Co.N.A.P.I.AVELLINO ORGANIZZA UN SEMINARIO PER DISCUTERE DI SICUREZZA, FORMAZIONE E PATENTE A PUNTI

Si svolgerà un interessante seminario il 18 ottobre presso il circolo della stampa di Avellino organizzato da Co.N.A.P.I. Avellino sotto la guida del Presidente Enrico Lo Conte, nell’ambito del quale si toccheranno e approfondiranno particolari argomenti per tutto ciò che riguarda gli ambienti di lavoro. I punti dai quali si parte saranno la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che rappresenta un aspetto fondamentale per garantire un ambiente occupazionale sicuro e conforme alle normative vigenti rispondendo e partecipando dalla domanda: “ la formazione dei lavoratori sulla sicurezza è obbligatoria? Si intende mostrare attraverso un confronto professionale e proficuo come la formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza è sempre obbligatoria in ogni azienda di qualsiasi settore, in cui sia presente un dipendente. Essa costituisce una delle principali misure di sicurezza per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Inoltre l’obbligo di fornire un’adeguata formazione agli operai riguarda il datore di lavoro, ma per contro il lavoratore ha l’obbligo di partecipare alla formazione sulla sicurezza organizzata dall’azienda.Il lavoratore deve essere informato e formato in materia di salute e sicurezza prima dello svolgimento delle attività lavorative, pertanto lo stesso neo assunto deve ricevere un’informazione e una formazione sui rischi e sulle misure di sicurezza prima di essere adibito alla sua mansione.

Per il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale il dottor Basilio Minichiello, che siederà al tavolo tecnico e’ estremamente importante attenersi a tutte le norme di sicurezza e di formazione sui luoghi di lavoro in modo particolare su quelli maggiormente a rischio, “Quando si parla di sicurezza sul lavoro-dice Minichiello-si deve far riferimento all’insieme di misure, provvedimenti, valutazioni e monitoraggi che bisogna mettere in atto all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità dei dipendenti, proteggendoli dai rischi presenti ma per tutelare anche l’azienda che ne resta coinvolta”. Pertanto il presidente Minichiello invita a porre maggiore interesse su un argomento che deve essere approfondito giorno dopo giorno per attuare un programma che vada a dare maggiore sicurezza ai titolari delle aziende e ai lavoratori . La Co.N.A.P.I è pronta a collaborare ed invita tutti a porre in essere un programma serio e concreto. Un altro tema che verrà affrontato nell’ambito dell’incontro al Circolo della stampa di’ Avellino , è quello della Patente a Punti che rappresenta uno strumento normativo fondamentale volto a migliorare il monitoraggio e la regolamentazione dei cantieri edili in Italia.

Questo sistema, obbligatorio dal 1° novembre 2024, si basa su una serie di criteri volti a incentivare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e delle regole di gestione del cantiere. Il suo meccanismo è simile a quello della patente di guida: i datori di lavoro e i lavoratori autonomi che operano in edilizia ricevono un punteggio iniziale che può essere ridotto in caso di violazioni, ma che può essere incrementato con il rispetto delle norme e la partecipazione a corsi di formazione specifici. Ogni operatore dovrà quindi ottenere questa patente prima di poter lavorare in cantiere. Sebbene fosse stato inizialmente previsto un periodo di transizione in cui era possibile autocertificare i requisiti tramite PEC, l’INL ha specificato che l’autocertificazione non sostituisce il rilascio della patente vera e propria. A partire dal 1° novembre 2024, soltanto coloro che avranno presentato l’istanza formale tramite il Portale dei Servizi potranno lavorare legalmente nei cantieri. Tuttavia, l’INL ha chiarito che l’autocertificazione ha solo un valore temporaneo e che non sostituisce la richiesta formale della Patente tramite il Portale dei Servizi. In altre parole, l’autocertificazione rappresenta una fase preliminare del processo, ma per operare regolarmente dal 1° novembre 2024, è necessario completare la procedura online. Dopo aver ottenuto la patente, datori di lavoro e lavoratori autonomi devono monitorare costantemente il proprio punteggio. Ogni violazione delle norme di sicurezza comporterà una riduzione del punteggio, mentre la partecipazione a corsi di aggiornamento e la conformità agli standard di sicurezza permetterà di incrementarlo.

Sarà l’occasione per mettere l’accento anche su di un argomento che è stato oggetto di dibattito non solo nel Convegno organizzato il 26 settembre scorso da Co.N.A.P. I.Nazionale presso la Camera di Commercio Irpinia/Sannio, ma anche nel corso del G7 appena conclusosi a Mirabella Eclano (Av) sull’introduzione nel mondo del lavoro degli extracomunitari dove sono stati approfonditi argomenti riguardanti l’occupazione, la formazione, la sicurezza , la tutela della salute degli immigrati reclutati nelle aziende che richiedono manodopera, aderendo al Piano Mattei che per il Presidente Minichiello si tratta di una iniziativa molto importante messa a punto dall’attuale governo, da un punto di vista socioeconomico in quanto contribuisce a regolamentare l´arrivo di tanti immigrati che potranno essere messi in regola attraverso una certificazione che attesta gli avvenuti step che il Piano prevede. Sono questi i punti forza su cui ha preso corpo tutto il confronto e la costruzione di un documento che il Centro Studi e Ricerche di Co.N.A.P.I. Nazionale ha messo a punto approfondendo a 360 gradi tutte le questioni per immettere nel mondo occupazionale gli immigrati in maniera legale e produttiva mettendo in evidenza anche la grande opportunità che le aziende potranno ottenere, consegnato documento consegnato poi al ministro Matteo Piantedosi.

COME NASCONO LE IDEE

Durante la scorsa settimana sono stato impegnato in un convegno a Merano. Avrei potuto optare per l’aereo, arrivando comodamente a Bolzano, ma ho scelto, come spesso faccio, la strada più lunga e impegnativa: il viaggio in macchina. Da tempo considero questi viaggi un’occasione preziosa per restare solo con me stesso, riflettere e lasciare spazio alla creatività. Stavolta, però, ho portato con me un “Grande Collaboratore”, che è soprattutto un “Grande Amico”. La condivisione del viaggio ha trasformato quelle ore in un’opportunità di riflessione collettiva.

Quando nel lavoro c’è complicità e affiatamento, le idee nascono spontaneamente, come in un dialogo naturale. È un po’ come gustare un piatto preferito insieme: un boccone tira l’altro, e così, lentamente, si scoprono nuove intuizioni, una dopo l’altra. In questo processo, ogni pensiero ne ispira un altro, e le idee si snodano come un filo prezioso. Non si tratta di forzare le riflessioni, ma di lasciarle emergere in un clima di serenità e collaborazione.

All’interno della nuova famiglia Conapi, lavoriamo proprio così. Il viaggio condiviso non è solo fisico, ma anche mentale e creativo. Grazie a questa modalità di confronto e scambio continuo, riusciamo a dare vita a idee innovative, che contribuiscono al futuro della nostra comunità di imprenditori. Una comunità sempre più prestigiosa e orgogliosa di appartenere a una realtà in crescita.

Le riflessioni maturate in questi momenti, che siano individuali o collettive, sono alla base di progetti ambiziosi e di grandi novità per il futuro. È così che nascono le idee: dal confronto, dall’ascolto e dalla capacità di aprirsi all’altro, per costruire insieme qualcosa di prezioso. Restate sintonizzati: presto arriveranno grandi novità da Conapi Nazionale!

Nessuno nasce imparato!

Questa espressione popolare non è solo un modo di dire, ma una verità universale. Ogni persona, in qualsiasi campo della vita, ha avuto qualcuno che ha trasmesso conoscenze, esperienze e insegnamenti. Che si tratti di un maestro, un mentore o una guida, tutti abbiamo ricevuto da qualcun altro le basi per svolgere un mestiere, apprendere una professione o anche solo imparare un’attività quotidiana. Questo scambio è il fondamento stesso del progresso umano: ciò che una generazione apprende viene trasmesso alla successiva, in un ciclo continuo di crescita e sviluppo.

In questa dinamica di “compensazione naturale”, ciò che si è ricevuto gratuitamente viene, in un certo senso, restituito, passando il testimone della conoscenza a chi verrà dopo di noi. È una legge non scritta della sopravvivenza, che ha permesso all’umanità di evolversi nel tempo e che assicura la continuità per le generazioni future.

Tuttavia, non tutto è dovuto. La trasmissione del sapere non richiede per forza una contropartita materiale, ma c’è un valore aggiunto che spesso viene dimenticato: La Riconoscenza. Essere grati a chi ha dedicato tempo e passione per insegnarci qualcosa non è solo un atto di cortesia, ma un vero e proprio gesto d’amore e di rispetto. Non si tratta di obblighi, ma di un sentimento spontaneo che dovrebbe nascere in chi ha ricevuto insegnamenti preziosi.

Purtroppo, però, la riconoscenza non è sempre scontata. A volte, per arroganza o per egoismo, ci si dimentica di rendere onore a chi ci ha aiutato lungo il cammino. Ed è un vero peccato, perché dimenticare chi ci ha formato è una grande occasione sprecata: un’opportunità di mostrare gratitudine e di dare un piccolo ma significativo contributo alla vita, proprio come chi ha fatto con noi.

Nessuno nasce sapiente. Ognuno di noi ha bisogno di una guida per imparare e crescere. Ricordiamoci, però, che oltre all’apprendimento, c’è un valore umano profondo che non dovrebbe mai essere ignorato: La Riconoscenza.

Interposizione di manodopera: il ruolo cruciale di Co.N.A.P.I. nella corretta applicazione dei contratti di lavoro, a tutela delle aziende e dei lavoratori

Co.N.A.P.I. Nazionale (Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori) può svolgere un ruolo fondamentale nell’ambito della corretta applicazione dei contratti di lavoro, al fine di scongiurare ed evitare che dall’effettiva attività lavorativa svolta possa profilarsi l’interposizione illecita di manodopera, duramente sanzionata dal legislatore e da ultimo ulteriormente attenzionata dal Decreto Legge n.19/2024 che ha apportato modifiche al comma 2 dell’art. 29 D. Lgs. n. 276/2003.

In che modo la Confederazione può svolgere tale attività?

Supporto ai datori di lavoro

Co.N.A.P.I. può offrire servizi di monitoraggio e consulenza per le piccole e medie imprese, aiutandole a garantire la compliance con i contratti di lavoro. Una corretta interpretazione e applicazione dei contratti può prevenire problematiche legali e contribuire a un ambiente di lavoro più sano e regolamentato. Uno strumento efficace e risolutivo è offerto dalla certificazione dei contratti di lavoro ex D.Lgs n.276/2003.

Formazione e aggiornamento

Organizzare corsi di formazione per i lavoratori e per i datori di lavoro è un altro aspetto cruciale. Co.N.A.P.I. promuove l’acquisizione di competenze specifiche, garantendo ai lavoratori formazione e aggiornamento professionale tali non solo da migliorare la loro occupabilità ma anche maggiori standard di qualità del servizio fornito alle aziende.

Lobbying e advocacy

Co.N.A.P.I. Nazionale è costantemente impegnata nella formulazione e stesura di contratti collettivi nazionali di lavoro, attenti alla corretta definizione e disciplina dei rapporti di lavoro, anche sotto il profilo degli appalti e della somministrazione, ove, molto spesso, possono profilarsi rischi di interposizione di manodopera. E’ impegnata, altresì, a promuovere iniziative e proposte di riforma normativa che rafforzino il quadro normativo sull’interposizione di manodopera. Attraverso il lobbying, la Confederazione può contribuire a formulare proposte di legge che tutelino adeguatamente i diritti dei lavoratori, ma anche i diritti e gli interessi delle aziende.

Monitoraggio e ricerca

Inoltre, Co.N.A.P.I. è costantemente impegnata in attività di monitoraggio riguardanti le condizioni di lavoro, raccogliendo dati significativi. Queste informazioni possono essere utilizzate per elaborare strategie efficaci e per migliorare le politiche esistenti, garantendo un mercato del lavoro più equilibrato.

Per concludere

Co.N.A.P.I. Nazionale, attraverso gli strumenti indicati, promuove un mercato del lavoro più equo e sostenibile, attraverso un approccio integrato che contempli sia la tutela dei diritti dei lavoratori sia il supporto ai datori di lavoro. Investire nella dignità e nella sicurezza dei lavoratori non è solo una questione di giustizia sociale, ma rappresenta anche una strategia vantaggiosa per le aziende, che possono così beneficiare di una forza lavoro più motivata e preparata.