SICUREZZA SUL LAVORO CON L´ INTELLIGENZA ARTIFICIALE

PIU´ SICUREZZA SUL LAVORO CON L´ INTELLIGENZA ARTIFICIALE . PUBBLICATO IL TESTO DELLA STRATEGIA ITALIANA 2024/26 .ADOTTATI STRUMENTI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI ED INNOVATIVI

L’intelligenza artificiale e le tecnologie innovative possono essere applicate anche per prevenire gli infortuni sul lavoro. Si sussegono i dibattit tra esperti e tecnici di ogni settore in quanto scopo primario per le aziende e´certamente quello di usare l´AI per la sicurezza sul lavoro adottando tutti gli strumenti piu´avanzati e tecnologicamente innovativi , in modo da monitorare i parametri biovitali del lavoratore per consentire di prevenire incidenti sul luogo del lavoro e su un nuovo approccio culturale che parta da una legislazione in linea con i livelli raggiunti negli ultimi anni grazie ad un continuo ed inarrestabile progresso tecnologico. A pochi giorni dalla pubblicazione dell’AI Act sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e dall’inizio delle audizioni in Commissione al Senato della Repubblica sul disegno di legge relativo all’intelligenza artificiale, è stato reso disponibile online il documento integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026. A distanza di poco meno di due mesi dall’approvazione da parte del Consgilio UE, l’Unione Europea ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il testo completo e definitivo dell’AI Act, la legge che mira a regolamentare l’intelligenza artificiale per garantire sicurezza, trasparenza e rispetto dei diritti fondamentali. Questa nuova legge entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione, il che significa che sarà applicabile a partire dal 1° agosto. Sebbene tutte le sue disposizioni saranno pienamente attuabili entro due anni, alcune di esse verranno implementate molto prima.


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A partire da sei mesi da ora,

il blocco inizierà a implementare divieti su applicazioni vietate per l’AI, come l’uso di sistemi di classificazione del credito sociale, la raccolta e la compilazione di informazioni di riconoscimento facciale per database, così come l’uso di sistemi di riconoscimento delle emozioni in tempo reale nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Tra nove mesi, l’UE inizierà a implementare codici di condotta per gli sviluppatori di AI. L’Ufficio AI dell’UE, istituito dalla Commissione Europea, lavorerà con società di consulenza per redigere questi codici. Prevede inoltre di collaborare con aziende che forniscono modelli di uso generale considerati a rischio sistemico. Tuttavia, come osserva TechCrunch, ciò solleva preoccupazioni sul fatto che i maggiori attori del settore saranno in grado di influenzare le regole che dovrebbero tenerli sotto controllo. Dopo un anno, i produttori di modelli di AI di uso generale, come ChatGPT, dovranno conformarsi a nuovi requisiti di trasparenza e dimostrare che i loro sistemi sono sicuri e facilmente spiegabili agli utenti. Oltre a tutto ciò, l’AI Act include regole che si applicano all’AI generativa e ai media manipolati, come garantire che deepfake e altre immagini, video e audio generati dall’AI siano chiaramente etichettati. Le aziende che addestrano i loro modelli di AI dovranno rispettare le leggi sul copyright, a meno che il loro modello non sia creato esclusivamente per la ricerca e lo sviluppo. Il testo, frutto del lavoro di un Comitato di esperti, mira a supportare il Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle strategie per la gestione e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.La Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale rappresenta un passo cruciale per l’Italia, che ambisce a un ruolo di primo piano nell’AI e nella transizione tecnologica, anche grazie al contributo attivo durante la Presidenza del G7.



Il documento evidenzia l’impegno del Governo nel creare un ambiente sicuro, etico e inclusivo per lo sviluppo dell’AI, con l’obiettivo di massimizzare i benefici e minimizzare i potenziali effetti avversi. Dopo un’analisi del contesto globale e del posizionamento italiano, la strategia definisce le azioni strategiche, suddivise in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione. Inoltre, propone un sistema di monitoraggio per la sua attuazione e un’analisi del contesto regolativo che ne traccia la cornice operativa. Il Comitato ha beneficiato del supporto di una Segreteria Tecnica istituita presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che ha affiancato il Comitato nell’organizzazione delle attività e nella stesura dei documenti . la strategia elaborata inquadri l’intelligenza artificiale come un concreto motore di sviluppo per l’Italia, valorizzando le peculiarità del Paese e promuovendo lo sviluppo e l’adozione di soluzioni trasparenti e affidabili, in sintonia con i valori italiani. La pubblicazione di questo documento rappresenta un fondamentale passo avanti per l’Italia, che si prepara a un futuro in cui l’intelligenza artificiale avrà un ruolo sempre più centrale nello sviluppo economico e sociale.

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