NUOVE LINEE GUIDA APPLICABILI IN BASE AL D.Lgs. n. 103/2024

La circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) introduce nuove linee guida per la gestione delle violazioni amministrative, applicabili in base al D.Lgs. n. 103/2024. L’elemento principale di questo aggiornamento è la possibilità di emettere una diffida amministrativa, che permette ai trasgressori di regolarizzare determinate violazioni entro 20 giorni dalla notifica, evitando così sanzioni immediate. Questa procedura ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza nell’applicazione delle regole, specialmente per infrazioni di natura formale o amministrativa.

Aspetti centrali:
1. Esclusioni specifiche: Le infrazioni relative alla sicurezza sul lavoro o alla protezione dell’incolumità pubblica non rientrano nel campo di applicazione della diffida. Le violazioni che compromettono la salute e la sicurezza dei lavoratori continuano a essere regolate da sanzioni penali, piuttosto che amministrative.

2. Retroattività limitata: Le nuove regole si applicano anche a infrazioni commesse prima del 2 agosto 2024, purché non siano state ancora formalmente contestate. Questo consente di regolare violazioni pregresse senza la necessità di emettere immediatamente sanzioni, a condizione che non siano già state accertate.

3. Recidiva e limitazioni: L’uso della diffida è escluso per trasgressori che, negli ultimi cinque anni, siano stati già sanzionati per violazioni simili. In questi casi, la possibilità di sanare l’illecito non viene concessa, per evitare abusi della procedura.

4. Modalità operative: In attesa di un aggiornamento del sistema informatico per la gestione delle diffide, l’Ispettorato fornisce un modello operativo da utilizzare per invitare i trasgressori a sanare le violazioni entro il termine stabilito. Se non vengono rispettati i termini, scatta l’applicazione delle sanzioni previste.

5. Violazioni soggette a diffida: L’elenco delle infrazioni che possono essere sanate con la diffida include irregolarità legate alla gestione del Libro Unico del Lavoro, registrazioni omesse o inesatte, mancata consegna dei prospetti paga e altri obblighi amministrativi. Anche questioni come l’omessa comunicazione di variazioni nei rapporti di lavoro e violazioni di non discriminazione sul luogo di lavoro sono trattate attraverso questa procedura.


Queste nuove direttive dell’INL mirano a migliorare l’efficienza amministrativa nel settore ispettivo, offrendo ai trasgressori la possibilità di sanare alcune violazioni senza subire immediatamente sanzioni.

Tuttavia, restano in vigore misure più rigide per le infrazioni che riguardano la sicurezza sul lavoro e la protezione della salute dei lavoratori. L’adozione di strumenti informatici per la gestione delle diffide contribuirà a ottimizzare il processo, garantendo una più rapida risoluzione delle irregolarità.


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