INCENTIVI ALLE IMPRESE TURISTICHE E ALBERGHIERE

MINISTERO DEL TURISMO. INCENTIVI ALLE IMPRESE TURISTICHE E ALBERGHIERE PREVISTI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO E FINANZIAMENTI AGEVOLATI

Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’Avviso del 7.05.2024, prot. n. 13142/24, relativo alla misura PNRR “Fondo Rotativo Imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”, ha pubblicato un bando che prevede contributi a fando perduto e finanziamenti agevolati sulla base di domande che verranno presentate a partire dal prossimo 1.7.2024 e fino al 31.7.2024. Nell’avviso sono definiti gli elementi utili per l’attuazione della linea progettuale con riferimento alla modalità di presentazione delle domande di incentivo, nonché alle indicazioni utili per la migliore attuazione dell’intervento, unitamente agli oneri informativi a carico delle imprese. Le risorse messe a disposizione ai fini del contributo a fondo perduto ammontano complessivamente a 180 milioni di euro nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, al netto delle risorse già impegnate per la copertura degli incentivi che riguardano le domande ammesse a seguito dell’avviso pubblico del 28.01.2023 e con la precisazione che una quota pari al 40% delle risorse è riservata, come da indirizzo del PNRR, agli interventi realizzati nelle Regioni del Mezzogiorno. Per gli incentivi che verranno concessi nella forma del finanziamento agevolato le risorse disponibili sono complessivamente pari a 600 milioni di euro, anche questi al netto delle risorse impegnate per le domande ammesse per l´ avviso pubblico del 28.01.2023. Il 50% di tutte le risorse è comunque riservato agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica. La domanda di concessione degli incentivi potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 1.07.2024 alle ore 12:00 del 31.07.2024. La domanda deve essere compilata esclusivamente in forma elettronica utilizzando la procedura informatica messa a disposizione da Invitalia. I soggetti ammessi alla presentazione delle domande di agevolazione sono: le imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. A tutti questi è richiesto di gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi sulla base di un contratto regolarmente registrato o, in alternativa, di essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico.

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Le imprese devono:

essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento; possedere il pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria ovvero di fallimento; avere la stabile organizzazione d’impresa, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta; le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. A questi soggetti è richiesto di gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi sulla base di un contratto regolarmente registrato o, in alternativa, di essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico. Le imprese devono: essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento, possedere il pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria ovvero di fallimento, avere la stabile organizzazione d’impresa nel territorio nazionale; essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi, essere in regime di contabilità ordinaria, essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e di una Delibera di finanziamento adottata dalla stessa Banca finanziatrice per il finanziamento della domanda di incentivo presentata, se operanti nel settore agricolo o della pesca, impegnarsi ad adottare un apposito regime di contabilità separata.

Tra i soggetti le cui domande non possono essere ammesse figurano le seguenti imprese: nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui al codice antimafia, i cui legali rappresentanti o membri della governance aziendale siano sottoposti a misura cautelare ovvero siano stati rinviati a giudizio o condannati, con sentenza anche non definitiva, per taluno dei delitti contro la pubblica amministrazione, salvo l’avvenuta riabilitazione, che abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea, che siano state destinatarie di provvedimenti di revoca, parziale o totale, di incentivi nazionali o comunitari e che non siano in regola con la restituzione delle somme dovute, che siano controllate, collegate o associate ad imprese che abbiano cessato, nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di incentivo, che si trovino, alla data dell’ultimo bilancio approvato, in situazione di difficoltà.

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