Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro a 25 imprenditori e manager che si sono distinti per il loro contributo all’economia nazionale. Questa prestigiosa onorificenza, istituita nel 1901, è riservata a chi, con il proprio impegno, ha promosso l’eccellenza nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato, del credito e delle assicurazioni.
Le candidature per il titolo di Cavaliere del Lavoro possono essere presentate non solo su base individuale, ma anche dalle associazioni di categoria. Una commissione valuta i meriti e l’impatto delle attività svolte dai candidati, tenendo conto del valore economico e sociale del loro operato. L’accesso all’onorificenza non è limitato ai soli cittadini italiani, ma può essere esteso anche a imprenditori stranieri, se il loro contributo ha avuto un impatto significativo per il paese.
Tra i 25 Cavalieri nominati quest’anno si trovano rappresentanti di vari settori economici. Ci sono imprenditori agricoli che hanno introdotto pratiche innovative e sostenibili, industriali che hanno valorizzato il made in Italy sui mercati internazionali, esponenti del settore turistico che hanno promosso l’Italia come meta d’eccellenza, e manager del settore finanziario che hanno contribuito alla crescita dell’economia con una gestione responsabile delle risorse.
Con questa nomina, Mattarella ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro e dell’iniziativa imprenditoriale come pilastri fondamentali dello sviluppo del paese. I nuovi Cavalieri del Lavoro rappresentano un modello di impegno, passione e innovazione, valori che contribuiscono a rendere l’Italia competitiva nel contesto internazionale.