIMS”, così Domenico Dolce e Stefano Gabbana si sono espressi nel comunicato stampa che accompagna la notizia dell’arrivo di Dolce & Gabbana e SKIMS, la capsule collection realizzata dal loro brand con quello di Kim Kardashian, sempre più amato dai consumatori di tutto il mondo.
Kim Kardashian ha sempre ammirato lo stile di Dolce & Gabbane e anche lei in varie interviste ha sostenuto di essere entusiasta ed emozionata per la collaborazione. «Mi è sembrato naturale fondere le visioni di entrambi i marchi per dare alle persone la possibilità di sentirsi al meglio» svela a Vogue Italia Kim Kardashian, che ha regalato al suo brand di intimo modellante e inclusivo un tocco d’alta moda e di italianità. La stampa leopardata di Dolce&Gabbana adesso campeggerà sui set Skims Classic Cotton , donando sensualità e sicurezza alle donne . Sarà tutto un omaggio alla cultura e alle donne italiane, partendo dal concept e terminando con gli scatti effettuati dalla fotografa Nadia Lee Cohen. L’artista e fotografa ritrae Kim insieme alla sorella in situazioni di vita quotidiana che richiamano cinema a noi cari, come il noto film di Sorrentino “Parthenope”.
Taglie che fanno dalla XXS alla 4X, coppe di reggiseno dalla 30A alla 38DD, dai pantaloni modellanti a corsetti che avvolgono il corpo: tutti in attesa di scoprire cosa avranno creato.

INSEGNARE NELLE SCUOLE DI PRIMO GRADO LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO. APPROVATO IL DDL

Approvato in questi giorni il Ddl che prevede l’insegnamento della sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’educazione civica nelle scuole di primo grado. Con 1000 morti nel 2023 e 72.610 malattie professionali riconosciute da Inail, il presidente della XI commissione della Camera e primo firmatario della proposta di Legge, ha sottolineato l’importanza della diffusione, anche attraverso le scuole, della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dalla relazione annuale 2023, il 14 ottobre scorso, Inail ha presentato alla Camera i casi mortali denunciati oltre che alle malattie professionali. Anche se il trend è in calo, i numeri sono tutt’ora altissimi. Il 2023 si è chiuso con oltre 1000 vittime e 72.610 denunce di malattie professionali. L’idea che dal prossimo anno scolastico non si impari solo matematica, italiano, inglese o informatica, parte da l’On. Walter Rizzetto, Presidente della XI Commissione lavoro, che introduce l’insegnamento e il rispetto sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ed i rischi che si incontrano se non si osservano certe norme. Era marzo quando la proposta di Legge del primo firmatario, l’On. Walter Rizzetto, introduceva la modifica alla L92/2019 prevedendo l’insegnamento delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica e del Diritto del Lavoro nelle scuole, che prevede anche il riconoscimento della testimonianza degli infortunati sul lavoro, passava alla Camera dei Deputati.

Pochi giorni fa, dopo l’analisi al Senato, il Ddl è stato approvato. Ad annunciarlo, lo stesso Rizzetto, in occasione di un incontro istituzionale, dove ha dichiarato: “Mi fa molto piacere annunciare che il 18 ottobre è stata approvata la mia proposta di Legge per l’introduzione, dal prossimo anno scolastico, di lezioni curriculari dedicate alla sicurezza sul lavoro nelle scuole. Questo darà origine anche al coinvolgimento con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e le associazioni impegnate nella diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Nello specifico, sono gli articoli 2 e 3 quelli piu’ importanti e mirati cosi come l’art. 2 che introduce le conoscenze di base in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole secondarie di primo grado,prevede la modifica dell’art. 3 comma 1 della L. 92/2019 laddove stabilisce “con riferimento esclusivo alle scuole secondarie di primo grado: conoscenze di base in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. L’iniziativa viene garantita anche da un aumento di risorse per ciò che riguarda l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole secondarie di primo grado. Art. 3 che prevede un incremento delle risorse in materia di rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni.
“Agli oneri derivanti dall’articolo 2-bis, pari a 8 milioni di euro per l’anno 2024 e a 33,4 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025”

AGEVOLAZIONI PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO GLI UNDER 35 CON CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO NELLE ZES. INCENTIVI PREVISTI ANCHE PER LE DONNE DI QUALSIASI ETA’

Bonus contributivi per le aziende che assumono lavoratori con meno di 35 anni, donne e per le imprese che, in generale, faranno la loro parte per sostenere l’occupazione nelle regioni del Sud. Con la conversione in legge del Decreto coesione arrivano ufficialmente gli esoneri del 100 per cento per due anni previsti dal provvedimento emanato lo scorso maggio, con un finanziamento da 2,8 miliardi a supporto delle politiche di collocamento. E’ stato approvato in via definitiva, il Ddl di conversione in legge, con le modifiche apportate al Decreto Coesione. Gli sgravi sono rivolti alle aziende che sottoscrivano contratti a tempo indeterminato con determinate categorie di lavoratori ritenute fragili, nel periodo compreso tra l’1 settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. La decontribuzione totale è riconosciuta alle aziende che assumano a tempo indeterminato, come già detto, lavoratori under 35, mai occupati. Secondo quanto previsto dalle nuove norme, per potere ricevere lo sgravio dei contributi previdenziali fino a un massimo di 500 euro mensili, i datori di lavoro devono sottoporre ai nuovi impiegati contratti di tipo subordinato e tempo indeterminato. Sono escluse dalla misura le categorie che rientrano nel lavoro domestico, dalle baby-sitter alle colf e i rapporti di apprendistato. L’esonero diventa più alto per le aziende che assumono nelle regioni della Zes (la Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno) come Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, che possono arrivare anche a un bonus di 650 euro al mese, per ciascun dipendente assunto a tempo indeterminato dal primo settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, sempre con validità di due anni.

In questo caso l’incentivo è garantito esclusivamente ai datori di lavoro privati che hanno un organico fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione dell’impiegato per il quale è richiesto l’esonero, che dovrà essere disoccupato da più di 24 mesi e avere più di 35 anni. Lo sgravio del 100 per cento è rivolto anche alle donne che, se assunte a tempo indeterminato entro il periodo di riferimento, potranno far ottenere alle aziende l’esenzione del versamento dei contributi previdenziale fino a un importo massimo di 650 euro al mese. L’incentivo è valido per le lavoratrici di qualsiasi età, a condizione che rispettino i seguenti requisiti: per quanto riguarda le residenti nelle regioni Zes, devono risultare da almeno sei mesi senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, per tutte le dipendenti residenti in tutte le altre regioni d’Italia si richiede, invece, di dimostrare di non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti, anche in questo caso l’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato. Nella legge approvata sono state confermati, inoltre, le misure “Autoimpiego Centro Nord” e il “Resto del Sud 2.0”, che prevedono aiuti ai destinatari dei programmi di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori, agli under 35, in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, oppure inoccupati, inattivi e disoccupati. Altre risorse incluse nel decreto sono rivolte ai servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare, il tutoraggio per l’incremento delle competenze o veri e propri sostegni all’investimento attraverso voucher ed interventi in regime de minimis. Infine, viene riconosciuto un incentivo ai disoccupati con meno di 35 anni che, tra il primo luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, avviano sul territorio nazionale un’attivita’ imprenditoriale nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.

CINEMA: INTERSTELLAR IL FILM CHE HA FATTO SOGNARE TORNA AL CINEMA

Passa il tempo, passano gli anni e cambiano le mode , ma una cosa è certa: il film Interstellar non passerà mai. A dieci anni dal suo ingresso nei cinema italiano, il film di Christopher Nolan è nuovamente distribuito nelle sale in formato IMAX facendo impazzire i più appassionati. Chi almeno una volta nella propria vita non ha visto il film ? E ciononostante non è la conoscenza del film che ferma il pubblico a non approfittare della proiezione in un maxischermo. Parliamo di un film scientifico, un viaggio alla ricerca del cosmo e di nuovi pianeti ma che accompagna lo spettatore all’interno di un viaggio dentro se stesso, la sua anima e il suo cuore. Le colonne sonore di Interstellar sono il centro del film e tanto importanti quanto la storia poiché immergono il pubblico in un viaggio non solo spaziale, ma anche emotivo. L’amore alla fine risulta essere l’unica cosa che trascende spazio e tempo, ecco che Cooper decide di rientrare perché percepisce un vuoto dentro se stesso, i suoi figli e in particolare la figlia Murphy – così chiamata per l’omonima legge- che ha sofferto tremendamente l’assenza del padre.

“Questa storia è piena di nostalgia e dolore, ma al suo interno c’è l’idea meravigliosa che, anche se l’amore è qualcosa che non si può toccare e conservare, rimane con noi malgrado le distanze del tempo e dello spazio” sostiene Jessica Chastain . L’interesse per la scienza , la cura al dettaglio, l’amore che va al di la del tempo e dello spazio sono solo alcuni dei motivi per i quali il pubblico non si stanca mai di rivivere le emozioni del film di Nolan, tanto ad aver incassato 730 883 926 $ in tutto il mondo ed è attualmente al primo posto delle richieste al cinema arrivando –oggi- ad un guadagno di 157mila euro e quasi 20mila spettatori.

Per quanto riguarda la fotografia, gli effetti speciali e tutta la varia oggettistica scientifica, sono state utilizzate molte telecamere IMAX, realizzando anche una fotocamera IMAX da poter tenere in mano per le riprese di scene di interni , e per ridurre quanto più possibile le immagini generate automaticamente dal computer, il regista decise di progettare luoghi reali. Le navicelle, create grazie a modelli in miniatura, sono state stampate in 3D e scolpite a mano. Per la produzione del famoso campo di grano invece ci fu una collaborazione con l’allevatore Sears, proprietario di una vasta tenuta in Canada.
Timothy Reyes, ex ingegnere del software della Nasa, in un’intervista rilasciata da Tom’s Hardware afferma che “L’uso dei buchi neri e dei wormhole da parte di Thorne e Nolan insieme all’uso della gravità sono eccellenti”.
Un film che ha ottenuto 4 nomination ai premi Oscar , 1 nomination ai premi Golden Globe e 3 nomination ai premi BAFTA , con un budget di 165 milioni di dollari, un costo decisamente inferiore rispetto al guadagno ottenuto.

NUOVO ACCESSO AL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE IDONEE.PROLUNGATI I TERMINI DI ADESIONE FINO AL 12 DICEMBRE 2024

Con il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 novembre 2024, è stata concessa una nuova opportunità per chi vuole accedere al concordato preventivo biennale, i cui termini di adesione erano scaduti il 31 ottobre. Ora, sarà possibile aderire fino al 12 dicembre 2024, presentando una dichiarazione integrativa. Questa possibilità è riservata ai contribuenti che, pur avendo presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi entro la scadenza di ottobre, non avevano ancora scelto di aderire al concordato.
L’iniziativa mira ad ampliare la platea di professionisti e imprese idonei al concordato, dando loro modo di mettersi in regola senza poter, tuttavia, revocare l’eventuale adesione già effettuata entro il 31 ottobre. Inoltre, questa integrazione può avvenire solo mantenendo invariati i valori fiscali precedenti: l’adesione al concordato sarà ammessa solo se non comporta una riduzione dell’imponibile o un aumento del credito o una diminuzione del debito d’imposta.

Il decreto chiarisce anche che l’estensione è destinata ai contribuenti soggetti agli indici di affidabilità fiscale (ISA), escludendo quindi coloro che applicano il regime forfetario. Inoltre, per chi aderisce al concordato, i termini per i controlli fiscali previsti al 31 dicembre 2024 vengono prorogati di un anno, al 31 dicembre 2025.
Per quanto riguarda il versamento degli acconti, i contribuenti che si avvalgono del concordato preventivo, compresi quelli che sfruttano la proroga fino al 12 dicembre, possono calcolare l’acconto con una procedura semplificata. A seconda che si scelga il metodo storico o previsionale, sarà necessario applicare una maggiorazione specifica per l’IRPEF e l’IRAP, in base alla differenza tra il reddito concordato e quello dell’anno precedente, con eventuali rettifiche secondo le normative vigenti.
Infine, il decreto prevede un’opzione di ravvedimento speciale per chi applica gli ISA e aderisce al concordato, che consente di regolarizzare le annualità dal 2018 al 2022. Per aderire a questa sanatoria, sarà necessario effettuare il versamento entro il 31 marzo 2025, con la possibilità di rateizzare fino a un massimo di 24 mesi.

BONUS AGRICOLTURA FINO A 180.000 EURO CON CONTRIBUTO DEL FONDO INNOVAZIONE. APERTA LA PIATTAFORMA

Riapre la piattaforma per accedere al Fondo Innovazione Ismea riservato alle imprese agricole. Gli imprenditori possono ottenere un contributo a fondo perduto fino a 180.000 euro. Investire nel settore agricoltura può richiedere un impegno economico importante e con il Fondo Innovazione si riconosce un importante bonus agricoltura con contributo a fondo perduto che può arrivare appunto fino a 180.000 euro. Sarà possibile chiedere l’accesso alle risorse dal 15 novembre 2024. Il Fondo Innovazione è valido per il triennio 2023-2025 e prevede un contributo a fondo perduto con importo a copertura fino al 100% del costo sostenuto sempre per un importo massimo di 180.000 euro. Nel dettaglio gli importi ammissibili al finanziamento con contributo a fondo perduto e le percentuali di agevolazione, è rivolto a PMI agricole, sia a giovani imprenditori agricoli sia ad altri soggetti, cambiano però le percentuali di agevolazione che è possibile ottenere in base alla tipologia di soggetto. 

L’erogazione del bonus agricoltura sotto forma di contributo a fondo perduto avviene per l’acquisto di macchine e attrezzature innovative per l’agricoltura. La spesa ammissibile deve essere compresa tra un minimo di 70.000 euro e un massimo di 500.000 euro. Per le sole imprese ittiche il limite minimo è abbassato a 10.000 euro. Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese agricole, e loro cooperative e associazioni,imprese agro-meccaniche,imprese ittiche. Si puo’ accedere ai fondi e alle percentuali dei costi ammessi in base alla tipologia di azienda a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2024, coloro che intendono accedere alle risorse del Fondo Innovazione di Ismea possono provvedere alle operazioni di caricamento e preconvalida delle domande. La presentazione vera e propria della domanda, o meglio della convalida della domanda, può, invece, essere effettuata a partire dal 18 dicembre 2024. Qualora il richiedente intenda designare un delegato, il conferimento dell’apposita delega deve avvenire contestualmente alla compilazione della domanda. Non può essere presentata la domanda nel periodo previsto, cioè dal 18 dicembre 2024, se nella prima finestra, cioè quella che si apre il 15 novembre 2024 non è stato effettuato l’accreditamento e la preconvalida.

Dopo la preconvalida viene inviato all’utente un codice univoco di preconvalida che dovrà essere utilizzato per effettuare la presentazione della domanda durante il periodo di presentazione e che è la condizione necessaria per poter presentare la domanda ed accedere quindi alle agevolazioni del Fondo Innovazione 2024.
Il bonus agricoltura messo a disposizione da Ismea per il 2024 conta 100 milioni di euro, la misura inizialmente fissata di 75 milioni di euro per ogni anno del triennio è stata aumentata con un’ulteriore quota di 25 milioni di euro per il 2024. Sono inoltre assegnate anche risorse residuali del 2023. Infine il Fondo Innovazione può essere usato per l’acquisto di mezzi finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili. Tra queste vi sono le tecnologie robotiche, piattaforme e strutture 4.0.

IL CAMBIAMENTO DEI SAMPLE SALE, CRESCE IL BUSINESS CONQUISTANDO IL MERCATO ONLINE

I SAMPLE SALE NON SONO PIÙ QUELLI DI UN TEMPO

La moda nel tempo ha attirato sempre più gente: se fino a qualche tempo fa prettamente stilisti, modelle e chi lavorava nel settore era realmente interessato a pezzi unici e di marca, oggi , grazie anche al ruolo centrale dei social media, quasi tutta la popolazione presta particolare attenzione al proprio abbigliamento, considerato anche un’espressione del proprio essere. I sample sale, eventi organizzati da vari brand che propongono pezzi unici a prezzi accessibili, sono occasioni importanti sia per l’evento in sé ma anche perché permettono di far incontrare modelli, studenti, PR ed editor e tutti coloro che si aggirano attorno alla moda. Più nello specifico si tratta di eventi commerciali – in genere della durata di pochi giorni- che si tengono in showroom o spazi dedicati , dove è possibile acquistare articoli con sconti significativi sul normale prezzo in commercio, addirittura fino al 70%-90%. Proprio durante queste situazioni di scambio verbale è emerso fuori come i sample sale siano cambiati rispetto a quelli di un tempo. Dettaglio importante da sottolineare è quello che spesso questi appuntamenti , organizzati anche da noti brand come Tom Ford e Yohji Yamamoto , sono segreti ma la cultura del sample sale è ormai così tanto diffusa che esistono pagine web che informano chiunque faccia una ricerca sugli eventi in calendario : chi vuole rimanere sempre aggiornato ha la possibilità di iscriversi alla community in modo tale da ricevere in tempo reale tutte le news.

E’ chiaro che non tutti gli eventi di sample sale sono aperti, perché più il brand ha una certa notorietà, maggiore è la possibilità che è necessario un invito. Il dubbio nasce dal fatto che spesso vengono organizzate svendite miste, ovvero svendite di merce mai venduta di varie boutique particolarmente importanti, mixando varie marche in un unico evento . Le svendite miste per esempio ne approfittano per vendere quei prodotti mai venduti anche di anni passati che per molto tempo sono rimasti in magazzino . Al contrario, a volte i prezzi dei prodotti vengono aumentati anche di 1/3 rispetto al prezzo originale. Ecco perché si sostiene che non siano più “sample sale” ma occasione di vendita di tutti quei prodotti mai acquistati. Questa situazione , ormai diventata un business, sta portando i brand ad alzare i prezzi anziché ridurli, tanto che secondo quanto rilasciato da NSSMagazine, il sample sale organizzato da The Row a Milano ha proposto, come pezzo più economico, un semplicissimo cappello bianco ad un costo di 125 euro. Ma quanto questa situazione può essere di giovamento per i brand ? Se da un lato questa strategia di marketing inganna il cliente credendo di aver risparmiato qualche soldo acquistando un capo firmato ad un prezzo “apparentemente” molto più basso rispetto a quello iniziale, dall’altro molti altri decidono di non acquistare nessun prodotto proprio perché coscienti del cambiamento del sample sale di oggi rispetto a quelli di un tempo. In realtà questa situazione sta generando ulteriore crisi del settore della moda dove l’alta domanda si scontra con costi sempre più alti.

Co.N.A.P.I. NAZIONALE AL MERANO WINE FESTIVAL

Co.N.A.P.I. Nazionale ha partecipato al prestigioso Merano Wine Festival, una due giorni che ha offerto un’esperienza immersiva tra gli stand delle migliori produzioni vinicole italiane e internazionali. Durante questa manifestazione, ho avuto l’occasione di apprendere l’arte della degustazione, un rito che coinvolge tutti i sensi e trasforma ogni assaggio in un incontro armonioso di odori, sapori, colori e profumi, reso ancora più speciale dal tintinnio dei brindisi.

Non si è trattato soltanto di un viaggio tra eccellenze enologiche, ma di una vera scoperta di un mondo ricco di cultura, storia e tradizioni. Co.N.A.P.I. ha deciso di essere presente per rappresentare al meglio la categoria, consapevole dell’importanza di supportare le aziende vitivinicole non solo nella promozione dei loro prodotti, ma anche nella valorizzazione del territorio e delle tradizioni che li caratterizzano.

Il centro studi di Co.N.A.P.I. Nazionale, guidato dal dott. Antonio Zizza, ha colto l’opportunità per lanciare un questionario finalizzato a raccogliere dati e comprendere le esigenze del settore. Questa iniziativa si inserisce nel contesto della creazione della Federazione Italiana dell’Enoturismo Sostenibile e dell’Enogastronomia, un progetto volto a promuovere un’offerta turistica integrata che rispetti l’ambiente e valorizzi il patrimonio enogastronomico.

Numerosi operatori del settore, provenienti da tutte le regioni italiane, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, manifestando il loro interesse e disponibilità a contribuire attivamente. La partecipazione al Merano Wine Festival si è conclusa con grande soddisfazione, confermando l’impegno di Co.N.A.P.I. nel sostenere le eccellenze italiane e nel promuovere un settore che rappresenta un autentico simbolo della cultura e della tradizione del nostro Paese.

APICOLTURA, CONTRIBUTI EUROPEI ANCHE PER L’ALIMENTAZIONE DI SOCCORSO

La Commissione Europea ha approvato le modifiche al piano strategico della politica agricola comune dell’UE, che come tutti ben sanno, è un insieme di leggi adottate dall’UE per offrire una politica unificata comune in materia di agricoltura, in modo che anche l’acquisto degli alimenti per le api da miele siano finanziabili con i fondi comunitari. La Commissione Europea ha dato il via libera al finanziamento dei prodotti per l’alimentazione di soccorso delle api da miele con le risorse del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia il cosiddetto Feaga. A darne notizia è il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, con delega all’apicoltura, dopo che Bruxelles ha approvato la modifica del Piano strategico della Pac(politica agricola comune) 2023-2027 dell’Italia. Il Feaga è il fondo che si occupa tra l’altro di gestire i pagamenti diretti agli agricoltori previsti dalla Pac e le misure dirette a regolare o sostenere i mercati agricoli. Così ora anche l’alimentazione di soccorso per gli alveari potrà essere finanziata da contributi che copriranno parte delle spese sostenute dalle aziende apistiche per l’acquisto degli alimenti.

Ad oggi, per il quinquennio 2023-2027, per l’Italia sono stanziati 25 milioni di euro per l’apicoltura e nei prossimi bandi che usciranno potranno essere previsti anche i contributi specifici per l’alimentazione. I contributi per l’acquisto di alimenti per le api infatti erano una misura chiesta e attesa da tempo dal settore apistico nazionale, che in questi ultimi anni è stato messo a dura prova dagli effetti del cambiamento climatico e continua ad esserlo. Infatti le anomalie stagionali, con periodi di siccità, prolungate perturbazioni primaverili e ritorni di freddo, oltre a ridurre sensibilmente la produzione di miele, costringono gli apicoltori a nutrire gli alveari per non farli morire, dal momento che le api in queste condizioni non trovano risorse alimentari nell’ambiente o non possono uscire a raccoglierle. Una situazione che quindi da un lato riduce i ricavi e dall’altro aumenta le spese di gestione degli alveari, con ricadute pesanti sui bilanci delle aziende apistiche, che oltretutto devono fare i conti anche con una riduzione dei prezzi alla vendita dovuti al calo della domanda e alla concorrenza spesso sleale del miele estero. Si tratta quindi di un risultato molto importante, come ha detto il sottosegretario, arrivato dopo un lungo lavoro di negoziazione con Bruxelles. Un risultato che conferma l’attenzione del ministero per questo settore considerato strategico sia dal punto di vista economico che ambientale.