UNA GRANDE STORIA D’AMORE E DI AFFINITA’ TRA DUE ARTI DELLA GRANDE BELLEZZA
La storia d’amore tra Coco Chanel e la danza ebbe inizio nel 1913 quando Gabrielle Chanel, fondatrice del brand che sarà conosciuto in tutto il mondo, venne rapita dal gusto estetico di “Serge of Spring”, presentato da Serge Diaghilev, produttore visionario dei Ballets Russes.
Avvenne a Venezia l’incontro tra i due dove ebbe inizio oltre che una lunga amicizia anche una lunga collaborazione che rivoluzionò il mondo della danza. Gabrielle Chanel ha voluto creare dei look capaci di esprimere un nuovo tipo di femminilità “ricca e raffinata” come lei stessa definisce, realizzando costumi che danno la possibilità ai ballerini di muoversi ed esprimersi in scena. Caratteristica indiscussa di tutti i lavori di Chanel è sicuramente la libertà, qualità che rispecchia anche il mondo della danza, realizzando abiti che facessero sentire le donne libere di indossare un abito non come tale ma come forma di espressione e modo personale. Questo è esattamente ciò che accade nell’arte e più in particolare nella danza, dove non è l’estetica ma l’espressione del movimento a parlare e a raccontarci .
Ancora una volta la Maison Chanel ha voluto unire moda e arte realizzando dei costumi per il balletto “Word of Word“ presentato all’Opera di Parigi e coregrafato da My’Kal Stromile.
La collaborazione tra Chanel e l’Opera di Parigi da via ad un progetto che incarna le caratteristiche del brand presentate questa volta in chiave teatrale. La Maison parigina sostiene il Gala di apertura della stagione di danza del teatro sin dal 2018 rimanendo fedele alla moda basata sul comfort e alla libertà di movimento di Coco: per l’esordio 2024 è stato creato un jacquard di seta goffrato ispirato ai tessuti floccati tanto amati da Gabrielle, arricchito da motivi di camelia, doccia C e catene con una texture ricercata e un gioco di luci che hanno lo scopo di esaltare i movimenti delle ballerine. Le ballerine indossano un tutù in tulle rosa avvolto con uno strato di organza satinata ; i ballerini richiamano la famosa giacca Chanel indossando un gilet a collo alto, calzamaglie e una treccia che illude a delle tasche. In entrambi i vestiti la caratteristica che non può mancare è il gioiello in oro doppia C (posizionato avanti negli uomini e dietro nelle donne) che brilla ad ogni movimento.
Madmoiselle Chanel è stata la stilista più rivoluzionaria del ‘900 e , a distanza dalla sua morte, Karl Lagerfeld prima e Virginie Viard oggi, sono sempre riusciti a rimanere fedeli ai codici di Coco senza mai tradire la sua visione, mantenendo viva la sua arte e il suo fascino intramontabile.
