Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i criteri per accedere al contributo a fondo perduto per le spese sostenute nel 2024 con il Superbonus al 70%.
I lavori effettuati lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico di unità immobiliari, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
Il contributo è destinato a persone fisiche che hanno sostenuto spese tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 per interventi edilizi agevolati con il Superbonus al 70%. Possono fare richiesta persone fisiche che non esercitano attività d’impresa, arte o professione e chi ha un reddito di riferimento (determinato secondo l’articolo 119 del D.L. 34/2020) non superiore a 15.000€ nel 2023.
Il contributo può essere richiesto per spese legate a interventi su unità immobiliari all’interno di condomini ed edifici con 2-4 unità immobiliari, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più persone fisiche, i lavori devono aver raggiunto almeno il 60% di avanzamento entro il 31 dicembre 2023, con asseverazione dei tecnici competenti.
Il contributo copre fino al 30% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 96.000€ per interventi edilizi agevolati. Se le spese sono state sostenute da più soggetti, il tetto verrà ridotto proporzionalmente in base all’importo speso da ciascun richiedente. Se le risorse non saranno sufficienti a coprire tutte le richieste, verrà data priorità ai richiedenti che utilizzano l’immobile come abitazione principale.
La domanda deve essere inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024. Può essere presentata direttamente dal richiedente o tramite un intermediario abilitato ad accedere al cassetto fiscale dell’Agenzia. È possibile presentare una sola richiesta di contributo per le spese sostenute su una singola unità immobiliare. Le modalità di invio e i dettagli tecnici per la presentazione della domanda saranno resi disponibili con un provvedimento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, se le risorse stanziate (16,4 milioni di euro) non dovessero bastare, i contributi saranno ridotti proporzionalmente.