APPROVATO DALLA CAMERA IL DDL DI CONVERSIONE IN LEGGE DELLE MODIFICHE APPORTATE AL DECRETO DI COESIONE. PREVISTO UN FINANZIAMENTO DI 2,8 MILIARDI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI COLLOCAMENTO. GLI SGRAVI SONO RIVOLTI ALLE AZIENDE CHE CONTRATTUALIZZANO PARTICOLARI CATEGORIE DI LAVORATORI RITENUTI FRAGILI. ESONERO MAGGIORE PER I DATORI RIENTRANTI NELLA ZES
Sono in arrivo gli sgravi fiscali grazie al provvedimento emanato il primo maggio che prevede per due anni l´esenzione del 100 per cento degli oneri attraverso un finanziamento da 2,8 miliardi a sostegno delle politiche di collocamento. Si tratta di un Bonus riconosciuto a tutte quelle aziende che assumeranno, lavoratori e lavoratrici con meno di 35 anni attraverso contratti a tempo indeterminato nel periodo che va dal primo settembre 2024 e dal 31 dicembre 2025. Tali contratti dovranno riguardare in modo particolare tutti quei lavoratori ritenuti fragili. Il contributo, grazie alla conversione in legge del Decreto di coesione, serve soprattutto per sostenere l´occupazione al Sud e ‘stato ed e ‘stato approvato in via definitiva dalla Camera il 3 luglio scorso. I lavoratori che saranno assunti con contratto a tempo indeterminato non solo dovranno essere under 35 ma dovranno dimostrare di essere alla prima occupazione. I datori di lavoro, inoltre, per ottenere dei contributi fino ad un massimo di 500 euro mensili, in base alla nuova normativa, dovranno porre in essere contratti di tipo subordinato a tempo indeterminato. Si tratta di un beneficio riconosciuto solo ai datori di lavoro privati che in attivo ha gia´ fino a 10 dipendenti nel mese in cui deve avvenire l´assunzione dell´impiegato che dovrà dimostrare sia la propria inoccupazione da oltre 24 mesi e di avere 35 anni per poter richiedere l´esonero. Da tale estensione contributiva, non sono nell’elenco le babysitter e le donne delle pulizie e gli apprendistati.
.
A beneficiare in modo totale,
saranno tutte quelle aziende che rientrano nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, le cosiddette Zes che comprendono come Regioni l´Abbruzzo, il Molise, la Campania, la Basilicata, la Puglia, la Calabria e la Sardegna le quali potranno ottenere anche un Bonus di 650 euro al mese per ogni lavoratore assunto con validità due anni a tempo indeterminato dal primo settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025. Tale sgravio del 100 per cento riguarda anche le donne che, se assunte a tempo indeterminato entro il periodo di riferimento, potranno far ottenere alle aziende l’esenzione del versamento dei contributi previdenziale fino a un importo massimo di 650 euro al mese. L’incentivo è valido per le lavoratrici di qualsiasi età, a condizione che rispettino taluni requisiti come ad esempio essere residenti nelle regioni Zes e risultare da almeno sei mesi senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, diversamente per tutte le dipendenti residenti in altre regioni d’Italia le quali dovranno dimostrare di non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti. Nella legge appena approvata alla Camera sono state confermati, inoltre, le misure “Autoimpiego Centro Nord” e il “Resto del Sud 2.0”, che prevedono aiuti ai destinatari dei programmi di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori agli under 35 cosiddetti fragili che vivono in condizioni di marginalità sociale e discriminazione, oppure inoccupati, inattivi e disoccupati.
Altre risorse incluse nel decreto sono rivolte ai servizi di formazione e accompagnamento alla progettazione preliminare, il tutoraggio per l’incremento delle competenze o veri e propri sostegni all’investimento attraverso voucher ed interventi in regime di piccoli aiuti erogati principalmente a favore di piccole imprese. Infine, viene riconosciuto un incentivo ai disoccupati con meno di 35 anni che, tra il primo luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, avviano sul territorio nazionale un’attività imprenditoriale nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.
