AZIENDE INTERROMPONO L’ ATTIVITÀ’
Il mese di Agosto e più nello specifico la settimana di ferragosto è il momento che tutti i lavoratori aspettano per andare in ferie e concedersi qualche settimana di relax dopo un duro anno. Il numero elevato di dipendenti che decidono di andare in ferie durante questo periodo comporta una scarsa operatività del settore in cui lavorano facendo optare le aziende ad una chiusura. Secondo molti le ferie di agosto risultano avere poco senso, ma al tempo stesso ogni lavoratore ha diritto al riposo settimanale a ferie annuali retribuite, come recita l’art. 35 comma 3 della Costituzione, che stabilisce inoltre che le ferie per un lavoratore sono un diritto ma anche un dovere. L’altra faccia della medaglia va incontro a numerosi svantaggi perché interrompere l’attività aziendale comporta un aumento dello sforzo lavorativo prima o dopo la chiusura, oltre che possibili perdite collaborative con altre aziende straniere e non che decidono invece di non chiudere. Fondamentale per un’azienda è la continua produttività ma ci sono situazioni in cui risulta essere inevitabile interrompere il lavoro e dare priorità alla salute mentale e fisica dei propri dipendenti.
Non tutte le aziende interrompono l’attività lavorativa durante questo periodo, molte per scelta restano aperte mentre molte altre sono costrette a causa della crisi economica.
La scelta della chiusura o meno dell’azienda dipende anche dal tipo di attività che essa svolge e di quanto l’interruzione possa provocare dei rischi non soltanto interni, ma anche e soprattutto esterni . Accade anche che un’azienda distribuisca le ferie ai propri dipendenti in modo omogeneo tra le varie festività annuali (parliamo del Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto).
Sta di fatto che chiudere un’attività per una, due o tre settimane è un gran rischio non soltanto per l’azienda stessa ma anche e soprattutto per l’economia che si aggira attorno ad essa.
