GRANDE SUCCESSO DEL CONVEGNO SVOLTOSI AD AVELLINO ORGANIZZATO DA CO.N.A.P.I. NAZIONALE E DAL CENTRO STUDI E RICERCHE. DI GRANDE SPESSORE GLI INTERVENTI SULL’IMMIGRAZIONE. FOCUS ANCHE SULLE DONNE STRANIERE E L’INCLUSIONE NELL’OCCUPAZIONE.

Ha fatto molto eco il convegno organizzato da Co.N.A.P.I.Nazionale giovedì scorso per l’importanza del tema affrontato di grande attualità e fortissimamente voluto dal presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale dottor Basilio Minichiello e dal Centro Studi e Ricerche guidato dal dottor Antonio Zizza riguardante l’occupazione degli immigrati e l’introduzione di essi nelle aziende in cerca di manodopera.

Gli argomenti hanno catturato l’attenzione del pubblico presente e del ricco parterre invitato al tavolo a partecipare al dibattito nell’ambito del quale sono stati toccati ed approfonditi argomenti di grande spessore che hanno spaziato dall’Integrazione alla Formazione dei lavoratori Immigrati alla gestione della immigrazione regolare come la sicurezza prioritaria ad una integrazione legale, come la tutela della salute unitamente alle esigenze delle aziende nel reclutare personale qualificato e come ancora il ruolo del sindacato nella tutela dei lavoratori immigrati.

Molto interessante è stato il tema delle donne straniere, famiglia e immigrazione argomentato dall’avvocato Cinzia Capone, la quale si è rifatta al Testo Unico sull’immigrazione che disciplina la tutela dei diritti delle donne straniere, dell’importanza delle famiglie ed il loro ricongiungimento e soprattutto del loro inserimento nel mondo del lavoro.

L’immigrazione rappresenta una realtà consolidata da molti anni nella società italiana ed è stata caratterizzata da momenti in cui ha prevalso la dimensione dell’emergenza da affrontare e da altri in cui si sono assunte decisioni sul lungo periodo, in relazione alle politiche di integrazione e di costruzione di una società sempre più multiculturale.

In tale contesto le ricerche nazionali e internazionali mostrano e confermano il ruolo centrale che la famiglia gioca nel progetto e nella strategia migratoria del singolo, nella scelta di emigrare e nella scelta su chi della famiglia deve partire o può partire.

La famiglia assume dunque, un peso rilevante anche nella definizione delle eventuali successive modificazioni, nella durata e nella evoluzione del progetto migratorio e soprattutto nel ricongiungimento. 


CANALE YOUTUBE

L’avvocato Capone, 

mette in evidenza come per le donne immigrate l’artigianato e la piccola impresa rappresentano la vera ragione per combattere pregiudizi che raffigurano il retaggio della storia stessa dell’immigrazione femminile fatta di marginalizzazione le quali sono schiacciate su posizioni subalterne da modelli di organizzazione sociale ed economica fatta di discriminazioni.

In effetti la condizione occupazionale delle donne immigrate, da decenni resta ancora ingabbiata in ambiti e ruoli occupazionali non solo svantaggiati, ma anche afferenti a pregiudizi che riducono le opportunità lavorative di tutte quelle donne straniere anche in possesso di un titolo di laurea che purtroppo sono costrette a ripiegare su lavori con redditi inferiori o contratti non regolari.

La via di salvezza per molte immigrate è rappresentata dall’artigianato visto come un arricchimento del nostro contesto produttivo di innovazione e cultura e come aiuto a queste donne a sottrarsi all’invisibilità di cui sono spesso state prigioniere trovando così il proprio posto nel mondo, conducendole attraverso percorsi formativi di imprenditorialità femminile.

Concludendo si può dire che l’artigianato è sempre più al femminile e sempre più donne immigrate hanno deciso di aprire attività artigianali contribuendo così alla rinascita di alcuni settori, come la sartoria o come laboratori di pasticceria e cucina etnica “settori che – sottolinea l’avv. Cinzia Capone – stanno arricchendo la nostra offerta gastronomica , settori che promuovono l’inclusione sociale perché l’immigrazione non deve essere vista come una diversità o minaccia, ma come una risorsa e un’opportunità” così ha concluso l’avvocato Cinzia Capone che da anni si occupa del mondo femminile.



Ti raccomandiamo di leggere anche: