COSA CAMBIA CON IL DDL SEMPLIFICAZIONI. IL FARMACISTA POTRA´ EROGARE NUOVE PRESTAZIONI.
Si chiamerà «Farmacia dei servizi» e permetterà al farmacista di erogare nuove prestazioni, come tutte le vaccinazioni per gli over 12, test diagnostici o la scelta del medico di famiglia Non solo farmaci, ma sempre più servizi sanitari. Presto, accanto alla croce verde illuminata che segnala una farmacia, vedremo infatti una nuova scritta: «Farmacia dei servizi». Il disegno di legge Semplificazioni, dara´ il via libera alla trasformazione di questi luoghi così famigliari agli italiani in piccoli ambulatori di prossimità, dove poter sottoporre i bambini a test pediatrici, ricevere servizi di telemedicina e assistenza domiciliare. Cose che, in parte, molte farmacie già fanno, ma alle quali il governo ora vuole di fatto riconoscere il ruolo di erogatore sanitario, come hanno gli ambulatori, e soprattutto farle rientrare nel meccanismo del rimborso delle prestazioni con denaro pubblico, a fronte della presentazione di una ricetta. Secondo Federfarma, i servizi attualmente maggiormente garantiti nelle farmacie sono il monitoraggio dei parametri, i test analisi di prima istanza: esame della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi. In molte farmacie è già presente il Cup per prenotare visite ed esami.
Le farmacie contraddistinte dalla nuova insegna offriranno
infatti, l’intera gamma dei vaccini riservati agli over 12 contenuti nel Piano Vaccinale, mentre sul fronte dei servizi di telemedicina, il farmacista potrà eseguire l’elettrocardiogramma e l’holter pressorio e cardiaco. Inoltre, viene prevista anche l’effettuazione di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo per aiutare a scegliere la migliore terapia antibiotica per chi è colpito da una patologia respiratoria. Questi test saranno eseguiti in locali o aree esterne «dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza. Le aree, i locali o le strutture esterne alla farmacia devono essere compresi nella circoscrizione farmaceutica prevista nella pianta organica di pertinenza della farmacia stessa». Saranno le Asl competenti ad autorizzare questi locali, che dovranno avere requisiti di idoneità e una serie di altre caratteristiche (come una distanza non superiore ai duecento metri dalla farmacia). Se due farmacie si trovano nelle vicinanze, potranno utilizzare in comune i medesimi locali separati. La scelta del medico e l’assistenza domiciliare.
Nelle nuove farmacie sarà possibile scegliere il medico di medicina generale o il pediatra, senza dover andare alla Asl a fare la fila. Andando a modificare quanto indicato nel decreto legislativo n.153/2019, nella nuova bozza viene previsto anche che le farmacie possano dispensare, per conto di strutture sanitarie, farmaci e dispositivi medici necessari a pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale.