DIISOCIANATI – DIRETTIVE UE


LIMITI E REGOLE PIU´ RIGIDE PER IL PIOMBO ED INTRODUZIONE DI NORMATIVE SUI DIISOCIANATI A TUTELA DEI POSTI DI LAVORO.

Co.N.A.P.I. NAZIONALE TIENE ALTA L´ ATTENZIONE SULL´ USO DEI DIISOCIANATI E CONDIVIDE LA DIRETTIVA DELL´ UNIONE EUROPEA.


La recente revisione normativa dell’Unione Europea rappresenta un significativo miglioramento nella protezione dei lavoratori e nella tutela di responsabilità di ogni datore di lavoro, contro l’esposizione a sostanze pericolose sul luogo di lavoro.

I DIISOCIANATI sono composti di natura organica particolarmente reattivi la cui struttura molecolare è composta da altri due gruppi di isocianato particolarmente dannosi, la cui prolungata esposizione producono effetti dannosi sulla salute pertanto è fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate durante la manipolazione e l’uso di questi composti chimici.

Le modifiche includono la riduzione drastica dei valori limite per l’esposizione al piombo e l’introduzione di normative specifiche per i diisocianati, con particolare attenzione alla tutela della salute riproduttiva delle lavoratrici.



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La nuova direttiva dell’Unione Europea

rappresenta un importante passo avanti nella protezione dei luoghi di lavoro contro l’esposizione a sostanze nocive.

Nello specifico è stata determinata la ⁠ ⁠revisione dei valori limite per l’esposizione al piombo e ai suoi composti inorganici che sono stati ridotti drasticamente, passando da 0,15 milligrammi per metro cubo a 0,03 mg/m³. Anche il valore limite biologico è stato abbassato da 70 a 15 microgrammi per 100 millilitri di sangue.

Ciò è cruciale perché il piombo può avere gravi effetti sulla salute riproduttiva e sul sistema nervoso. In realtà è stata introdotta per la prima volta una normativa specifica per i diisocianati, sostanze nocive che possono causare asma e malattie cutanee e per proteggere le lavoratrici in età fertile dagli effetti tossici del piombo sulla riproduzione, per una migliore misura di sorveglianza sanitaria.

I prossimi passaggi riguarderanno la firma della direttiva che sarà poi pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE e diventerà effettiva il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.

Gli Stati membri avranno due anni per adeguare la loro legislazione nazionale e stabilire i nuovi valori limite e le misure di protezione previsti dalla direttiva.

La nuova direttiva modifica due atti legislativi esistenti sulla protezione dei lavoratori contro i rischi chimici sul luogo di lavoro, garantendo una migliore tutela contro l’esposizione a sostanze cancerogene e tossiche per la riproduzione.

A tal riguardo Co.N.A.P.I. Nazionale, è stata da sempre particolarmente sensibile a tale problematica, tanto che attraverso un gruppo di lavoro che si occupa di fare formazione in tal senso, tiene costantemente informati i lavoratori sui rischi e sulla necessità di adottare sistemi di protezione per la propria salute.



SICUREZZA SUL LAVORO, INSEGNARLA A SCUOLA.


L´INSEGNAMENTO SARA’ INSERITO NELL´EDUCAZIONE E CONSIDERATO UNO STRUMENTO DI FORMAZIONE DEGLI ALUNNI. Co.N.A.P.I. NAZIONALE CONDIVIDE L´INTRODUZIONE DELLA MATERIA DI SICUREZZA NEI VARI ISTITUTI SCOLASTICI.

Insegnamento della sicurezza sul lavoro, sarà inserito nell’educazione civica.

Dopo l’approvazione della Camera, ora si attende quella del Senato.

La proposta di legge introduce le conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, inoltre la stessa prevede una modifica all’articolo 3 della legge del 20 agosto 2019, n. 92, integrando l’educazione civica con lezioni dedicate alla sicurezza sul lavoro.



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L’obiettivo

è fornire agli studenti una solida comprensione dei diritti e dei doveri dei lavoratori, nonché delle tutele disponibili, arricchendo il curriculum con testimonianze dirette delle vittime di infortuni sul lavoro.

La proposta legge persegua la finalità di garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche delle conoscenze di base del diritto del lavoro e in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche attraverso le testimonianze di vittime di infortuni sul lavoro, per contribuire a formare cittadini consapevoli dei diritti, dei doveri e delle tutele del lavoratore, tali finalità sono raggiunte tramite l’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito delle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.

Nel dettaglio, l´art. 3 della legge n. 92 del 2019 dispone, al comma 1, che con decreto dell’attuale Ministro dell’istruzione e del merito siano definite linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che individuano, ove non già previsti, specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi specifici di apprendimento, in coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nonché con il documento Indicazioni nazionali e nuovi scenari e con le Indicazioni nazionali per i licei.

Per il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, il dottor Basilio Minichiello: “se l’obiettivo, è quello di fornire agli studenti una solida comprensione dei diritti e dei doveri dei lavoratori, nonché delle tutele disponibili, allora bisogna accelerare sulla proposta di legge affinché diventi definitiva per formare i ragazzi. Co.N.A.P.I. Nazionale ¬ continua il Presidente Minichiello¬ e ´da sempre orientato a fare formazione e ad insegnare ad adottare tutte le misure necessarie per evitare incidenti, spesso mortali all’interno delle aziende”.