Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha richiesto una revisione del meccanismo di assegnazione del credito d’imposta per le imprese che investono nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno. Attualmente, il credito effettivo si riduce al 17,6% della percentuale teoricamente spettante, creando difficoltà alle imprese nella pianificazione degli investimenti. I commercialisti propongono di fissare una soglia minima per il credito effettivo e di aumentare le risorse disponibili, attualmente fissate a 1.670 milioni di euro, poiché insufficienti a coprire l’alto numero di richieste. Una possibile soluzione potrebbe essere l’adozione di un meccanismo che garantisca un credito d’imposta minimo, oltre a un incremento graduale delle risorse, per assicurare una distribuzione più equa ed efficace dei benefici fiscali, favorendo così lo sviluppo economico del Mezzogiorno.