La campagna di raccolta dei pomodori 2024 ha coinvolto 800 famiglie tra cui molte straniere, arrivate in Italia dopo una formazione per il comparto, che ha implicato l’apprendimento della lingua, delle funzioni da svolgere sottoponendosi a necessarie visite mediche. Molte aziende con in testa datori di lavoro scrupolosi e attenti, hanno la capacità di riconoscere e gratificare la validità dei propri dipendenti e questo significa stimolarli a lavorare meglio ed in condizioni di sicurezza , oltre che a riconoscere il loro valore e impegno impartiscono quello che il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale il dottor Basilio Minichiello chiama “responsabilità a fare squadra, per raggiungere insieme eccellenti risultati che motivano a fare sempre di più perché solo così si acquista la consapevolezza che gli sforzi di tutti contribuiscono nel modo giusto a raggiungere gli obiettivi aziendali e ad ottenere grandi riconoscimenti”. Questa filosofia aziendale è stata da sempre applicata nell’azienda Mutti tanto che, con un importo di 7 milioni di euro distribuiti lungo l’intera filiera, ha ottenuto il più alto riconoscimento per 125 anni dell’azienda con il premio il pomodorino d’oro, la stessa ha contribuito ad un aumento economico della Nazione nel settore della produzione del pomodoro di alta qualità. Il risultato è stato reso noto da Mutti, impresa di Parma leader in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro, durante l’evento a chiusura della campagna di lavorazione 2024 che, considerando le condizioni climatiche dell’estate, è risultata per l’azienda quantomai “sfidante”.
Mutti, presente in oltre 100 Paesi, con un fatturato da 665 milioni nel 2023, ha deciso di riunire per la prima volta in un unico evento l’intera filiera, dal nord al sud d’Italia, qualche giorno fa a Reggio Emilia in occasione della 25esima edizione del premio Pomodorino d’Oro, il massimo riconoscimento per la qualità della materia prima. Durante la serata l’amministratore delegato Francesco Mutti ha tracciato un bilancio della complessa stagione appena conclusa, sottolineando che il 2024 è stato un anno decisamente più complicato del previsto, il più difficile tra quelli affrontati nei 30 anni trascorsi da quando l’imprenditore ha preso la guida dell’azienda. Ma insieme alla parte agricola, sono riusciti a portare a termine la campagna con qualità e passione, un lavoro che ha visto l’impiego di una grande manodopera costituita da persone qualificate e determinate. Motivo per cui Mutti ha destinato un contributo da 7 milioni di euro all’intera filiera, i quali si aggiungono al prezzo concordato e pagato per il pomodoro. “In un momento così complesso, l’evento per la consegna del Pomodorino d’Oro che ha chiamato a raccolta come una sola, unica, filiera – ha sottolineato il dottor Basilio Minichiello-mette in evidenza come ancora una volta il fare squadra sia una mentalità giusta e vincente che diventa in queste circostanze più che mai importante per proseguire e insistere sulla strada della collaborazione, uniti, per raggiungere tutti lo stesso obiettivo”. La campagna di raccolta 2024, fa sapere l’azienda e come in precedenza ricordato, ha coinvolto oltre 800 famiglie di agricoltori italiani con i quali Mutti collabora. Per quantificare lo sforzo profuso, rispetto ai 70 giorni generalmente previsti per la raccolta e cioè da metà luglio a fine settembre, nel corso di quest’anno la campagna si è protratta fino alla conclusione di ottobre, con un incremento del 22% rispetto al 2021 sulle giornate lavorative.