MERCATI AFRICANI DEDICATO ALLE IMPRESE CHE ESPORTANO ED IMPORTANO

FARO ACCESO SUL POTENZIAMENTO DEI MERCATI AFRICANI DEDICATO ALLE IMPRESE CHE ESPORTANO ED IMPORTANO GIA´ PRESENTI IN AFRICA. LA SIMEST DA LUGLIO HA MESSO A DISPOSIZIONE COSPICUI FINANZIAMENTI PER LE PMI E START/UP INNOVATIVE.

La SIMEST e´una società che si occupa dal 1991 di sostenere la crescita dee imprese italiane attraverso la internazionalizzando tutte le loro attivita´. A farne parte oltre ad un numero cospicuo di banche ed associazioni imprenditoriali, principale azionista e´la Cassa Depositi e Prestiti. La societa´affianca l´impresa che intende espandersi all´estero e lo fa attraverso investimenti diretti operando attraverso finanziamenti per l´internazionalizzazione, il supporto del credito alle esportazioni e la partecipazione al capitale di imprese. Tra le novita´ figura, la MISURA AFRICA che amplia la gamma di strumenti a sostegno di imprese e filiere italiane nel continente africano, supportando investimenti in sostenibilita´e digitalizzazione. Inoltre, è possibile accedere ad una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino a 10% per le PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al sud e per le imprese con requisiti di sostenibilità, con condizioni vantaggiose per le imprese colpite dai rincari energetici o dalle alluvioni del 2023 e per le imprese e filiere con interessi in mercati strategici.


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E´ dal 25 luglio 2024 che

l’offerta si e´ arricchita di nuovo strumento “Potenziamento mercati africani” dedicato alle imprese esportatrici che esportano, importano – anche materie prime strategiche – o sono presenti in Africa, con una riserva dedicata di 200 milioni e una quota di fondi del 10% dedicati alle imprese giovanili e femminili e PMI e start-up innovative. Tutte le imprese aderenti alla Misura Africa beneficiano inoltre di un cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%, elevato al 20% per le imprese del Mezzogiorno. Tra le finalita´configurano gli interventi per la realizzazione di un programma di inserimento nel mercato estero, l´apertura ed il potenziamento di diverse tipologie di negozi non esistenti in un Paese Estero o in sostituzione o aggiunta di Strutture esistenti della medesima o diversa tipologia. Inoltre si possono effettuare ampliamenti di Struttura esistente, diversa da un negozio, con l´inserimento di personale aggiuntivo operante all´estero. Ad essere beneficiari sono le PMI e grandi imprese che abbiano una sede legale ed operativa in Italia ed essere iscritte al registro delle imprese e in stato di attivita´. Alla data di presentazione della domanda, aver depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale). Tra i tanti requisiti richiesti devono anche operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale, essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC, non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea,non risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo,avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento.



Chi ha presentato la domanda non deve essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale) o trovarsi in stato di fallimento; ai sensi della legge fallimentare ove applicabile, non deve essere coinvolta in una procedura concorsuale (liquidazione giudiziale o concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente) e comunque non deve aver chiesto l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza e non deve aver avviato una procedura di composizione negoziata della crisi. Le spese ammissibili riguardano le
Spese di investimento per la Struttura (almeno il 50% dell’Intervento Agevolativo). Le spese di struttura comprendono locali,ristrutturazione e investimento di start-up. Mentre per le spese di personale si fa riferimento al personale operante in via esclusiva e continuativa all’estero, per lo svolgimento di mansioni non correlate all’attività commerciale di vendita. Esistono precise indicazioni anche per i viaggi del personale e le spese per formazione, consulenze ,attivita´promozionali etc. Non è ammesso il potenziamento in caso di: La Domanda dovrà riguardare 1 (uno) Paese Estero e fino a un massimo di 2 (due) Paesi target per l’effettuazione di missioni (viaggi/soggiorni) del personale operante presso la struttura estera e/o attività promozionali. Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione. Per le Agevolazione, restando l’importo minimo di euro 10.000,00, l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può far istanza è pari al minore tra: Presenza nel Paese Estero di una struttura di tipologia negozio, Struttura di tipologia negozio, Modalità di gestione del Programma di inserimento mercati tramite Trader. Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci. Gli importi sono : per la Micro Impresa di 500.000 euro, per la PMI e PMI innovative di 2.500.000 euro e per le altre imprese 3.500.000 euro. L’importo dell’Intervento Agevolativo è richiesto dall’Impresa Richiedente a titolo di Finanziamento e di eventuale Cofinanziamento fino al dieci per cento o fino a cento mila a patto che abbiano na sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 (sei) mesi, che sia una PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità, che sia una PMI (anche Micro Impresa), giovanile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni), una PMI (anche Micro Impresa), femminile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da donne oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) da donne). Il Cofinanziamento è deliberato dal Comitato Agevolazioni ed è concesso in ogni caso nei limiti del plafond “de minimis” disponibile per Impresa Richiedente. Per poter beneficiare del Cofinanziamento l’impresa Richiedente deve rispettare almeno uno dei criteri suddetti alla data di presentazione della Domanda e, in ogni caso, fino alla data di prima erogazione. Il tasso d’interesse agevolato vigente alla data della delibera di concessione, pari a una percentuale del Tasso di Riferimento indicata dall’Impresa Richiedente, in sede di presentazione della Domanda, tra le seguenti opzioni: 10% (dieci); 50% (cinquanta) e 80% (ottanta). Il Tasso Agevolato come sopra definito è fisso per tutta la Durata del Finanziamento. Si tratta di un bando che da la possibilita´alle aziende che non lavorano ancora con i paesi africani di potervi partecipare. La durata complessiva del finanziamento e´di 6 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto. Chiunque ne fosse interessato puo´direttamente scrivere all´indirizzo mail : info@conapinazionale.it oppure palermomax0@gmail.com



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