TERZO SETTORE CONTRIBUTI PER OLTRE 35 MILIONI DI EURO

E´ STATO PUBBLICATO ONLINE IL DECRETO PER IL TERZO SETTORE A CUI VANNO OLTRE 35 MILIONI DI EURO CON L´ ATTO DI INDIRIZZO 2024. IL SOSTEGNO FINANZIARIO COINVOLGERA´ 10 REGIONI ITALIANE COMPRESE LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

ll Decreto del 19 luglio 2024, pubblicato online, stabilisce le direttive per l’anno 2024 riguardanti l’uso del Fondo previsto dagli articoli 72 e 73 del Codice. Questo Fondo è destinato a finanziare progetti e attività di rilevanza sociale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni che operano nel Terzo Settore. Il decreto stabilisce che il sostegno finanziario per il 2024 sarà orientato verso iniziative di rilevanza nazionale che coinvolgano almeno 10 regioni italiane, comprese le province autonome di Trento e Bolzano. Ogni progetto deve garantire sinergie tra i vari enti partecipanti e non potrà ricevere un finanziamento ministeriale superiore al 50% del costo totale. La restante parte deve essere coperta dai proponenti, che possono includere risorse provenienti da terzi. Gli obiettivi principali del finanziamento includono la promozione di iniziative che contribuiscano allo sviluppo sostenibile e al welfare territoriale, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) definiti a livello internazionale. Il Decreto pone particolare attenzione all’importanza della trasparenza, della cooperazione tra enti e dello sviluppo di progetti che rispondano a esigenze sociali e ambientali. Si tratta dei fondi destinati al finanziamento di progetti e di attività di interesse generale e di altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore. Lo stanziamento ammonta a 35.600.000 euro per l’Atto di indirizzo 2024 relativo al Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo Settore e dalle altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli Ets. È stato infatti pubblicato il decreto direttoriale del 19 luglio 2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che opera in attuazione della programmazione triennale dell’atto d’indirizzo 2022.


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Le risorse destinate alle attività degli enti del Terzo settore

sono così ripartite: iniziative e progetti di rilevanza nazionale: 25.270.000 euro, con una linea di finanziamento pari a 2.500.000 euro destinata all’Intelligenza Artificiale, contributi per acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali: 7.750.000 euro, contributo annuo agli enti associativi privatizzati, escluse le associazioni combattentistiche e patriottiche: 2.580.000 euro. Le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale, in particolare, dovranno prevedere lo svolgimento di attività in almeno dieci Regioni, con un finanziamento ministeriale complessivo che non potrà essere inferiore a 250.000 euro e superiore ai 600.000 euro. Anche quest’anno gli obiettivi e le principali aree di intervento in base ai quali gli enti del terzo settore potranno essere finanziati e/o presentare proposte progettuali per lo svolgimento delle attività di interesse generale, fanno riferimento all’Agenda Onu 2030. Dunque la quota di finanziamento ministeriale non potrà superare l’ottanta per cento del costo totale del progetto approvato, qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato. La restante quota parte del costo complessivo approvato, pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi. In ogni caso il cofinanziamento deve consistere in risorse finanziarie a carico del proponente e degli eventuali terzi.



Anche quest’anno gli obiettivi e le principali aree di intervento in base ai quali gli enti del terzo settore potranno essere finanziati e/o presentare proposte progettuali per lo svolgimento delle attività di interesse generale, fanno riferimento all’Agenda Onu 2030. Il bando di assegnazione dei fondi appena stanziati dal Decreto n. 122/2024, che probabilmente sarà pubblicato entro il mese di settembre, prevede 40 giorni di tempo per presentare le istanze progettuali al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso l’apposita piattaforma che sarà on linee esclusivamente nel periodo individuato dal bando per l’assegnazione dei fondi.



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