INFORTUNIO SUL LAVORO

TRAVOLTO DA UN TRENO UN OPERAIO CHE STAVA LAVORANDO. APERTA L’INCHIESTA DALLA PROCURA DI BRESCIA. IL PRESIDENTE DI CO.N.A.P.I. NAZIONALE BASILIO MINICHIELLO CHIEDE DI LAVORARE PER UNA CULTURA SULLA SICUREZZA.

Il decesso di un operaio di 51 anni, morto sul luogo di lavoro, apre nuovamente un dibattito sulla sicurezza nei loghi di lavoro. L’operaio e ‘stato travolto dal treno Bergamo/Napoli nel Bresciano mentre era sui binari in quanto stava lavorando all’interno di un cantiere in stazione per una ditta esterna ed è stato travolto da un treno che, la fitta nebbia ha impedito all’uomo di accorgersi dell’arrivo del treno. E ´stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Brescia per ricostruire le dinamiche dell’incidente. Fs precisa che: “Dai primi accertamenti si configura come indebito attraversamento dei binari, ma le verifiche sono in corso”. Le stesse fonti spiegano anche che “l’investimento è avvenuto intorno alla mezzanotte, la persona coinvolta è un operaio che doveva svolgere un lavoro per conto di Terna.

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“La sicurezza nei cantieri è una priorità: vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio travolto e ucciso da un treno alla stazione di Chiari, a Brescia”. Così’ il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini che “attende di avere tutti i dettagli e le spiegazioni affinché venga fatta piena luce sull’episodio”. Per il vicepremier “la sicurezza nei cantieri è e sarà sempre una priorità”. L’argomento suscita un interesse generale su come svolgere l’attività di prevenzione dei rischi lavorativi, di informazione, di formazione e assistenza in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Per contribuire alla riduzione degli infortuni e per far crescere nel Paese una vera e propria cultura della sicurezza. Il presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale Basilio Minichiello, esprime tutto il suo rammarico per l’incidente accaduto nel Bresciano ed invia il suo cordoglio alla famiglia e nello stesso tempo mette in evidenza di come sia importante realizzare e promuovere una costante evoluzione di un sistema integrato di tutela del lavoratore e di sostegno alle imprese, efficiente e innovativo, capace di offrire strumenti mirati e accessibili a tutti.

Dal report dell’Inail i dati presentati nel 2023, mettono in evidenza un lieve calo, le denunce di infortunio sul lavoro presentate sono state 430.829, 761 delle quali con esito mortale. In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 53.555 (+21,9%). I valori relativi agli infortuni accertati riguardante la Relazione Annuale, sono inferiori a quelli relativi alle denunce presentate. Bisogna lavorare ancora in maniera costante sulla Formazione ed Informazione.

LA QUALITA´ DELL’ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO

LA DIREZIONE REGIONALE INAIL CAMPANIA, STUDIA ATTRAVERSO UN OPUSCOLO, LE STRATEGIE DA ATTUARE PER LA SALUBRITÀ´ DEGLI AMBIENTI.

È di grande attualità parlare di ambiente e di ecosostenibilità nelle aziende, dove i datori di lavoro si adeguono ed attuano le normative riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro. La salubrità dell’ambiente dove si svolgono attività produttive, rappresenta uno degli elementi fondamentali per la salute e la sicurezza nei posti di lavoro. La qualità dell’aria di un determinato luogo, infatti, influisce in maniera fondamentale sul benessere di tutte le persone che svolgono attività di ogni genere con ripercussioni sulla loro salute. Un tema di fondamentale importanza tanto che è stato ideato un opuscolo dedicato alla normativa riguardante l’analisi minuziosa condotta da esperti, sulle sostanze inquinanti che possono avere conseguenza pericolose sugli individui che ne vengono a contatto.

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L’opuscolo

e ‘stato voluto dalla Direzione Regionale Inail Campania e si riferisce ad ambienti in generale e non solo a quelli produttivi in cui le concentrazioni di sostanze dannose o pericolose possono costituire un pericolo per la salute dei lavoratori. Il datore di lavoro è consapevole sul mantenimento dei livelli salubri dell’aria ed e ‘solitamente attento ad eliminare o ridurre il rischio inquinamento, pertanto, il vademecum rappresenta un importante veicolo per lo stesso datore di lavoro che diventa responsabile della prevenzione e di tutti coloro che sono chiamati a gestire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La pubblicazione offre un’attenta disamina dei metodi di campionamento, di analisi e di valutazione delle caratteristiche dell’aria negli ambienti dove si svolgono delle attività´. Il documento contiene un’analisi approfondita anche degli inquinanti che possono incidere significativamente sulla salute e sul benessere dei lavoratori che vi entrano in contatto. L’approfondimento dello studio, illustra anche i dati e le caratteristiche delle sostanze inquinanti, sia gassose che formate da particelle presenti nell’area esterna, che spesso, attraverso le finestre o per la mancanza di dispositivi specifici, possono transitare nell’ambiente interno di lavoro, pregiudicandone la qualità dell’aria.

Chiaramente non sempre è facile portare avanti uno studio scientifico che comporta una continua valutazione e aggiornamento della qualità dell’aria e questo potrebbe complicare e rende complesso il processo di valutazione della salubrità ambientale nei luoghi di lavoro. Per queste ragioni, l’opuscolo rappresenta uno strumento prezioso per tutti coloro che devono individuare e implementare strategie di miglioramento della qualità dell’aria, offrendo indicazioni precise per la riduzione dell’atmosfera inquinata attuando misure di prevenzione da mettere in campo per un ambiente salubre.

BANDO INAIL

SCADENZA PER REINSERIMENTO ATTIVITA´ LAVORATORI CON DISABILITA´. AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale l’avviso pubblico per finanziare progetti in materia di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro. L’Inail ha messo a disposizione 2.500.000 euro in finanziamenti per la realizzazione dei progetti di formazione e informazione in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro.
Nella sezione dedicata al bando, per l´anno 2023 appena trascorso, sono disponibili l’avviso pubblico e gli allegati.

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BANDO

Ciascun soggetto proponente può presentare un’unica domanda di finanziamento.
La domanda deve essere compilata e inoltrata esclusivamente in via telematica mediante l’accesso all’apposito servizio online disponibile sul portale inoltre le date e gli orari dell´apertura e chiusura della procedura informatica per l´inoltro delle domande saranno pubblicati il 29 febbraio 2024.
Prerequisito necessario per accedere alla procedura di compilazione della domanda è che il legale rappresentante del soggetto proponente o suo delegato sia in possesso delle credenziali Spid, Cie o Cns.
I progetti sono finalizzati a : diffondere tra i datori di lavoro, i lavoratori e i soggetti in cerca di nuova occupazione, una cultura condivisa circa le tutele che l’ordinamento prevede per garantire la parità dei diritti dei lavoratori con disabilità e diffondere la conoscenza delle misure di sostegno garantite dall’Inail per la realizzazione degli interventi necessari al reinserimento lavorativo in favore delle persone con disabilità da lavoro.
Le domande saranno esaminate secondo un ordine cronologico di presentazione ed ammesse al finanziamento fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il finanziamento di ciascun progetto non potrà essere superiore a 120.000,00 euro. I destinatari delle iniziative sono i lavoratori, datori di lavoro e soggetti in cerca di una nuova occupazione i progetti possono essere presentati da : associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, patronati, enti bilaterali ed associazioni che si occupano di disabili.

Le domande devono essere compilate e inoltrate esclusivamente in via telematica mediante l’accesso all’apposito servizio online disponibile sul portale entro e non oltre il termine di chiusura della procedura informatica.

OCCUPAZIONE FEMMINILE

UNA DONNA SU 5 RESTA FUORI DAL MERCATO DEL LAVORO SUBITO DOPO LA NASCITA DI UN FIGLIO. RESTA ELEVATO IL GAP TRA LAVORO AL MASCHILE E AL FEMMINILE. MOLTE ALTRE LE CAUSE DEL DIVARIO

Secondo un indagine condotta da INAPP, che è l´ Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche vale a dire un Ente pubblico di ricerca di rilevanza nazionale, vigilato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di politiche attive e passive del lavoro, terzo settore, inclusione sociale, e delle politiche che producono effetti sul mercato del lavoro, l´Italia ha un tasso di occupazione femminile 13 punti più basso della media europea che ha invece un buon 65 ,3 %. L’indagine condotta ha dimostrato come il record negativo delle nascite e ‘strettamente collegato al fenomeno dell’occupazione femminile, in quanto viene considerato come un fenomeno da leggere subito dopo la nascita di un figlio dove quasi una donna su 5, vale a dire il 18% tra i 18 e 49 anni, smette di lavorare e solo il 43,6% resta sul posto di lavoro.

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In effetti la donna viene messa, in molti casi, dinanzi ad una scelta tra lavoro e maternità questo perché´ c’è una evidente carenza di servizi aziendali del welfare, unitamente ad una valida organizzazione del lavoro e della vita familiare che limita la donna a svolgere una piena attività lavorativa e questo comporta appunto una scelta che nella maggiore le ipotesi, induce le lavoratrici a rinunciare al lavoro. L’indagine mette in sostanza in evidenza che la nascita di un figlio per molte donne rappresenta un freno ad una scelta di lavoro, l’inoccupazione al rosa deriva anche dal mancato rinnovo del contratto o dal licenziamento e da valutazioni di opportunità economiche. Questo lavoro, vuole mettere in risalto, che non bisogna meravigliarsi ormai più se il tasso di natività´resta basso, o se la maternità rappresenta la causa strutturale della partecipazione al mercato del lavoro delle donne. Il divario lavorativo tra uomini e donne resta dunque ancora elevato ed il gap è ancora più elevato in presenza di figli. Molto spesso accanto a questi elementi ritenuti determinanti nell’analisi, vengono presi in considerazione anche altri elementi che pesano molto come le differenze geografiche ed il titolo di studi

Nel Mezzogiorno, l’occupazione delle donne con figli, si arresta al 39,7%, contro il 71,5% del Nord e se le madri laureate lavorano nell´83,2% dei casi, le lavoratrici con un diploma della scuola superiore calano ma calano bruscamente anche quelle con la sola licenza media. Un altro aspetto riguarda i contratti time dove la differenza tra uomini e donne si evidenza maggiormente, in quanto solo il 7% degli uomini e ‘a part-time, come anche le dimissioni che spingono le donne a lasciare il posto di lavoro, ha una percentuale elevata rispetto agli uomini se le mettiamo in correlazione con l’essere mamme.

MONITORAGGIO AZIENDALE ATTRAVERSO LA TECNOLOGIA

IL 2024 SARA´ L´ ANNO DELL´ INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE APPORTA BENEFICI ALLE IMPRESE. FORMAZIONE E SICUREZZA ONLINE SEMPRE PIU´ EFFICIENTI E GLOBALI PER AZIENDE COMPETITIVE.

La FORMAZIONE aziendale e ‘diventata un elemento molto importante per restare competitivi sul mercato. Di pari passo va la tecnologia se si considera che viene applicata per formare professionalmente chi lavora all’interno delle aziende, attraverso la realizzazione di corsi specifici. Attraverso questo passaggio si vengono a realizzare vari presupposti importanti per un’azienda sempre più all’avanguardia come la globalità la flessibilità che ti portano a raggiungere un pubblico, appunto globale in qualsiasi momento e ovunque. I corsi online e le piattaforme di apprendimento danno la possibilità ai dipendenti di partecipare alla formazione in maniera flessibile. Inoltre i vantaggi della tecnologia, si possono vedere nella personalizzazione dell’apprendimento, oppure nell’avvantaggiare le aziende ad evitare i costi legati agli spostamenti, agli alloggi e al materiale di formazione in quanto tutto potrà avvenire online senza utilizzare forme che hanno un costo ed un impatto notevole sulle imprese.

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Formazione e Tecnologia

Dunque, sono un binomio importante per quanto riguarda il mondo del lavoro. Il 2024, si apre con l’auspicio di rendere sempre più efficiente l’universo lavorativo, attraverso la tecnologia che aiuta le aziende ed i dipendenti, ad essere costantemente informati sui continui aggiornamenti e novità, per essere sempre più competitivi. In conclusione, il Nuovo Anno viene salutato con grande interesse da parte delle aziende per quello che si realizzerà attraverso una tecnologia all’avanguardia attraverso lo sviluppo dell’intelligenza artificiale che apporta sicuramente, a degli innumerevoli vantaggi.

L’accessibilità globale, la personalizzazione dell’apprendimento, la riduzione dei costi, la sostenibilità´, l’aggiornamento costante, il monitoraggio dell’apprendimento, l’interattività sono tutti questi i motivi per adottare la tecnologia nei percorsi formativi professionali e in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

SEMAFORO VERDE DAL PARLAMENTO PER LA NOMINA ALLA PRESIDENZA DELL’INPS E INAIL.

LA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA SI È PRONUNCIATA A FAVORE DI FAVA E D´ASCENZO.

Dopo sette mesi di commissariamento contro i tre previsti inizialmente per legge, finalmente, prima di Natale si è avuto semaforo verde dal Parlamento alla nomina dell’avvocato Gabriele Fava per la presidenza all’Inps e del professor Fabrizio D’Ascenzo per la presidenza all´Inail. Il via libera era già giunto dalla Commissione Affari sociali e lavoro del Senato, successivamente approvato dalla Commissione Lavoro della Camera che si è pronunciata favorevole.

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A seguito dell’assenso parlamentare il governo ha, dunque, proceduto all’assegnazione degli incarichi a Fava e D’Ascenzo, con un provvedimento che dovrà passare al vaglio del presidente della Repubblica che, sono stati, nei giorni precedenti alla nomina, auditi dagli stessi organismi di Montecitorio e Palazzo Madama. Garantiti ai due istituti una guida valida e concreta. In audizione alla Camera, Fava aveva detto dell’Inps: “Abbiamo 15,5 milioni di pensionati. Ci sono 401 miliardi di entrate e 394 miliardi di costi. Funziona bene ma deve senz’altro affrontare aspetti di miglioramento”. Inoltre, l’avvocato Fava ha proposto, il potenziamento dei centri per l’impiego, di lavorare sui 16mila immobili di proprietà non utilizzati “anche come studentati”. Inoltre, ha affermato la necessità di trasformare l’Inps nella piattaforma privilegiata del welfare del Paese, ponendola al servizio di tutte le organizzazioni che operano nel complesso e articolato sistema delle politiche sociali e previdenziali, ossia un vero e proprio hub del welfare, una struttura che si interfaccia con i cittadini in tutte le prestazioni sociali e previdenziali, anche grazie alle opportunità del digitale.

Tale proposta è stata considerata un progetto utile ed innovativa. Mentre il professor D’Ascenzo ha ricordato che l’Inail è un istituto che funziona bene, rappresentato da persone di altissimo livello e di grande professionalità, pertanto, per D´Ascenzo i tempi sono assolutamente maturi per poter sviluppare un polo della sicurezza, che renda l’istituto un punto di riferimento per le materie di salute e sicurezza dei lavoratori.

CENTRO STUDI E RICERCHE Co.N.A.P.I. NAZIONALE

FINALITÀ´ E OBIETTIVI STRETTAMENTE LEGATI ALLE RICERCHE SCIENTIFICHE DELLE REALTÀ´ ECONOMICHE E SOCIALI NELL’AMBITO DELLA PRODUZIONE. SARA´ IL DOTTOR ANTONIO ZIZZA A GUIDARE IL CENTRO.

È nata una nuova realtà all’interno di Co.N.A.P.I. Nazionale che si occuperà di ricerche scientifiche sugli aspetti economici e sociali di tutte le realtà produttive a livello nazionale.
Sarà il dottor. Antonio Zizza a capo del CENTRO STUDI E RICERCHE a guidare il centro, che si occuperà dell’andamento di alcuni fenomeni strettamente legati all’economia del Paese con una forte incidenza sui rapporti sociali, politici ed istituzionali.

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“LE FINALITA’

del Centro Studi e Ricerche – spiega Zizza – riguarda l’esecuzione di studi, analisi, monitoraggi e interpretazioni relative al sistema economico-sociale nell’ambito della produzione nazionale. Particolare attenzione è riservata ai settori dell’artigianato e delle piccole imprese, compresi i rami del terziario, dell’agricoltura, dell’industria, dell’edilizia, della sanità privata, della logistica e dei trasporti, nonché, in generale, a tutti quei settori rientranti nell’ambito d’interesse nazionale della Confederazione”.
“Inoltre – continua il Direttore – le attività del Centro Studi presentano una notevole varietà, spaziando dalla redazione di studi periodici su questioni di particolare rilevanza fino all’ambizioso obiettivo, che mi propongo di realizzare già dal primo anno, di redigere un Rapporto annuale.
Con lo scopo di attuare tali iniziative, finalizzate soprattutto a fornire supporto alla Confederazione, alle istituzioni pubbliche e private, si prevede altresì la proposizione di convenzioni con Scuole Professionali, Università, Fondazioni, Unioni sindacali e altri Enti, sia pubblici che privati”.
Il Centro Studi e Ricerche, è composto dal Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, il dottor Basilio Minichiello, dal Direttore nella persona di Antonio Zizza e da un certo numero di persone (che varia da 4 a 8) di alto profilo umano, accademico e/o professionale che periodicamente sono chiamati a collaborare nelle attività del Centro.
“Tra i membri di quello che e ‘stato definito il “Comitato tecnico-scientifico”, tengo a precisare – aggiunge il dottor Zizza – vi sarà una buona rappresentanza femminile; poi abbiamo un imprenditore e/o artigiano e, infine, un qualsiasi lavoratore subordinato, la cui azienda è rappresentata da Co.N.A.P.I. Nazionale. L’obiettivo è quello di fornire un servizio più vicino alle esigenze concrete della gente in quanto assume particolare rilevanza l’ascolto ed il contributo di ciascuna persona della comunità lavorativa”.
Per ciascuna indagine condotta, si offre la possibilità di collaborare, anche mediante apposite convenzioni stipulate nel corso del tempo, con esperti provenienti sia dal mondo accademico che da quello professionale, tra cui docenti universitari e ricercatori.

Il direttore del Centro Studi e Ricerche ha inteso ringraziare il Presidente di Co.N.A.P.I. Nazionale, Dott. Basilio Minichiello, per il suo determinante sostegno nel promuovere e, attualmente, nell’affidare a Zizza la dirigenza del Centro Studi e Ricerche con la determinazione di intercettare, attraverso indagini che saranno condotte ‘sul campo’, le esigenze della comunità lavorativa per metterle a disposizione della Confederazione, delle Istituzioni e della società intera.
Infine in questo percorso, una particolare attenzione sarà dedicata ai settori dell’artigianato e della piccola imprenditoria, da sempre considerati – dal Direttore – “vitali” nello sviluppo di una società. La loro capillarità – prosegue Zizza – consente di raggiungere in modo efficace quelle aree, talvolta impoverite, che altrimenti potrebbero finire per essere trascurate. In tal senso, tutto quello che è il settore dell’artigianato locale e della micro imprenditoria rappresenta di sicuro una via percorribile per generare occupazione, abitabilità del territorio, aumento della natalità, progresso, attenzione e prossimità ad uno sviluppo umano, libero e dignitoso”.
Infine, lasciando una testimonianza personale, Zizza concludere col dire che “Giorgio La Pira, un “maestro” visionario che ha ispirato gli anni della mia formazione, considerava l’impresa una “cellula essenziale” del corpo, della vita e della missione di una città. Partendo da questo presupposto e, sostenuti da tutti coloro che collaboreranno con noi, il Centro Studi e Ricerche si propone proprio l’obiettivo di favorire una sana cultura del lavoro, dell’artigianato e dell’imprenditoria, esaltandone la loro dimensione sociale, creativa e personale.”

PROROGA SCADENZA CONCORSO

SCADENZA DELLA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE “ARCHIVIO DELLE BUONE PRATICHE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO”.

E ´stata prorogata fino al 5 febbraio 2024, la presentazione delle domande per partecipare alla seconda edizione del concorso Nazionale “Archivio delle buone pratiche per la salute e sicurezza sul lavoro “nei cantieri temporanei o mobili”, inoltrandole in via telematica previa autenticazione con Spid, Cie, Cos.

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LO SCOPO

del concorso è quello di voler ampliare l’archivio delle buone pratiche e soluzioni per la sicurezza nei cantieri edili con la possibilità di una consultazione veloce e diretta. Inoltre attraverso la consultazione si possono ottenere delle informazioni per cercare soluzioni innovative che vadano a tutelare e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e titolari di imprese di costruzioni. Questi ultimi, unitamente ai coordinatori per la progettazione ed esecuzione lavori ed i professionisti iscritti agli albi professionali nella sezione delle costruzioni, gli Enti pubblici e Organismi Paritetici, potranno presentare la domanda per candidarsi a partecipare al concorso.

La scelta ed il premio, avverrà´attraverso la valutazione di una commissione tecnico scientifico, che individuerà le prime tre pratiche risultanti essere le migliori nell’ambito di una rosa di finalisti ciascuno dei quali valutato attentamente. Al primo premio andranno 5.000 euro, al secondo 2.000 euro e 1.000 euro al terzo. 

CAMPAGNA DI PREVENZIONE SUGLI INFORTUNI DOMESTICI

PROMOSSA DALL´ INAIL “LA TUA SICUREZZA E´ QUESTIONE DI UN ATTIMO”.

È partita il 27 dicembre la campagna pubblicitaria a livello nazionale, sugli infortuni domestici su iniziativa dell’Inail, che scadrà 31 gennaio. La comunicazione attraverso TV, radio e web con l’hashtag basta un attimo, ha lo scopo di sensibilizzare sui rischi maggiormente frequenti in casa che spesso provocano danni irreparabili ed è per questo che l’istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha inteso sollecitare il rinnovo dell’assicurazione obbligatoria attraverso uno spot pubblicitario. Da un’indagine effettuata dall’Istituto superiore della Sanità “Sorveglianza Passi” nel periodo che va dal 2021 al 2022, solo 6 persone su 100 sono consapevoli dei rischi incidenti che si possono verificare in casa. Lo scopo dunque della campagna pubblicitaria promossa dall’INAIL, e ‘quella di sensibilizzare sulla necessità di adottare misure di prevenzione nelle proprie abitazioni al fine di evitare incidenti domestici anche gravi o addirittura che comportano anche un decesso. Si considerano anche gli incidenti domestici se l’infortunio avviene in un’abitazione di vacanza ´ purché´ci si trovi su territorio nazionale.

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L’ASSICURAZIONE

tutela anche gli infortuni avvenuti per attività connesse alla cura di animali domestici e a interventi di piccola manutenzione (idraulica, elettricità, ecc.), che non richiedono una particolare preparazione tecnica e che rientrano nella ormai diffusa abitudine del “fai da te”. Nello svolgere lavori domestici, ritenuti azioni quotidiane normali, si possono determinare delle disattenzioni che provocano eventi dannosi, pertanto e ‘giusto informare tutti coloro che svolgono attività nelle mura domestiche e di come potrebbero essere evitati alcune azioni che si rivelano pericolose che in molti casi creano situazioni invalidanti.  La pubblicità che e ‘stata posta in essere dall´INAIL si rivolge non solo alle casalinghe ma anche a tutti coloro che si occupano delle faccende domestiche, della cura della casa e della propria famiglia ed ha come obiettivo quella di comunicare la necessità di informarsi anche sulla forma assicurativa o sul rinnovo di essa che avviene ogni fine anno ammontante a 24 euro. L’assicurazione domestica può essere sottoscritta da tutte le persone con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni. Per le famiglie a basso reddito, il premio assicurativo è a carico dello Stato, basta presentare l’attestazione ISEE in possesso dell’assicurato, inoltre chi possiede i requisiti di legge ma non si assicura e ‘soggetto ad una sanzione da parte dell’Inail. Tutte le informazioni si possono ricevere chiamando direttamente il Contact center Inail, le Associazioni delle casalinghe e le sedi Inail che forniscono tutte le informazioni necessarie per procedere con l’assicurazione.

Infine se l’Inail respinge la richiesta di prestazioni economiche, l’assicurato o i suoi superstiti possono presentare ricorso al Comitato amministratore del Fondo autonomo speciale per l’assicurazione contro gli infortuni domestici. Il termine per la presentazione del ricorso è di 90 giorni, ma tale termine non è perentorio. Il ricorso può essere spedito con raccomandata con avviso di ricevimento o presentato a mano (verrà rilasciata comunque una ricevuta) alla sede Inail che ha emesso il provvedimento. Sarà la stessa sede Inail a inoltrare il ricorso al Comitato amministratore del Fondo.