La Generazione Z, composta da giovani nati tra la fine degli anni ’90 e il 2010, è la prima a essere cresciuta completamente immersa nella tecnologia digitale. Non hanno conosciuto un mondo senza internet e, di conseguenza, il loro approccio alla vita e al lavoro è profondamente influenzato da questa realtà. Con una forte capacità di adattamento e una naturale predisposizione verso l’innovazione, i giovani della Generazione Z portano nel mondo del lavoro nuove idee e aspettative.
Per loro, il lavoro non è solo una fonte di reddito, ma una parte essenziale dell’identità. La ricerca di un equilibrio tra vita personale e lavorativa è una priorità, insieme alla volontà di sentirsi valorizzati e coinvolti in ciò che fanno. Le prospettive per il futuro, però, non sono sempre ottimistiche. La precarietà del mercato del lavoro e le sfide economiche possono scoraggiare, ma è proprio in questi momenti che emerge la capacità di questa generazione di reinventarsi e cercare nuove soluzioni.
La Conapi, confederazione che da sempre dedica grande attenzione ai giovani, ha sviluppato percorsi formativi per insegnare loro non solo le competenze tecniche, ma anche il valore del lavoro. Attraverso incontri nelle scuole, la confederazione diffonde una cultura del lavoro che incoraggia i giovani a non aspettare la “grande occasione”, ma a cogliere ogni opportunità, anche quelle che possono sembrare meno attraenti. Ogni esperienza lavorativa, per quanto apparentemente futile, ha infatti qualcosa da insegnare e contribuisce alla crescita personale e professionale.
In un mondo in continua evoluzione, è fondamentale non sprecare il proprio tempo ad aspettare l’opportunità perfetta, ma cercare attivamente quelle esperienze che possano accendere in noi una passione inaspettata. Magari, proprio quel lavoro che non avremmo mai considerato, potrebbe rivelarsi la chiave per una carriera soddisfacente. La Generazione Z ha tutte le potenzialità per costruire un mondo migliore: innovazione, consapevolezza sociale e resilienza sono solo alcune delle loro doti. Ora sta a loro metterle in pratica, un passo alla volta.