ISTITUITO IL PORTALE WEB ZES UNICA

INTEGRAZIONE FONDI ENTRO IL 15 GENNAIO 2025 A TUTTE REGIONI CHE INVESTONO NELLE ZONE ECONOMICHE SPECIALI.

Le regioni e il ministero delle Imprese e del made in Italy potranno integrare i fondi necessari per sostenere gli investimenti nelle Zone economiche speciali del Mezzogiorno, le cosiddette Zes, qualora i fondi previsti fino ad oggi risultassero insufficienti. Questa possibilità prevista dal Decreto legge Omnibus, viene confermata in sede di conversione in legge e ha l’obiettivo di garantire pieno supporto alle imprese che investono nella Zes Unica, favorendo lo sviluppo economico delle regioni del Sud Italia.

Le amministrazioni locali e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno accesso al credito per investimenti definiranno i criteri per l’erogazione dei fondi extra che consentiranno di coprire eventuali lacune finanziarie e garantire il pieno accesso al credito d’imposta da parte delle imprese. Resta poco più di un mese di tempo a disposizione delle imprese per chiudere gli investimenti necessari a beneficiare delle agevolazioni previste per la Zes Unica.

Infatti, entro il 15 novembre vanno completati gli acquisti di beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive ubicate all’interno della Zes Unica del Mezzogiorno.Ricordiamo che per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività’ di sviluppo d’impresa.

Tra le novità si prevede l’istituzione di un portale web della ZES unica che fornirà  tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella ZES unica e garantirà l’accessibilità allo sportello unico digitale, S.U.D ZES. Le imprese che intendono avviare attività economiche, ovvero insediare attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES unica, dovranno presentare, allo  sportello unico digitale, S.U.D ZES, l’istanza, allegando la documentazione e gli eventuali elaborati progettuali previsti dalle normative di settore, per consentire alle amministrazioni competenti la compiuta istruttoria tecnico-amministrativa, finalizzata al rilascio di tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio del medesimo progetto. 

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E’stato previsto che per l’anno 2024 fino al 2026,

alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, viene concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nel limite massimo di spesa definito.

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi: all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. 

L’agevolazione non si applica: ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo, alle imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà.

Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione. Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro. 

Al fine di favorire una immediata e semplice conoscibilità della ZES unica e dei benefici connessi, è istituito il portale web della ZES unica.

Funzione primaria del portale è quella di fornire tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nel quadro della ZES unica, garantendo l’accessibilità degli utenti allo sportello unico digitale ZES.


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